mercoledì 6 maggio 2009

Il gioco sporco della politica - come uscirne.

Qualunque sia il gioco sporco innescato dalla politica, e non ha importanza da quale parte sia partito, il risultato è stato devastante.
Hanno creato un popolo disunito, che si combatte per ideali persi per strada da innumerevoli anni, un popolo differente per estrazione sociale, per esperienze culturali, per mancanza di etica e morale.
Ci ritroviamo, infatti, a batterci per l'uno o per l'altro versante della politica, rappresentati entrambi dagli gli stessi personaggi che, come dice giustamente Beppe, andrebbero segnati con scrittura indelebile sulle colonne della vergogna.
Questi personaggi hanno creato un debito pubblico da paradosso senza aver creato nessuna struttura materiale o ideologica valida, hanno sperperato danaro pubblico per "il nulla", hanno creato un vuoto abissale, incolmabile.
Sono tutti collusi, sia a destrache a sinistra, e noi ancora ci battiamo per questa o quella fazione, che non oserei neanche per scherzo chiamare politica, perchè solo di fazioni si tratta.
Facciamo mente locale, fermiamoci a riflettere, pensate veramente che uno degli attuali politici possa rappresentarci e darci garanzie di vita civile?
Abbiamo ancora dubbi su che cosa dobbiamo puntare e per che cosa dobbiamo combattere?
Dobbiamo puntare al futuro, per la nostra tranquillità e per le responsabilità che abbiamo assunto nel momento in cui abbiamo "procreato".
Quando andiamo alle urne, non pensiamo se "ci conviene" votare l'una o l'altra fazione, domandiamoci chi "dobbiamo" portare avanti per migliorare la nostra vita, per ottenere quel che ci spetta di diritto, per incominciare ad avere speranza in un futuro.
Fermiamoci a riflettere, incominciamo a trarre giovamento dai nostri stessi errori, perchè di errori ne abbiamo commessi tanti.

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