mercoledì 13 maggio 2009

Pensieri e riflessioni in tutta sincerità.

Per evitare le massicce dosi di fughe dai paesi d'origine, causate dalla povertà e dalle lotte intestine, create ad hoc dai paesi occidentali del Karl Menger, bisognerebbe cominciare a lavorare tenacemente e alacremente per avviare in loco uno sviluppo dell'economia.
Fatto sta che i cosiddetti paesi occidentali, sempre quelli del Karl Menger, si adoperino, invece per depredare questi siti delle loro ricchezze, lasciando le popolazioni ivi residenti nella povertà più completa e, quindi, in lotta contro il potere economico locale.
Sono da considerare loro extracomunitari quando approdano sulle nostre coste o, piuttosto noi "predatori" degli altrui beni e fautori di malessere e povertà?

Ieri a "ballarò" si è parlato della politica del fare, del fatto, del da fare.Il risultato che ne è venuto fuori è che sia per il fare, che per il da fare, e per il fatto, il rapporto tra politica e risultati è pressochè impressionante, insostenibile: costi esorbitanti per risultati pressocchè inesistenti.
In altri termini si è arrivati alla determinazione che la politica costa "troppo" ed è inefficiente.............
Abolirla?
Sarebbe auspicabile! Di solito il ciarpame lo eliminiamo dalle nostre case quando diventa inutilizzabile ed ingombrante.........
Facciamo la stessa cosa con i politici-ciarpame!

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