sabato 11 luglio 2009

Cosa avevo detto?

Che avevo detto?Che le risposte alle tante domande sarebbero arrivate subito dopo la chiusura sel G8.

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/ciancimino-berlusconi/ciancimino-berlusconi/ciancimino-berlusconi.html

"La lettera sarebbe stata consegnata a Massimo Ciancimino da Pino Lipari, uomo di fiducia di Bernardo Provenzano. Il messaggio, secondo quanto racconta il figlio dell'ex sindaco di Palermo, lo avrebbe ricevuto nella villa a San Vito Lo Capo di proprietà di Lipari, e in quella occasione sarebbe stato presente anche Provenzano. Massimo Ciancimino non ricorda con precisione la data in cui avvenne la consegna. Ma sottolinea, invece, che il messaggio era completo, cioè non era tagliato nella prima parte così com'è stato trovato dai carabinieri durante una perquisizione. Il foglio di carta, infatti, è strappato a metà e in questo modo i pm lo hanno mostrato a Ciancimino."

Ora c'è da chiedersi:
- chi è la "talpa" che ha tenuto nascosta la lettera,
- chi l'ha privata della prima parte - chi, ora, ha deciso di renderla pubblica.

Infine: perchè?

Noi, semplici giudici di letture, possiamo dedurre che:
- Berlusconi, senza alcun dubbio, sia un uomo messo nella condizioe di governare dalla mafia,
- che i suoi "capitali" iniziali altro non siano che somme messegli a disposizione dalla mafia.
Ora non ci resta che chiederci: perchè la mafia, che lo tiene al guinzaglio, ora decide di liberarsene?
Perchè non ha saputo portare a termine ciò che gli era stato imposto?
E "che cosa gli era stato imposto" che lui non ha saputo portare a termine?
Quali erano le "mire" della mafia?
Che cosa "rappresentiamo" noi, in tutta la vicenda?
Spero un giorno di saperlo, anche per non dover morire con questo "atroce dubbio".

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