giovedì 15 ottobre 2009

Il ponte sullo stretto.




Vediamo un po' come stanno le cosette in casuccia nostra.
A quanto pare il ponte sullo stretto si farà (ma si farà?) con quali capitali non si sa, o meglio,
Matteoli asserisce che si farà con i soldi dei privati.......che ne diverranno i proprietari, suppongo, altrimenti che interessi ne ricaverebbero questi "privati"?

Asserisce anche che la costruzione del ponte darà lavoro a 40 mila lavoratori tra ingegneri, tecnici ed operai per almeno 6 anni.

Io mi domando cui prodest?

Un ponte su uno stretto percorso da forti correnti marine che poggia su due punti a rischio terremoti, specie lato Messina, che effetti devastanti potrebbe provocare?

In me si insinua sempre più saldamente sospetto che questo ponte non si realizzerà mai e che sia solo l'argomento provocatorio del giorno studiato per distogliere le nostre menti dai gravi e grossi problemi che stiamo vivendo, vedi gli sfollati dell'Aquila, vedi l'alluvione nel messinese, la chiusura delle aziende e la conseguente perdita di posti di lavoro, i tagli operati nel campo dell'istruzione e della sanità, la mancata regolarizzazione delle aree a rischio........

Una delle solite monate propagandistiche di un governo incapace di risolvere i problemi del paese ed efficientissimo a risolvere quelli delle lobby di potere, compresa la mafia.

Vogliono far passare sottogamba, indisturbati la più grossa "porcata" mai messa a punto da un governo:

lo scudo fiscale!



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