venerdì 20 novembre 2009

Lettera ad un amico.

Lettera ad un amico italiano che vive fuori dall'Italia.

"Carissimo,

qui, in Italia siamo, purtroppo, al "punto di non ritorno".

Destra e sinistra, le più grosse coalizioni politiche, sono la medesima cosa.

L'unica dritta che posso darti è restare dove sei.

Io ho deciso di scappare dall'Italia: vendo tutto e me ne vado, con tutti i miei, voglio dare loro un futuro, una speranza di vita che qui è preclusa.

L'Italia è morta!

L'Italia è in mano a pazzi, stasera sai chi c'era per il PdL ad "annozero"? : Quagliarello!

Debbo dirti altro?

Amico, fratello, ascolta il mio consiglio: non tornare!

Nel Web c'è una foto di Brunetta, il deficiente associato al PdL, che dorme tranquillo.

Loro, gli "alieni", sono così, dormono tranquilli, hanno la mafia del "Capo cupola" che li protegge.

Scudo fiscale?

Perché lo hanno fatto?

Tu me ne hai mandato un esempio.

Con lo scudo fiscale i mafiosi stanno riacquistando i beni che la legge gli ha sottratto!

Li riacquisteranno pagando il 5% di quanto avrebbero dovuto pagare di tasse e nessuno ostacolerà le loro offerte perché pochi, o nessuno, naturalmente, possiede quei capitali.

Questo governo appoggia la mafia, su questo non ci piove.

Ed io, sono schifata, nauseata, più so, e più voglio dissociarmi dal "marasma" che sta imperversando sul mondo intero.

Forse, ma non è certo, tra qualche anno si potrà parlare di un'Italia libera, ma non è ancora tempo.

Ora non è ancora tempo: la sinistra l'ha ceduta, ed in maniera definitiva, alla destra "non" destra, ma mafiosa.

Buona notte, amico.

La patria è la nostra famiglia, non dimenticarlo, quella che abbiamo creato; la terra è quella che ci ospita e ci da nutrimento, il resto non conta.

Dissociarsi dalla falsa politica istituzionela, fa bene alla politica del vivere sociale.

Buona vita, amico mio.

Ovunque tu viva.

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