domenica 27 dicembre 2009

E' quello del segreto di stato sulle intercettazioni il codice deontologico del partito dell'Amore?

Articolo 21 ha appreso dal Quotidiano Il Fatto che è stato posto il segreto di stato sull’archivio riservato del Sismi sequestrato il 5 luglio 2006 dalla Digos su mandato della Procura di Milano nell’ufficio segreto di via Nazionale 230 a Roma e gestito dall’analista Pio Pompa, fedelissimo dell’allora direttore Niccolò Pollari.
La motivazione è direttamente legata all’autorizzazione che sarebbe stata data a quelle intercettazione dal presidente del Consiglio dei ministri.
«E’ ora di farla finita con la schedatura degli avversari». – afferma l’associazione Articolo 21, il cui portavoce Beppe Giulietti appare nell’elenco degli intercettati -
«E’ questo il nuovo clima, quello richiamato dal Partito dell’amore? Non è che tra gli istigatori ci sono proprio alcuni che parlano di questo partito?». – sono alcune delle domande che pone l’associazione.

Da parte sua il portavoce dell’associazione Beppe Giulietti afferma che «per quel che mi riguarda preferisco non parlare del mio caso specifico.
Ci sono persone più esposte, magistrati che ogni giorno si impegnano contro le mafie e la camorra e direi di dedicare la nostra attenzione a loro.
Sul piano politico» – prosegue Giulietti - «è forse è giunto il momento di aprire una grande campagna per chiedere che nel nostro Paese il segreto di Stato venga tolto non solo su questa vicenda ma anche su Piazza Fontana, Piazza della Loggia; sugli atti di mafia e di camorra.
Ci sono troppe carte secretate». – conclude Giulietti. «Se davvero si vuole promuovere una stagione del dialogo, si rendano pubbliche tutte le carte che rendono difficile il dialogo, in modo da liberarsi di tutti i veleni e di tutte le metastasi alcune delle quali ancora operanti».


http://www.articolo21.org/1213/news/e-quello-del-segreto-di-stato-sulle.html

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