venerdì 17 aprile 2009

La satira non piace alla chiesa.

"Paragonare Berlusconi a Nerone che suona con la cetra mentre brucia Roma"

Questo ha dato fastidio a mons, Giuseppe Molinari, che sorride mentre lo dice. Il problema non erano le tombe, non erano i morti nelle tombe, era l'aver fatto satira su Berlusconi. Berlusconi ha l'appoggio della chiesa, la stessa che dovrebbe scomunicarlo perchè divorziato e perchè dichiaratamente libertino.

Ma l'8 per mille è un boccone troppo ghiotto anche per la chiesa, irrinunciabile.

A quanti ricatti dovremo ancora assistere per colpa di questo governo ignobile?

Ricatti di Bossi, ricatti della chiesa.................

Ma se è ricattabile il governo, noi non lo siamo, e vogliamo dirlo a gran voce, vogliamo poter esprimere il nostro disprezzo.

Diceva giusto il blogger di Marsala:

"Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante.E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?"

Infine, se I testimoni di Geova sono riusciti a salvarsi, perchè erano preparati e pronti, perchè il resto della popolazione non è stata salvata? Che cosa c'è che non va per il verso giusto? Perchè non dobbiamo ribellarci se il governo permette che 300 persone, muoiano? Chi ha la responsabilità della vita dei cittadini?



La politica del nostro premier.

La politica del nostro premier è molto simile a quella del suo caro amico Bush, uomo di destra e grande fautore delle politiche del terrore e delle guerre.
Le guerre, le catastrofi naturali, il terrorismo sono alla base di alcune politiche che tendono a strumentalizzare la paura.
E quando non si presenta una catastrofe naturale, si simula un pericolo terroristico, per dar vita ad una guerra.
Combattere e vincere le guerre, come ai tempi dei nostri grandi predecessori e conquistatori, dà forza e lustro alla nazione, ma crea anche distruzione che in seguito si trasforma in ricostruzione e, quindi, rinascita, ricrescita.
Il nostro premier, in questo è molto fortunato, durante i suoi governi le catastrofi si succedono con un tempismo perfetto, quasi divino.
Che sia veramente unto dal Signore?
Da quando è al governo, appena un anno, abbiamo avuto l'inverno più lungo che si possa ricordare, l'inondazione del Tevere, il terremoto in Abruzzo, e chissà ancora cosa potrà regalarci la sua presenza inquietante.
Lo so sono eventi naturali, ma mi domando, in quanti di questi eventi naturali si cela la manina dell'uomo?