giovedì 7 maggio 2009

Ignorantemente Facci.


Ignorantemente Facci, ..........essì, perchè :

"e questo lo si aveva precisato chiaramente,"

non è italiano, e tanto meno da giornalista.........

La forma italiana è "e questo lo si "era" precisato chiaramente,"

Facci: datti una bella ripassatina alla nostra bella lingua, ne vale la pena.


inequivocabilmente Facci.

Succede che Beppe Grillo si è imbufalito per un articolo dove lo scrivente, ieri, parlava di un sito che non è neppure riconducibile personalmente a lui (anche se si chiama beppegrillo.tv) e che è registrato da tal Hernando Pereira: e questo lo si aveva precisato chiaramente, definendo quel sito come «parente illegittimo». L’articolo era titolato «I furbetti del web: col marchio di Grillo guadagni facili e incontri a luci rosse», e tendeva a dimostrare quale fosse il target medio di Grillo & Travaglio ricavandolo dal livello delle pubblicità ospitate: ovvio che pubblicità e contenuti di un blog siano commisurati al livello attribuito ai frequentatori. Nel caso, trattavasi perlopiù di pubblicità di incontri con ragazze dell’Est, piccole truffe, giochi d’azzardo; oltre naturalmente a tutto il solito merchandising legato a Grillo e Travaglio, i dvd eccetera. Il pubblico è lo stesso, a quanto pare. Comunque: sta di fatto che Grillo mi ha definito due volte «servo» e in particolare «uno dei servi più zelanti del padrone». Questo sul suo sito: che non è neppure intestato a lui, ma al modenese Emanuele Bottaro. Mentre sul sito non suo, quello intestato a tal Hernando Pereira, c’è scritto che sarei «un giornalista davvero spregevole». Ordunque. Beppe Grillo, Hernando Pereira, Emanuele Bottaro: posso sapere chi devo querelare?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=344030

Vorrei approfittare del blog per fare una comunicazione ai "Servi" Facci e Feltri, a quanto pare, assidui lettori del blog di Beppe Grillo:
"L'occasione è ghiotta e ne approfitto per comunicarVi che mi compiaccio enormemente nel poterVi esternare che non ho mai comprato e mai comprerò i vostri giornali.Odio leggere gossip, amo leggere notizie, aborro pagare un giornale o qualsiasi cosa due volte, specie quando non ne vale la pena.

Giornalisti si nasce, non lo si diventa per "guadagnare a sbafo"
Ora mi sento meglio.

Il contrattacco per trasformare .

Forse non era il caso di andare a «Porta a porta» a lavare i panni sporchi di famiglia
NOTIZIE CORRELATE
Berlusconi e il caso Veronica Lario: «Menzogne della sinistra e della stampa» (5 mag. 2009)
(Reuters)Con lucido cinismo, Giulio Andreotti ha sempre sostenuto che una smentita è una notizia data due volte. Forse non era il caso di andare a «Porta a porta» a lavare i panni sporchi di famiglia. Ma Berlusconi è fatto così: prova fastidio per i consigli ed è sicuro di saper volgere a suo favore anche le situazioni più sfavorevoli. Lo hanno dato spacciato mille volte e lui se l’è sempre cavata, rafforzando la sua immagine di invincibile.Com’è successo con il terremoto d’Abruzzo: invece di piangersi addosso e di imprecare contro la malasorte che perseguita i suoi governi ha trasformato una tragedia in trionfo personale. Ma ecco che, nel momento in cui il suo consenso è alle stelle, arriva un altro terremoto, quello della crisi familiare. Nello studio deserto di Vespa campeggia una scritta: «Adesso parlo io» e il monologo non si è fatto attendere; come gli applausi in studio. Nonostante negli sventati anni della contestazione si predicasse a gran voce che «il privato è pubblico», i fatti hanno sempre smentito questa equiparazione, specie in termini di comunicazione.Invece di gridare alle menzogne della stampa, Berlusconi dovrebbe considerarsi fortunato di vivere in un Paese non così bigotto come l’America dove i comportamenti privati non sfuggono al giudizio. Però l’Avvenire, che è il giornale dei vescovi, questa volta non gli ha fatto sconti ed è andato giù duro. Per la parte di trasmissione che riguardava la sua vicenda personale, Berlusconi ha sostenuto con forza che sua moglie è stata vittima di due menzogne alimentate dalla stampa di sinistra. Ora proprio questa confusione di piani (Veronica strumento inconsapevole di un complotto politico) è un’offesa per una moglie. Che gli ha solo chiesto ragione di cose che riguardano loro due, la loro vita di coppia. Forse non avrebbe dovuto chiedergliele a mezzo stampa.A un certo punto, Berlusconi ha detto: «Mi spiace che tutto sia andato in pasto ai giornali o alle tv». Veramente alle tv, che in un modo o nell’altro sono sue, il pasto ieri sera l’ha servito lui. E se «Porta a porta» alimenterà altre trasmissioni, altri «Ballarò», altre parodie la colpa sarà difficilmente attribuibile alla sinistra. Insomma, di fronte a due cataclismi ha applicato la stessa logica: ribaltare il momento negativo in uno positivo. Con l’Abruzzo ci è riuscito, col ciclone Veronica non si sa.
Aldo Grasso

http://www.corriere.it/politica/09_maggio_06/grasso_berlusconi_tv_b519bd2a-3a02-11de-9bf9-00144f02aabc.shtml