lunedì 18 ottobre 2010

Arrestato finanziere a Pavia, forniva notizie su vip e politici a giornalista di Panorama.


Milano - (Adnkronos) - L'uomo è accusato di aver fatto un migliaio di accessi abusivi alle banche dati e di aver passato a un giornalista informazioni riguardanti, fra gli altri, gli Agnelli, Beppe Grillo, Antonio Di Pietro, Patrizia D'Addario e il giudice Mesiano. Il direttore Mulè difende Amadori: "Ha raccolto informazioni in modo legittimo".

Milano, 18 ott. - (Adnkronos) - Stamani la Guardia di Finanza di Pavia ha posto agli arresti domiciliari Fabio Diani, un finanziere in servizio nella citta' sul Ticino, in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip presso il Tribunale di Milano. L'accusa riguarda "una serie di accessi abusivi alle banche dati in uso al Corpo, che configura la violazione dell'articolo 615 ter del codice penale, reato per cui e' competente la Procura della Repubblica di Milano".

L'uomo e' accusato di aver eseguito, tra il gennaio 2008 e l'ottobre 2009, non per motivi di servizio, "numerose interrogazioni a terminale, passando poi le informazioni riservate a terze persone".

Di accessi abusivi a banche dati di interesse pubblico e militare l'appuntato della Gdf di Pavia, ne aveva fatti circa un migliaio in due anni. Accessi su politici, magistrati e vip tra i quali Beppe Grillo, Antonio Di Pietro, Patrizia D'Addario, la famiglia Agnelli, Luigi De Magistris, Marco Travaglio, il giudice milanese Mesiano e anche Gioacchino Genchi, che e' stato consulente in vari procedimenti penali, alcuni dei quali diretti dall'ex pm De Magistris.

Su di loro l'appuntato faceva 'ricerche' riservate che poi, stando a quanto si apprende negli ambienti giudiziari, riversava almeno in parte al giornalista Giacomo Amadori, ora indagato in concorso con il finanziere per accesso abusivo a banche dati di interesse pubblico e militare, reato che prevede una condanna che va dai 3 agli 8 anni.

Giorgio Mulè, direttore di "Panorama", prende le difese di Amadori, "che come sempre, ha fatto straordinariamente il suo lavoro. Ha raccolto quelle informazioni in modo assolutamente legittimo dal punto di vista giornalistico e le ha usate per scrivere i suoi pezzi". "Non si trattava di informazioni segrete - ha continuato Mule' - ma di dati relativi ai redditi di personaggi pubblici. Amadori li ha usati per fare delle verifiche e poi ha pubblicato tutto, con la massima trasparenza. Da parte mia c'e' solo ammirazione nei confronti del suo lavoro". Il direttore di "Panorama" ha quindi espresso solidarieta' nei confronti dell'appuntato Diani: "Umanamente, mi dispiace molto per il provvedimento adottato nei confronti del finanziere''.


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