giovedì 25 novembre 2010

Cosa c'è che non va.


E' vero c'è la crisi economica che sta facendo collassare interi paesi dell'occidente, ma è anche vero che noi stavamo già collassando per l'incuria dei governi che si sono succeduti nel tempo.

Sono anni che andiamo perdendo per strada pezzi di diritti civili e libertà.

La crisi da noi è accentuata e peggiorata dal fatto che chi ci governa pensa solo ai fatti suoi.

Se a governare un paese c'è chi pensa solo ad accumulare ricchezza per sè ed a proteggersi da eventuali e probabili grattacapi giudiziari, e per farlo si attornia di persone di sua fiducia legate a lui da vincoli di amicizia, di lavoro, di simpatia, di compiacenza e di abnegazione, non ci potrà mai essere uno sviluppo economico.

E' già inconcepibile il solo pensiero di avere ministri che con la bandiera italiana si pulirebbero il fondo schiena,

che invece di curare i beni storici e culturali, curano la messa in scena di un fantomatico ed inesistente premio cinematografico ad una sedicente attricetta protetta del premier,

che invece di curare che tutto venga fatto in piena regola e in rispetto delle leggi vigenti, affida i lavori di ricostruzione dei disastri ambientali a ditte non certificate ed in odor di mafia,

che invece di proteggere il territorio, auspicano centrali nucleari e termovalorizzatori,

che tolgono alla scuola e alla sanità pubblica per dare alla scuola ed alla sanità privata,

che invece di crearli i posti di lavoro li eliminano introducendo il precariato ad oltranza,

che si appropriano delle donazioni dei contribuenti a favore delle organizzazioni umanitarie,

che....l'elenco è lungo.

Ed è, oltre che inconcepibile, mortificante.


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