domenica 28 novembre 2010

I movimenti civici scendono in campo


Creata una rete che ha già il suo simbolo e punta a presentarsi alle prossime competizioni elettorali. All'assemblea a Economia hanno aderito cinquanta associazioni arrivate da tutta la Sicilia

di ANTONELLA ROMANO

Hanno già un simbolo perché intendono assumersi precise responsabilità e misurarsi nelle prossime competizioni elettorali, per fare eleggere i loro rappresentanti. Si chiama Movimenti civici Sicilia, sottotitolo "per una società responsabile e solidale". È una sigla che lega risorse della società civile, al momento 50 movimenti civici che hanno aderito da tutta la Sicilia.

Si sono ritrovati insieme mossi dallo stesso interrogativo: come offrire un contributo per cercare soluzioni al malessere sociale, psicologico, esistenziale. "Rappresentiamo una realtà che opera in una visione della società partecipata e solidale, che mette al centro il primato della persona", spiega Liboria Di Baudo, assistente sociale. Ieri si è svolta la loro assemblea costituente, nell'aula magna della facoltà di Economia, che ha dato il via al percorso. Erano in tanti, circa 400, alla ricerca di nuove forme di impegno con la formula della "cittadinanza attiva". A moderare, Pietro di Marco, docente al Policlinico, presidente dell'associazione Scienza e Vita.

Molta gente che opera nel volontariato, nel sociale, nella cultura, nell'economia solidale, nella medicina integrata, nell'agricoltura. Lo scopo del coordinamento è creare un soggetto politico apartitico, composto da competenze e professionalità della società civile interessata alla polis. "Rappresentate un capitale civile. La gente non capirà subito, e voi non dovete avvilirvi e stancarvi ma resistere. Solo così, guardando avanti, da minoranza profetica diventerete maggioranza - li ha incoraggiati Stefano Zamagni, docente di Economia a Bologna, estensore della legge sulle onlus quando era consulente di Prodi - Tutti dovranno guadagnarci dalla vostra scommessa. Questo coordinamento è il primo esperimento del genere in Italia".

Il mezzo sarà la rete. Il metodo: lavoro di gruppo e dialogo aperto, da usare "fuori dalle logiche dell'arroganza e della contrapposizione". Niente chiusure a riccio, quindi. Il confronto sarà anche con i partiti, che oggi sono stati invitati alla seconda giornata, che si conclude con la scelta di un coordinamento di 5 persone e di un rappresentante per ogni provincia. Hanno risposto Italia dei Valori, Sel e qualche esponente del Pd.

Ieri è stata adottata la carta etica, che contiene i valori da condividere. Un patto etico del cittadino, che guiderà i Movimenti civici Sicilia anche nello stile e nel metodo. "Non siamo né di destra né di sinistra né di centro. Siamo oltre. Per molti sarà difficile accettare questa mentalità. Ma vogliamo tracciare un solco diverso, l'azione politica come servizio al bene comune - spiega Liboria Di Baudo, del movimento Idea azione, che ha elencato le linee guida del percorso - Per intenderci, chi ci rappresenta non potrà mai accettare i benefit che la politica concede a chi viene eletto. Il nostro vuole essere un generoso contributo gratuito per la ripresa della nostra terra".

Scendono in campo per riempire lo spazio che l'organizzazione politica in crisi ha lasciato. "Non saremo un nuovo marchio, un nuovo detersivo o una nuova lista. Vogliamo superare gli antichi schieramento, destra-sinistra-centro, con prassi nuove e modelli di vita alternativi già presenti nelle nostre realtà", dice Nicola Sinopoli, agente di sviluppo, di Muovi Palermo. A questa che è stata la prima "festa" della società civile "operosa" siciliana hanno aderito una quindicina di movimenti palermitani, da Agisci Palermo ai cinquecento soci di Muovi Palermo, dal centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio al Cesmi (centro studi medicina integrata) di Gabriella Pravatà, da Palermo per Palermo di Tommaso Dragotto, a Rifiuti Zero Sicilia, da Vespri siciliani, che nasce sulle ceneri di Città per l'Uomo, al movimento Per Palermo fondato dal ginecologo Giuseppe Valenti.

E ancora: Voci attive Palermo, il Codifas, comitato regionale agricoltura biologica di Ambrogio Vario, Italia Futura Pioppo, Un sogno per Carini. In prima fila il gesuita Padre Gianni Notari e anche l'anziano padre Francesco Paolo Rizzo. In sala molti "grillini", 5 sindaci tra cui Mario Cicero da Castelbuono, e tra gli osservatori Steni Di Piazza di banca Etica e Beppe De Santis, sicilianista dell'Mpa molto vicino a Raffaele Lombardo, che guida un movimento autonomo di contadini.

"L'assemblea costituente è per noi un sogno che diventa realtà - hanno detto Marcello Capetta, Francesco Contorno, Sergio Gargano, tra i soggetti fondatori e presidenti dei movimenti "Muovi Palermo, "Sicilia e Futuro" e "Agisci" - I movimenti non saranno più solo promotori ma anche protagonisti e garanti delle idee e delle progettualità della società civile. Non vogliamo dare più deleghe in bianco a nessuno".

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2010/11/27/news/i_movimenti_civici_scendono_in_campo-9559473/





Nessun commento:

Posta un commento