giovedì 13 gennaio 2011

Rovigo. Porto Tolle, centrale Enel: Cassazione condanna Tatò e Scaroni.


Ribaltata la sentenza della Corte d'Appello per i due ex
amministratori: riconosciuta la responsabilità penale.


ROVIGO (12 gennaio) - Francesco Luigi Tatò e Paolo Scaroni, ex amministratori delegati di Enel Spa, sono stati condannati dalla terza sezione penale della Cassazione per i danni provocati dalla centrale Enel di Polesine Camerini (Rovigo) mentre era azionata a olio combustibile.

La Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte d'Appello di Venezia. Secondo quanto si è appreso sarebbe prevalsa la linea dura per cui sarebbe statariconosciuta la responsabilità penale (ma i reati tuttavia nel frattempo si sono prescritti) sia dei direttori di centrale sia degli amministratori delegati di Enel. L'esatta quantificazione dei danni spetterà, ora, alla Corte d'Appello civile di Venezia.

I reati imputati alla società erano di emissioni moleste, danneggiamento all'ambiente, al patrimonio pubblico e privato e la violazione della normativa in materia di inquinamento atmosferico. In primo grado (nel marzo del 2006) erano stati condannati sia Tatò (7 mesi) e Scaroni (un mese) sia i due direttori di centrale Carlo Zanatta (due mesi) e Renzo Busatto (sanzione pecuniaria) e sia la stessa Enel. La corte d'appello di Venezia aveva confermato la condanna per Busatto e Zanatta mentre aveva assolto Tatò e Scaroni.


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