venerdì 7 gennaio 2011

La permalosità di mr. B.


Vista la quantità di cause intentate da B, deve essere il più permaloso d'Italia

ha querelato la Gabanelli per il Report su Antigua (in totale la Gabanelli ha cause per 150 milioni di €)

Di Pietro per aver parlato male di lui in campagna elettorale (ridicolo!)

tutti i libri che rivelano l'origine dei suoi soldi

Repubblica (per un milione di €) per avergli fatto le 10 domande a cui non ha mai dato risposta (è la prima volta al mondo che un premier querela un giornale per avergli fatto delle domande)

El Pais per le foto di Zappadu

l'Unità per 2 milioni

e Il fatto Quotidiano

L'independent per il suo dossier su di lui
che lo disegnava come un padrino della mafia

The Economist per aver scritto che non era adatto a governare l’Italia

l giornalista britannico David Lane per il suo libro "L’ombra di Berlusconi", che esplora le origini della sua fortuna e fa notare che alcuni dei suoi collaboratori sono stati indagati per rapporti con la mafia

Alxander Stille, docente alla Columbia University e autore di molti accurati libri sull’Italia

Diciamo che B perde tutte queste cause ma intanto rompe le balle, costringe gli avversari politici a faticose difese, fa loro perdere soldi e tempo
e appare sulla stampa come una vittima
L'apripista che gli ha dato l'idea di usare l'arma della querela è stato il solito D'Alema che querelò Forattini. La differenza sta nel fatto che B è l'uomo più potente e ricco d'Italia, uno che controlla anche i media dell'opposizione. E' immorale che chi ha una tale posizione di forza assoluta usi anche la querela. Per fare un es. Andreotti non ha mai querelato nessuno. Il punto non è vincere una causa, quanto intimidire i giornalisti e gli organi d’informazione con la prospettiva di un lungo e dispendioso processo. "Portarne a processo 1 per modificare il comportamento di altri 100" (come ha detto Stille). La sua squadra di avvocati è un minaccioso modello attraverso il quale B intend eintimidire la stampa.

Viviana Vivarelli.


1 commento:

  1. NON E' SOLO PERMALOSO, E' SOPRATUTTO RANCOROSO, VENDICATIVO, NON LASCIA MAI CORRERE E HA TANTI SOLDI DA POTERSELO PERMETTERE, L'UNICO IN ITALIA. DI CHI LA COLPA? DEGLI ITALIANI, OVVIAMENTE, CHE LO HANNO MANDATO E LO TENGONO AL POTERE A DISPETTO DI OGNI CENSURA MORALE,ETICA, POLITICA, GIUDIZIARIA.

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