venerdì 25 marzo 2011

Berlusconi...by mariol



Ecco come iniziare bene la giornata: crea un file qualsiasi, chiamalo "Berlusconi", buttalo nel cestino e poi clicca su "svuota il cestino". Compare la finestra di "conferma eliminazione file", che chiede: "Eliminare Berlusconi?".. e uno finalmente può rispondere di sì. Non serve a niente, ma fa iniziare bene la giornata.

Berlusconi va dal dentista per una normale pulizia dei denti. Terminato il lavoro prega il Dentista di mandare l'onorario al suo ufficio e se ne va. Il giorno dopo gli giunge la fattura: 1.300.000 lire! che - per un'operazione cosi' breve - anche per il Berlusca non sono poche! Invia comunque l'assegno richiesto accompagnato da questo biglietto: "Le invio la somma richiesta, anche se mi permetto far presente che sono soldi rubati!''. Il giorno dopo il Dentista risponde: "Lo so, Presidente, ma non si preoccupi, non lo dirò a nessuno!"

Su un aereo, oltre al pilota, ci sono Bush, Berlusconi, il Papa e un boy-scout. Ad un certo punto l'aereo entra in avaria e il pilota, dopo numerosi ed infruttuosi tentativi di governare il velivolo dice: "L'aereo è condannato a precipitare! Prepariamoci a lanciarci con i paracadute. Devo avvisarvi però che a bordo ci sono solo quattro paracadute, perciò uno di noi deve sacrificarsi. E siccome io sono il comandante uno dei paracadute lo prendo io". Il pilota indossa il paracadute e si lancia. A questo punto interviene Bush, che dice: "Io sono l'uomo più potente del mondo, perciò non c'è dubbio che uno dei paracadute spetti a me". Bush indossa il paracadute e si lancia. Al che Berlusconi afferma: "Consentitemi, io sono l'uomo più intelligente del mondo, dunque ritengo, anche per il bene del mio Paese, che un paracadute spetti a me". E anche Berlusconi si lancia. Sull'aereo sono rimasti solo il Papa e il boy-scout. Il papa afferra una mano del boy-scout e gli dice: "Figliolo, io ormai sono vecchio e stanco, perciò credo sia giusto che l'ultimo paracadute lo prenda tu. Va', e che il Signore sia con te". "Santità, stia tranquillo" ribatte il boy-scout "non c'è nessun problema: l'uomo più intelligente del mondo si è buttato giù col mio sacco a pelo".

Berlusconi sta viaggiando sul suo elicottero con la famiglia. Ad un certo punto decide di gettare una banconota da 50 euro dicendo: "Così farò felice 1 persona!". Interviene la moglie dicendo:" Buttane 5 da 10 euro, così farai felice 5 persone!". Allora la figlia entusiasta dice: "Papà! Buttane 50 da 1 euro! Farai felice 50 persone!". A quel punto si gira il pilota dell'elicottero e rivolto a Berlusconi dice: "Perché non si butta Lei?! Così li fa felici tutti!"

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il suo autista stanno percorrendo una strada, quando improvvisamente investono un maiale, ammazzandolo sul colpo. Il Presidente dice al suo autista di andare alla fattoria vicina per spiegare al contadino l'accaduto. Un'ora più tardi, vede ritornare l'autista altalenante, con un sigaro in una mano e una bottiglia nell'altra e i vestiti tutti stropicciati. "Che è successo???" gli chiede il Presidente, al che l'autista risponde: "Beh... il contadino mi ha dato il vino, la moglie il sigaro e la loro bella figlia mi è saltata addosso ed abbiamo fatto l'amore appassionatamente" "Cribbio!!! E cosa gli hai detto???" "Gli ho detto: sono l'autista di Berlusconi e ho appena ammazzato il porco!!!"

In una caldissima mattina d'agosto del 2060 Emilio Fede viene a mancare all'affetto dei suoi cari...si ritrova cosi' alle porte del paradiso, a cospetto di San Pietro. Mentre sta per parlare con il più fidato segretario del capo supremo, nota che su di una parete ci sono milioni di orologi: uno per ogni abitante della terra. Incuriosito, al momento del colloquio con San Pietro, chiede spiegazioni; egli dice che gli orologi in verità' sono misuratori di bugie: ogni volta che uno dice una bugia, e lancette compiono un giro completo di 360 gradi. Incuriosito chiede come mai non ce ne sia uno destinato a Silvio Berlusconi, e San Pietro: "ah, quello lo uso io come ventilatore nel mio ufficio!!!"

Dal blog di Beppe Grillo.

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