domenica 27 marzo 2011

Usa, nuovo fallimento bancario: totale nel 2011 a quota 23


Il ritmo dei fallimenti bancari, negli Stati Uniti, sembra seguire le previsioni della Federal Deposit Insurance Corporation. La presidente dell’organismo di vigilanza, Sheila Bair, aveva infatti segnalato un anno ancora difficile, in questo senso, per gli istituti di credito americani. Ma aveva anche spiegato che il peggio, ormai, dovrebbe essere alle spalle.

I regolatori americani hanno chiuso una banca dell’Illinois, nel corso del weekend: si tratta del secondo crack registrato nello Stato americano dall’inizio dell’anno. L’istituto interessato è la Valley Community Bank di Saint Charles, le cui attività sono state rilevate - secondo quanto riferito dalla stessa Fdic - dalla First State Bank of Mendota. Un nuovo fallimento che porta il totale dei default che dall’inizio del 2011 hanno colpito il sistema bancario statunitense a quota 23. A questo ritmo il risultato alla fine dell’anno potrebbe attestarsi intorno ai 120-130 crack: un dato che, sebbene sottolinei ancora le difficoltà patite soprattutto dagli istituti di credito più piccoli, risulterebbe in forte diminuzione rispetto al picco di 157 chiusure raggiunto lo scorso anno. Nel 2010, infatti, si è arrivati al livello più alto mai raggiunto dal 1992 (ciò sebbene il dato, se valutato in termini di quantità di asset falliti, era stato ancora peggiore nel corso dell’anno precedente).

La Valley Community Bank controllava asset per circa 123,8 milioni di dollari, e custodiva depositi per 124,2 milioni alla fine dello scorso anno. Il che, per la Fdic (che offre una garanzia sui depositi presenti presso le banche fallite) equivarrà ad un costo di 22,8 milioni.( Fonte: www.valori.it)

http://www.borsaforextradingfinanza.net/article-usa-nuovo-fallimento-bancario-totale-nel-2011-a-quota-23-68402872.html


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