mercoledì 29 giugno 2011

I DEPUTATI DELLA CALIFORNIA SENZA PAGA FINCHÉ NON SARÀ AZZERATO IL DEFICIT.


Finalmente anche i politici della California hanno capito che la crisi economica del loro Stato è molto preoccupante. Da un giorno all’altro si sono visti sospendere il loro stipendio di parlamentari per una ragione semplice: non sono stati in grado di approvare una legge finanziaria credibile entro il 15 giugno. Così John Chiang, lo State Controller, un severo funzionario che vigila sui conti pubblici, ha ordinato di bloccare ogni pagamento. Fino a quando a Sacramento democratici e repubblicani non raggiungeranno un accordo sulla manovra. Insomma, i legislatori della California si sono trasformati in lavoratori a progetto. Tutto questo non poteva che scatenare un putiferio. I democratici hanno subito detto di aver già presentato la loro proposta ai repubblicani e al governatore Jerry Brown. Peccato però che quella manovra fosse del tutto campata in aria. Si prevedeva una spesa da 1,85 miliardi di dollari in più di quello che sarebbe arrivato dalle tasse. Il governatore è ricorso al diritto di veto e così la legge è stata bloccata. Il temibile signor Chiang, l’uomo di cui tutti parlano nella capitale, si è appellato ad una nuova legge che prevede una serie di penalità nel caso in cui non si approvi il budget entro il periodo stabilito. È stata votata nei mesi scorsi dai californiani, esasperati dalla cattiva gestione del loro Stato da parte dei politici. L’impatto sul portafoglio dei membri dell’Assemblea è stato notevole. Per ogni giorno di ritardo nell’approvazione della finanziaria i legislatori perdono circa 400 dollari. Soldi che verranno scalati dal salario annuale, pari a 95.291 dollari. A questi si devono aggiungere i 142 dollari al giorno di indennità. Quando il nuovo governatore, il democratico Brown, è subentrato al repubblicano Arnold Schwarzenegger, il deficit della California era di 26 miliardi di dollari. Una serie di tagli e una politica di austerità hanno permesso di portare il disavanzo a 10 miliardi. Intanto su internet è stato acclamato l’eroico funzionario Chiang, che qualcuno vorrebbe addirittura come nuovo governatore dello Stato. Insieme agli elogi sono arrivate anche le critiche, da parte di quei politici che non possono contare su grandi ricchezze. Come il democratico Mike Gatto, 36 anni, un giovane membro dell’Assemblea. «Ora devo spiegare a mia moglie e mia figlia che non sarò in grado di pagare le bollette perché un politico si vuole mettere in mostra a spese nostre». Fra l’altro Chiang è un democratico, ma nel partito rischia di essere sempre più isolato. «È concentrato ad attrarre tutta l’attenzione su di sé e in futuro si vorrà candidare come governatore », ha detto Charles Calderon, capogruppo democratico. Anche i repubblicani sono critici, ma l’impasse dei loro avversari non fa che giocare a loro favore. Di sicuro un effetto positivo c’è stato. Ora i deputati lavorano senza sosta per trovare un accordo, col timore di non avere più uno stipendio.



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