mercoledì 15 giugno 2011

SPIONI DAL CIELO


Tra il 2007 e il 2010, lo Stato italiano ha speso 1,137 miliardi per acquistare da Thales Alenia Space 4 supersatelliti in grado di "vedere" anche di notte e oltre le nubi oggetti fino a 40 centimetri. Il ministro La Russa li ha affidati al Ris, il servizio militare di nuova istituzione che agisce senza regole e controlli. Nessuno sa cosa "osservano" e chi utilizza i dati.

Costano 300 milioni l'uno. "Leggono" fino a 40 centimetri".

Tutti i dati relativi al sistema SkyMed. I primi quattro satelliti sono costati allo Stato 1,137 miliardi di euro. Sono stati messi in orbita tra il 2007 e il 2010. Altri due entreranno in orbita nel 2015

COSMO SKYMED
4 satelliti con compiti militari e civili. Il primo è stato lanciato in orbita il 7 giugno 2007, l'ultimo il 6 novembre 2010. Altri due satelliti sono stati finanziati: dovrebbero essere immessi in orbita entro il 2015

COSTO
1,137 miliardi di euro per i primi 4 satelliti e tutti i sistemi connessi (775 per i primi 3 satelliti, 116 per il quarto, il resto per i centri terrestri). Altri 550 per i due nuovi satelliti: 190 milioni a carico della Difesa, il resto di Ministero dell'Istruzione e ministero delle Attività produttive.

COSTRUTTORE
THALES Alenia Space (67% Thales- 33%Finmeccanica)

CARATTERISTICHE
I satelliti hanno un radar ad apertura sintetica Sar-2000 in banda X che vede anche di notte e attraverso le nuvole. La rete di satelliti può scattare fino a 1800 immagini al giorno

IMMAGINI
Immagini radar, anche tridimensionali, che quindi possono essere riprese di notte e con brutto tempo. La definizione militare arriva fino a 40-50 cm su un'area di 11 chilometri quadrati; quella civile non è mai sotto il metro. Con risoluzione di 15 metri si può coprire un'area di 40 km di larghezza e 4500 di lunghezza

GESTIONE
Asi per la parte civile, Stato maggiore Difesa per quella militare. Scambio di informazioni militari con la Francia. Accordi di scambio informazioni civili con Argentina e Giappone. Trattative in corso con l'Australia

AUTONOMIA
Previsti cinque anni di servizio dal momento dell'entrata in orbita, si ritiene che la vita operativa possa essere prolungata di altri due anni.



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