mercoledì 13 luglio 2011

Ghedini: "Fininvest pagherà" Cir invia richiesta alle banche


Il legale del premier: "La sentenza sarà rispettata, speriamo nel giudizio di Cassazione". Gli avvocati della società di De Benedetti avviano la procedura per il risarcimento di 560 milioni. Ed esclude ogni possibilità di intervento legislativo sul Lodo. Cir e Mondadori in rialzo a piazza Affari.


MILANO - "Fininvest pagherà e speriamo poi che riavrà i soldi indietro quando la Cassazione farà giustizia". Lo ha affermato il legale del premier e parlamentare del Pdl, Niccolò Ghedini, in merito alla sentenza sul risarcimento per la vicenda del Lodo Mondadori 1, spiegando che "certamente i giudici non sospenderanno" l'esecutività del provvedimento che ha condannato la Fininvest a pagare 560 milioni di euro alla Cir. E a una domanda nel merito della sentenza, il legale ha risposto: "Mi sarei stupito se i giudici avessero deciso il contrario". I legali della Cir hanno inoltrato, secondo l'agenzia Ansa, la richiesta di pagamento dei 560 milioni di risarcimento stabiliti nel secondo grado sul Lodo Mondadori, a Intesa Sanpaolo, capofila delle banche che hanno prestato la fideiussione di 806 mln a Fininvest. Secondo l'agenzia Asca, per la Cir sarà possibile incassare il risarcimento soltanto tra 10 giorni lavorativi. Calendario alla mano e salvo imprevisti, i 560 milioni di risarcimento arriveranno nella disponibilità dell'azienda entro fine mese.

La procedura, a questo punto, è avviata e non sono previsti nuovi tentativi di blocco. "Non c'è nessuna ipotesi di legge, lo escludo categoricamente", ha aggiunto Ghedini, in Tribunale a Milano per l'udienza Mediatrade, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se era "in cantiere" qualche progetto di legge per intervenire sulla sentenza di sabato scorso. Anche se, secondo l'avvocato, la cosiddetta norma "salva-Fininvest" che era stata inserita in un primo tempo nella manovra economica e poi è stata ritirata, affermava comunque "un principio di civiltà".

"Giudici prevedibili". Sul dibattimento Mediatrade Ghedini ha affermato: "Speriamo che il Gup ci dia ragione, ma è statisticamente difficile, perché la prevedibilità qua a Milano è abbastanza evidente". La decisione del Gup dovrebbe arrivare dopo l'estate. L'avvocato ha aggiunto di aver sollevato nell'udienza di oggi la questione dell'incompetenza territoriale del tribunale di Milano a decidere e che a suo avviso la competenza è di Roma.

Borsa, Cir in rialzo. Acquisti sulla Cir a Piazza Affari, dopo che l'ondata ribassista aveva investito ieri anche il gruppo beneficiario della sentenza sul Lodo Mondadori. Il titolo, che ieri aveva perso il 7,21%, al giro di boa guadagnava il 2,83% a 1,7 euro. Leggera accelerazione anche per Mondadori, che a metà sessione segnava +1,25% a 2,27 euro. Rallenta Mediaset, che si ferma sulla parità. Scendono, infine, gli altri titoli della galassia De Benedetti: la holding Cofide cede il 2,41% e il gruppo Espresso l'1,22%.

Striscione: "Silvio non mollare". Intanto, alcuni tifosi del Milan hanno appeso uno striscione a Milanello, dove la formazione rossonera si è radunata per dare inizio alla stagione, con chiaro riferimento alla vicenda Mondadori: "Presidente, dai tuoi tifosi: non mollare!". Berlusconi ha annullato la sua presenza in segno di lutto per la scomparsa di Roberto Marchini 2, il militare italiano ucciso in Afghanistan. Ai tifosi risponde Adriano Galliani: "Il presidente Berlusconi mi ha incaricato di farvi sapere che non solo rimane ma lo fa con grande entusiasmo. Posso dire che non mollerà". Parole che rassicurano i sostenitori dopo le voci secondo cui la sentenza sul Lodo Mondadori avrebbe indotto il Cavaliere a vendere il club.



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