venerdì 15 luglio 2011

"La manovra non basta, in un mondo ideale Berlusconi se ne andrebbe"




L'editoriale del Financial Times.

Non basta la manovra di austerità del ministro Giulio Tremonti per salvare l'Italia dalla crisi, scrive oggi il Financial Times in un'editoriale dal titolo "Tutelare la credibilità fiscale dell'Italia". La manovra "è lungi dalla perfezione" anche perchè una bella fetta è destinata all'applicazione nella prossima legislatura. Tuttavia deve essere approvata il prima possibile. Ma poi "per convincere i mercati che è credibile, l'Italia ha bisogno di qualcosa di più dell'austerità. Roma deve mandare un chiaro messaggio di intenti - sottolinea il quotidiano finanziario - in un mondo ideale questo significherebbe la rimozione del premier Silvio Berlusconi e la nascita di un governo di larga maggioranza guidato da tecnici".

Tuttavia, continua il Ft, dal momento che l'uscita di scena di Berlusconi appare remota, i leader politici italiani (che non sarebbero "capaci di orchestrarla") devono trovare altri modi per dimostrare la loro determinazione: "L'approccio migliore sarebbe quello di accompagnare la manovra di austerità di Tremonti con un programma di riforme strutturali radicali, volte a incrementare il tasso di crescita a lungo termine del Paese". Il quotidiano della City indica quindi nella liberalizzazione delle professioni, nella riforma del mercato del lavoro e nello snellimento della burocrazia le riforme più urgenti per il Paese.

"E' una vergogna che gli sforzi di Berlusconi in questa direzione siano stati quasi interamente rivolti a tutelare i suoi complicati interessi", ammonisce il quotidiano, che bacchetta anche il tentativo del premier di inserire nella manovra di Tremonti una misura per rinviare il pagamento della multa alla Cir: "La sua volontà di mettere a rischio la credibilità del suo Paese per difendere il suo patrimonio personale è spregevole". In questo momento, riprende il Ft, "il Parlamento deve approvare senza indugi la manovra di Tremonti", ma "se l'Italia vuole ripristinare la fiducia dei mercati, le riforme sono indispensabili".


http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/411646/


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