mercoledì 20 luglio 2011

Milano, Filippo Penati indagato per corruzione.


Il vice presidente del Consiglio regionale è accusato di concussione e finanziamento illecito ai partiti Al centro una tangente da 4 miliardi di lire per una speculazione nell'area ex Falck: 15 gli indagati.


E’ affidata al sostituto procuratore di Monza, Walter Mapelli, l’inchiesta per corruzione, concussione e illecito finanziamento ai partiti che coinvolge, fra gli altri, l’ex presidente della Provincia di Milano,Filippo Penati. L’indagine, nata dal caso Santa Giulia, mira ad accertare eventuali illeciti commessi nella gestione dell’area Falck di Sesto San Giovanni, comune alle porte di Milano. In queste ore i militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni anche negli uffici del Consiglio regionale. L’ipotesi dell’accusa parla di quattro miliardi di lire di tangenti pagati tra il 2001 e il 2002. Quindici gli indagati.

Secondo l’accusa contestata dalla procura di Monza al centro dell’inchiesta ci sono alcune speculazioni nell’area ex Falck. In sostanza, a quanto si apprende, sarebbero state pagate o promesse, mazzette per oliare il rilascio di alcune concessioni o addirittura per riscrivere secondo criteri decisi a tavolino il Piano di governo del territorio del comune di Sesto San Giovanni. Di cui Penati è stato sindaco dal 1994 al 2001. Mentre fino al 2004 è stato segretario della fedeazione provinciale milanese dei Democratici. Quindi è stato eletto presidente della Provincia dal 2004 al 2009.

ll Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano sta effettuando accertamenti per verificare eventuali illeciti commessi nella gestione dell’area Falck di Sesto San Giovanni. L’attività investigativa, svolta su delega della Procura della Repubblica di Monza (i pm sono Franca Macchia e Walter Mapelli), è rivolta alla ricostruzione di alcune procedure amministrative relative a interventi di carattere urbanistico. Secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero state corrisposte, o promesse, somme di denaro per agevolare il rilascio di alcune concessioni o per impostare secondo determinati criteri il Piano Governo Territorio. Oltre al vice presidente del Consiglio regionale risulta indagato anche un assessore al Comune di Sesto San Giovanni.



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