martedì 19 luglio 2011

Murdoch, trovato morto ex giornalista che fece esplodere lo scandalo Coulson

Si dimette anche il numero due di Scotland Yard. Cameron accorcia visita in Africa. Libera su cauzione Rebekah Brooks.


ROMA - Lo scandalo intercettazioni continua a terremotare la Gran Bretagna. Oggi si è dimesso anche il numero due di Scotland Yard, mentre spunta quello che potrebbe essere un cadavere eccellente, un ex cronista di News of the World trovato morto in casa. Intanto Rebekah Brooks è stata liberata ieri sera su cauzione. «Posso confermare che è stata liberata ieri sera su cauzione fino ad ottobre», ha detto il portavoce della polizia David Wilson. Ieri il capo di Scotland Yard, Sir Paul Stephenson, si è dimesso a causa dei suoi rapporti con Neil Wallis, ex vicedirettore di News of the World, che tra l'altro gli avrebbe pagato un soggiorno di 20 giorni in un centro benessere.

Oggi si è dimesso anche il numero due di Scotland Yard, John Yates. Anche queste dimissioni sono legate al ruolo di Neal Wallis. In mattinata sembrava che la Metropolitan Police fosse orientata a sospendere Yates fintanto che sono in corso le inchieste sulle intercettazioni dei tabloid di Rupert Murdoch e sui pagamenti ai poliziotti in cambio di informazioni. Il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha parlato oggi al telefono con il ministro dell'interno, Theresa May, sulla crisi di Scotland Yard.

Tre alti funzionari di polizia presero mazzette dai tabloid di Rupert Murdoch, scrive il rivale Daily Mirror citando un ex dipendente di News of the World finito tra gli indagati. Secondo il Mirror il filone dell'inchiesta rischia di provocare la crisi più grave per Scotland Yard dalla fine degli anni Settanta quando 400 agenti della Met Police persero il posto nell'operazione Countryman anti-corruzione.

Sen Hoare, l'ex giornalista di News of the World che per primo aveva collegato Andy Coulson alle intercettazioni del tabloid di Murdoch, è stato trovato morto. Hoare era un ex giornalista di spettacolo del Sun e di News of the World licenziato per problemi di droga e alcol. L'ex reporter è stato trovato morto nella sua casa di Watford. La polizia dell'Hertfordshire non ha confermato la sua identità ma ha detto che l'uomo è spirato poco dopo l'arrivo dei soccorsi. «Le causa della morte al momento non sono state ancora accertate, ma il decesso non appare sospetto. Le indagini di polizia sono in corso», dicono le forze dell'ordine.

Hoare aveva fatto il nome di Coulson al New York Times. Nell'intervista, che aveva riaperto lo scandalo delle intercettazioni lo scorso settembre, l'ex giornalista aveva detto che non solo Coulson sapeva delle intercettazioni, ma che aveva incoraggiato il suo staff a violare i cellulari delle celebrità alla ricerca di esclusive. In una successiva intervista con la Bbc, Hare aveva detto che Coulson gli aveva personalmente chiesto di intercettare telefoni. E aveva aggiunto che l'insistenza dell'allora portavoce di Downing Street nel negare di essere a conoscenza della pratica delle intercettazioni era una «menzogna, semplicemente una menzogna».

Il primo ministro britannico David Cameron ha accorciato una visita in Africa per tornare domani in Gran Bretagna e gestire l'inchiesta sullo scandalo intercettazioni. Il primo ministro andrà solo in Sudafrica e Nigeria, saltando Sudan e Ruanda. Domani tornerà a Londra per completare l'organizzazione dell'inchiesta sulla vicenda del Lord Justice Leveson. Tutta la stampa inglese scrive stamani che le dimissioni del capo di Scotland Yard, Sir Paul Stephenson, rendono più difficile la posizione di Cameron, già nell'occhio del ciclone per aver scelto come portavoce un ex direttore di News of the World, Andy Coulson, quando era già sospettato di intercettazioni illegali. Coulson si era dovuto dimettere dall'incarico di portavoce ed è stato poi arrestato.

Il parlamento britannico potrebbe riunirsi in seduta straordinaria il prossimo mercoledì per discutere degli sviluppi dello scandalo intercettazioni, ha detto Cameron a Pretoria. «Potrebbe essere opportuno che il parlamento si riunisca mercoledì di modo che io possa intervenire nuovamente per aggiornare le camere sulla parte finale dell'inchiesta giudiziaria e rispondere alle domande che dovessero emergere tra oggi e domani», ha detto Cameron.

EUna portavoce del Serious Fraud Office (Sfo) ha dichiarato che l'ente britannico anti-frode darà «piena considerazione» alla richiesta dei parlamentari di lanciare un'inchiesta su News Corporation. A chiedere un'indagine è stato il parlamentare Tom Watson, che da tempo si sta concentrando sulle intercettazioni del News of the World. Secondo quanto riferisce oggi il Financial Times, Watson ieri ha scritto al direttore dell'ente anti-frode Richard Alderman, indicando le sue preoccupazioni nei confronti dei versamenti per un totale di 700.000 sterline fatti da News International a Gordon Taylor, il direttore della Professional Footballers' Association, uno degli intercettati. «Questo accordo includeva una clausola di confidenzialità», ha detto Watson, aggiungendo: «Questo ha impedito a prove sulla sistematicità delle intercettazioni di divenire pubbliche. Posso soltanto concludere che questo sia stato fatto per comprare il silenzio di una vittima di un crimine». Watson vuole inoltre che l'Sfo esamini una possibile violazione dei doveri fiduciari nei confronti degli azionisti da parte di News International, che ha utilizzato soldi ella società per pagare le spese legali di Andy Coulson - ora in libertà vigilata fino a ottobre - Glen Mulcaire e Clive Goodman, condannati nel 2007.

Il Dipartimento della Giustizia americano ha chiesto consulenza informale all'Sfo su come indagare sulle accuse che il News of the World avrebbe pagato agenti di polizia per ottenere informazioni. News Corporation è registrata negli Usa e secondo il Foreign Corrupt Practices Act è illegale per una società statunitense corrompere funzionari di Paesi esteri. Il Dipartimento non ha ancora lanciato un'inchiesta ma i suoi contatti con l'Sfo indicano quindi che ci sta pensando seriamente.


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