venerdì 26 agosto 2011

Fitto, viaggio dorato per le vacanze Trenitalia garantisce confort speciali.


Scorta, personale scelto e puntualità. Scambio di mail fra i vertici delle Ferrovie prima di partire verso Bolzano per assicurargli l'assistenza. Un gruppo di ferrovieri: "Vergognoso". Il ministro: "Tutto falso".


di PIERO RICCI
Dopo le leggi, ecco i viaggi ad personam. Se le prime riguardano il premier Silvio Berlusconi, i secondi li ha inaugurati il suo ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto. Galeotto è stato il suo trasferimento da Lecce a Renon, la meta delle sue vacanze con la famiglia in Trentino. Viaggio in treno con vagone letto, classe Excelsior, aggiunto per l'occasione con tanto di personale di Trenitalia messo a disposizione del ministro, dopo uno scambio di mail scoperto da "Il Manifesto" e pubblicato ieri. Il ministro replica al quotidiano comunista: "Vicenda paradossale".


"Nessun privilegio", assicurano dall'azienda ferroviaria. Ma un gruppo di ferrovieri, sul sito della rivista "ancora IN MARCIA", dice di provare "profondo imbarazzo".
Il viaggio in questione è del 7 agosto. Espresso 924 Lecce-Bolzano. La macchina per l'accoglienza dell'ospite illustre parte il 2 agosto con una mail. "Un ministro - rivela il giornale - viaggerà con famiglia (2 adulti+ 2 bambini) in Excelsior sul seguente itinerario: 7 agosto Lecce/Bolzano, 21 agosto Bolzano/Lecce". Poi la specificazione che il ministro intende essere trattato con i guanti: "Il ministro si è raccomandato per sicurezza a bordo treno ed assistenza (avranno 2 compartimenti adiacenti sia all'andata che al ritorno). Cordiali saluti".

Il ministro Fitto spiega: "Ho avuto già modo di inviare al direttore del quotidiano una secca, puntuale e totale smentita. Mi auguro che questo sia sufficiente per chiudere una vicenda per me paradossale"

Trenitalia reagisce. E minaccia azioni legali: "Il ministro ha prenotato e pagato il viaggio autonomamente. Non è stata approntata alcuna modifica speciale alla composizione del treno. La vettura su cui ha viaggiato era infatti quella regolarmente prevista. L'altra, di cui si fa cenno nell'articolo, era 'fuori serviziò per un normale invio tecnico, insieme a una seconda vettura. Erano entrambe chiuse e non prenotabili. Trenitalia non ha accordato al ministro alcun trattamento di favore. È prassi aziendale che, ogniqualvolta Trenitalia venga a conoscenza della presenza, sui propri treni, di rappresentanti delle istituzioni e di alte autorità dello Stato, attivi le proprie strutture per assicurare massima attenzione, in particolare sotto il profilo della security".

Ma i ferrovieri rilanciano: "Mentre il Paese discute di tagli e sacrifici, sembra una vera e propria offesa al buon senso e a tutti i viaggiatori che in questi stessi giorni soffrono disagi d'ogni tipo. Ai dirigenti Fs, così proni e zelanti di fronte al potere - conclude la nota - chiediamo se esistono particolari regole per i viaggi dei vip sui nostri treni e, nel caso, di renderle note a tutti: sarebbe un ottimo contributo alla trasparenza e un ulteriore spunto per il dibattito in corso sui privilegi della casta".

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