giovedì 11 agosto 2011

TEN … NINE … EIGHT … SEVEN …- di Claudia Petrazzuolo



Da qualche giorno parlare contro il governo Berlusconi ( il terzo, il quarto? non ricordo bene e non fa nessuna differenza perché tanto di sicuro è l’ultimo ) è oramai come sparare sulla croce rossa, è da Maramaldo, è come uccidere un uomo morto!. Se la situazione italiana non avesse, guardata in ogni suo aspetto, l’andamento di una tragedia, ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. E’ solo di qualche giorno fa l’inveterata sceneggiata al parlamento; è di poco dopo l’affermazione di quel “corto mentale”, tal piccola bruna, che sogghignando come solo i maligni sanno fare, con la quale si assicurava che il governo avrebbe sistemato tutto in due tre settimane; è dell’altro ieri la resa senza condizioni che una mummia di politicante eroso più dai suoi vizi che dall’età avanzata, rendeva nelle mani di entità fin qui troppo tolleranti e silenziose; è di queste ore una perdita massiccia della borsa di Milano che in questi momenti perde il 6% portando in una corsa verso il baratro l’economia italiana diritto all’inferno. In queste ore, i DISFATTISTI ( così definiti) come tutti quelli che da anni invocano una corsa a ripari sicuri e tranquilli, le CASSANDRE (così definite) che da anni scrivono sui loro giornali come realmente stanno le cose, i REALISTI che da sempre vivono sulla loro pelle una tragedia crescente, devono spingere, facendo fronte comune, il nostro PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ad intervenire senza più attendere oltre. NON C’E’ PIU’ TEMPO!.
Noi popolo lo sappiamo da tempo immemore oramai, lo sanno tutti: quelli di sinistra come quelli di destra, compreso quelli che una volta stanno di qua ed una volta stanno di là. Berlusconi non c’entra più niente, o meglio lui ha ampiamente dimostrato che oltre ai casi suoi non è in grado di occuparsi di altro, anche quelli, tra cui tanta povera gente purtroppo, che fin qui hanno tollerato sperando che all’occorrenza L’ARCORIANO AVREBBE FATTO anche per loro si sono convinti mettendosi le mani in tasca e constatando quanto vi resta, che L’UOMO NON C’E’ PIU’ ammesso che ci sia mai stato. Deve alzarsi un solo grido che deve andare dalle Alpi a Lampedusa: “ BASTA! “ E’ ora che qualcuno cominci a fare sul serio e lo faccia in poche ore perché altrimenti DIVENTA NECESSARIO CHE TUTTI NOI, ZONA PER ZONA, CI SI COORDINI per chiedere nelle sedi opportune, COMUNI, PREFETTURE, PROVINCE ( che servano a qualche cosa finalmente) e REGIONI di trasmettere a chi di competenza IL DISAGIO DI UN POPOLO CHE NON SI RICONOSCE PIU’ IN QUESTO STATO e che non è disposto più a OBBEDIR TACENDO!.

Claudia Petrazzuolo



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