mercoledì 19 ottobre 2011

Mediatrade, Berlusconi prosciolto "Uno scandalo le accuse smentite"



Mediatrade, Berlusconi prosciolto "Uno scandalo le accuse smentite"
(ansa)



Esulta il premier per la decisione del gup di Milano Vicidomini. I pm ricorrerano in Cassazione. Il figlio Pier Silvio e Confalonieri rinviati a giudizio. Per loro udienza il 22 dicembre. Ghedini "Il giudice ci ha ascoltato. Ora lo stesso per Mediaset". E a Roma stabilita la data del processo a Marco Milanese per finanziamento illecito ai partiti: udienza il 21 febbraio. 


MILANO - "Adesso tutti mi chiedono se sono soddisfatto, non lo sono perché sono stato accusato di una cosa che non sta nè in cielo nè in terra". Così il primo ministro Silvio Berlusconi commenta il suo proscioglimento dall'inchiesta Mediatrade. "E' un grande scandalo che i pm abbiano portato contro di me accuse che i loro stessi colleghi hanno smentito" ha aggiunto. Per poi sottolineare: "E' il 25esimo processo da cui sono prosciolto".


Il gup di Milano Maria Grazia Vicidomini ritiene che le prove raccolte a carico di Berlusconi, accusato di frode fiscale fino al 2009 e di appropriazione indebita fino al 2006, non siano sufficienti a giustificare l'avvio di un processo penale. Rinviati invece a giudizio tutti gli altri imputati, tra cui il figlio del premier Pier Silvio e Fedele Confalonieri, presidente Mediaset. Per loro e gli altri nove indagati il processo inizierà il 22 dicembre davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Milano. I pm Fabio de Pasquale e Sergio Spadaro 1 impugneranno la decisione del gup su Berlusconi con un ricorso in Cassazione.


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"E' una decisione che è assolutamente in linea con gli atti processuali - commenta Niccolò Ghedini, uno dei difensori del premier - evidentemente il giudice ha ritenuto che Berlusconi non aveva alcuna compartecipazione nè formale nè sostanziale nella vicenda". "Non si tratta di un vittoria - ha aggiunto - ma della decisione giusta di un gip che ha voluto ascoltare le nostre ragioni e prendere una decisione che potrà riverberarsi anche sul processo dei diritti tv di Mediaset". Ghedini ha poi detto di essere "stupito" dal fatto che il giudice non abbia dovuto prendere analoga decisione per il figlio Pier Silvio.


"La decisione del proscioglimento del presidente del Consiglio - afferma Filippo Dinacci, difensore di Pier Silvio Berlusconi - è importante perché va a colpire l'intero impianto accusatorio. Ora si tratterà di portare alla coerente conseguenza tale decisione alla quale non potrà non seguire una assoluzione degli imputati in dibattimento".


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"Una decisione rara - commenta ironico l'avvocato Piero Longo - ma una rondine non fa primavera". Come sostiene anche Ghedini, il proscioglimento del premier non significa "che il clima sia cambiato": "L'accanimento continua - ha detto - basta vedere come hanno ridotto le liste testi nel processo sui diritti tv Mediaset". I giudici di Milano, per il processo Mediaset, stanno infatti cercando di accelerare i tempi perché il reato non cada in prescrizione 4.


Il processo Mediatrade 5 vedrà coinvolti così undici dei dodici indagati. Oltre a Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, l'imprenditore Frank Agrama (rinviato a giudizio per frode fiscale e appropriazione indebita), Giorgio dal Negro (frode e appropriazione), Daniele Lorenzano (frode e appropriazione), Gabriella Ballabio (frode e appropriazione), Roberto Pace (frode e appropriazione), il banchiere Paolo del Bue (riciclaggio), Giovanni Stabilini (riciclaggio) e i due cittadini cinesi residente a Hong Kong Paddy Chan (riciclaggio) e Catherine Hsu Chun (riciclaggio).


Nel pomeriggio è arrivato anche il commento di Mediaset: "Il gup di Milano - si legge nella nota - ha stabilito che nel procedimento Mediatrade-Rti non si è verificata alcuna appropriazione indebita da parte dell'azionista di maggioranza di Mediaset Silvio Berlusconi". Così, secondo la società, verrebbe a "a cadere l'intero impianto accusatorio". Per questo motivo, si continua dal gruppo, "i rinvii a giudizio degli amministratori di Mediaset per frode fiscale risultano difficilmente comprensibili". "Il dibattimento - scrivono - dimostrerà la totale estraneità anche di Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi rispetto alle accuse ipotizzate".


Secondo l'accusa, gli imputati acquisivano diritti di trasmissione da Mediaset a prezzi gonfiati  per il tramite di società di comodo 6. Il raggiro si attesterebbe "nel periodo 2000-2005 complessivamente in 34 milioni di dollari". 


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Il denaro veniva "trasferito a partire dal 1999 dalla società Mediatrade, e successivamente da Rti (Reti televisive italiane, ndr), alla società Olympus trading a titolo di pagamento dei diritti". La frode fiscale, invece, sarebbe iniziata secondo la procura nel 2005 e sarebbe andata avanti fino al 2008, per un importo totale di tasse non pagate che si aggira sugli 8 milioni di euro. In un messaggio del marzo 2011 il premier aveva detto:  "Sono tutte accuse infondate" 8.


Marco Milanese dal 21 febbraio in aula. Processo con citazione diretta per il deputato del Pdl, Marco Milanese, ex consigliere politico di Tremonti. L'udienza è stata fissata per il prossimo 21 febbraio davanti al tribunale monocratico di Roma. Milanese, nell'ambito dell'inchiesta su appalti Enav, è imputato di finanziamento illecito ai partiti per la compravendita di uno yacht 9.


Con Milanese sono rinviate a giudizio altre quattro persone. Si tratta dell'imprenditore Tommaso Di Lernia, titolare della Print System e della Eurotec, dell'ad di quest'ultima Massimo De Cesare, dell'ex consulente esterno di Finmeccanica Lorenzo Cola e di Fabrizio Testa, ex presidente di Tecnosky.

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/18/news/mediatrade_berlusconi_prosciolto-23429103/?ref=HREC1-8

2 commenti:

  1. Da laureato in giurisprudenza con il massimo dei voti dovrebbe sapere che quando si fanno indagini ci sono indagati, e solo alla conclusione delle stesse si decide chi deve essere processato.
    Il reato, intanto, c'era.

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  2. Fa il finto tonto,a beneficio di tanti allocchi che ancora si bevono fandonie e bugie.
    Caro sig. B., esiste il ricorso per Cassazione e sarà fatto! Il P.M. Fabio De Pasquale non demorde, è un vero mastino, la vicenda per Silvio non è ancora conclusa.

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