martedì 11 ottobre 2011

Idv e la "compravendita di parlamentari": dalla denuncia politica a quella giudiziaria.







Di Pietro: «Abbiamo depositato in Procura precise notizie di reato. Disegno criminoso per far quadrare i conti»

ROMA - «C'è un disegno criminoso per far quadrare i conti di una maggioranza ricattata e comprata». E sui modi che hanno permesso al governo di mantenere i numeri in Aula dopo la rottura con Gianfranco Fini, Antonio Di Pietro passa dalla denuncia politica a quella giudiziaria. A proposito della «compravendita di parlamentari» messa in atto nella maggioranza di governo per mantenere i numeri necessari dopo la fuoriuscita dei parlamentari confluiti in Fli. L'Idv ha presentato quello che, dice Di Pietro, «tecnicamente si chiama un seguito di rapporto», dopo le segnalazioni già presentate nel dicembre scorso. «Abbiamo depositato due notizie di reato, la prima il 10 dicembre 2010, l'altra il 13 dicembre 2010. Un primo seguito di rapporto lo abbiamo trasmesso alla fine dell'estate, circa un mese fa. Un altro lo stiamo predisponendo perché - spiega il leader Idv - c'è un'unicità di disegno criminoso che parte dalle settimane a ridosso del 14 dicembre e prosegue nel tentativo di fare quadrare i numeri di una maggioranza venduta, ricattata, comprata». Solo quando la Procura renderà pubblica la denuncia, aggiunge, «anche noi potremo rendere noti i contenuti».

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