giovedì 13 ottobre 2011

«Il processo si terrà a Taranto» La Cassazione sul delitto di Sarah.



Rigettato il ricorso dei difensori di Sabrina Misseri
Biscotti:«I giudici sono e saranno sereni nel giudicare»


TARANTO - Il processo sul delitto di Sarah Scazzi resta a Taranto. Lo ha stabilito la prima sezione penale della Cassazione respingendo la richiesta di remissione del processo avanzata dai difensori di Sabrina Misseri. Stessa opinione aveva espresso la procura generale presso la Cassazione avallando la tesa difensiva della ragazza accusata con la madre Cosima Serrano, di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere.


IL LEGALE DELLA FAMIGLIA SCAZZI - «I giudici di Taranto sono e saranno sereni nel giudicare», afferma Valter Biscotti, l’avvocato che rappresenta la famiglia di Sarah Scazzi costituitasi parte civile nei procedimenti in Cassazione. Per il legale perugino «non c’era nessuna argomentazione giuridica o tecnica tale da determinare lo spostamento del processo a Potenza». Ora il procedimento può andare avanti e già domani il gup di Taranto, Pompeo Carriere, aprirà la camera di Consiglio in cui dovrà decidere la richiesta di rinvio a giudizio delle due donne accusate dell’omicidio e di altre undici persone tra cui Michele Misseri che deve rispondere di concorso nella soppressione di cadavere.


IL PROCURATORE DI TARANTO - «Alla base della richiesta di rimessione del processo, però, c'era una sorta di offesa alla popolazione locale che, si diceva, avrebbe potuto influire o interferire sulle decisioni, anche se con questo non voglio muovere critiche a nessuno». Lo dice il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, sull'ultima decisione della Cassazione. «Non entro nel merito della questione. Dico solo che noi, come magistrati, siamo abituati a sentirci di tutto e il contrario di tutto, come gli arbitri di calcio. Aspettiamo il provvedimento per valutarlo - continua Sebastio - ma cerchiamo anche di evitare di scadere in un racconto che sembri un incontro di calcio o di pugilato. Qui nessuno ha fatto un gol o lo ha subito, è il processo che segue il suo iter. Ricordiamoci che c'è sempre la presunzione di innocenza, e che quelli adottati sono provvedimenti interlocutori e non sentenze».


RIAPERTI I TERMINI DI CUSTODIA CAUTELARE - Depositata la decisione della Cassazione si riaprono i termini di custodia cautelare per le due sole persone attualmente detenute per il delitto della quindicenne di Avetrana (Taranto): Sabrina Misseri e sua madre, Cosima Serrano. Il termine di scadenza più ravvicinato è quello per Sabrina Misseri, che si trova nel carcere di Taranto dal 15 ottobre 2010. Per lei i termini di custodia cautelare scadranno il 27 novembre prossimo. Entro quella data il gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere, dinanzi al quale già da domani, in udienza a porte chiuse, ricompariranno i 13 imputati dell'inchiesta, dovrà far conoscere le sue decisioni. Molto più in là nel tempo scadranno invece i termini di custodia cautelare per Cosima Serrano, arrestata il 26 maggio scorso. L'udienza preliminare di domani dovrebbe essere dedicata in gran parte alle eccezioni preliminari, che si preannunciano numerose da parte dei difensori degli imputati. Spetterà al gup, poi, decidere se chiedere se qualche imputato intenda essere ascoltato o voglia avvalersi dei riti di giudizio alternativi.


Nazareno Dinoi


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/13-ottobre-2011/processo-si-terra-tarantola-cassazione-delitto-sarah-1901806429923.shtml

1 commento:

  1. La risposta all'articolo di ieri su "il giornale" di B., scritto da un servo di B.
    http://www.ilgiornale.it/cronache/scazzi_il_processo_va_trasferito_potenza_un_altro_fallimento_giustizia/delitto-sarah_scazzi-fallimento-giustizia-processo_trasferito/12-10-2011/articolo-id=551310-page=0-comments=1

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