domenica 4 settembre 2011

Piscine,palestre,tennis: il "circolo Montecitorio" riservato ai deputati.



Piscine, campi da tennis, palestre, ristorante.
Benvenuti al circolo Montecitorio.
Però il benvenuti non è rivolto a tutti.
L'iscrizione al circolo è esclusivamente riservata a parlamentari, ex parlamentari, funzionari e dipendenti della camera, portaborse regolarmente assunti e giornalisti accreditati presso la Camera dei Deputati.
Insomma devi avere l'accesso a Palazzo Montecitorio per accedere al Circolo Montecitorio.
L'indirizzo della struttura è via dei Campi Sportivi n.5, in zona Acqua Acetosa, ma sappiate che un rigido controllo impiedirà a qualsiasi intruso di accedere alla struttura.
La struttura è un luogo di incontro riservato, a disposizione dei deputati anche nelle ore serali per feste e festini "esclusivi".
Va però apprezzato lo sforzo di trasparenza: esiste infatti finanche un sito internet del circolo dove è possibile avere informazioni dettagliate sulla struttura, sui prezzi del ristorante, sul regolamento interno e finanche l'accesso libero alla bacheca dove deputati e funzionari affittano e vendono case, barche e auto.
Il sito in verità sembra realizzato in modo particolarmente antiquato, nel linguaggio di base dell'html. Possiamo però fare una scommessa: secondo voi, dopo questo post, il sitohttp://www.circolomontecitorio.it/ per quanto tempo ancora sarà ancora raggiungibile?
Piuttosto che il sito, bisognerebbe chiudere la struttura, che negli ultimi decenni è costata qualche milione di euro di denaro pubblico ma da un pò di tempo si nota un progressivo degrado, parallelo probabilmente al degrado della nostra casta politica.
Del resto un tempo al circolo montecitorio si incontravano Andreotti, Berlinguer, Fanfani, oggi ci sono i vari Scilipoti, gli altri nani e le tante ballerine che riempiono i banchi del nostro parlamento.





Il Pil sullo stomaco. - di Massimo Gramellini



Possibile che solo due contribuenti italiani su cento guadagnino più di 3000 euro netti al mese? Se i dati del rapporto dell'Acli sui redditi 2011 corrispondessero alla realtà, significherebbe che l'Italia vive dentro un film e molti suoi cittadini sono attori che usano beni di lusso gentilmente offerti dalla produzione. Possibile che, su tre individui che incontrate per strada, uno dichiari al Fisco meno di 600 euro al mese? Tutti precari al primo impiego e pensionati all'ultimo stadio? Tutti membri della Casta o marziani? Prima ancora delle leggi, per combattere chi evade le tasse servirebbe l'indignazione di chi le paga. Invece se uno rapina una banca viene arrestato (a meno che sia il banchiere: in quel caso, come si è visto in America, lo Stato gli darà altri soldi). Mentre se rapina la collettività gode di una certa considerazione sociale.

Anche se ci rifiutiamo di ammetterlo, abbiamo metabolizzato l'esistenza di tre prodotti interni lordi. Il Pil in nero di chi si rifiuta di finanziare i servizi pubblici (a questo servono le tasse), talvolta per sopravvivere, più spesso per godersi la vita a scapito di chi non ce la fa. Il Pil delle mafie con cui si comprano case, aziende, terreni: tanto i soldi non hanno odore, al massimo qualche traccia di cocaina. E infine il Pil dei pirla: noi lavoratori dipendenti. L'unico che compare nelle statistiche ufficiali. L'evasore attraversa crisi e rivoluzioni come la salamandra il fuoco: senza bruciarsi. Purtroppo sarà così fino a quando le vittime non capiranno che quel tizio non sta derubando qualcun altro, ma loro.


Cancro: terapia virale contro i tumori, speranza per virus "oncolitici"


Dal Web, Salute, cancro: un virus per combattere i tumori


Si chiama JX-594, è un virus modificato geneticamente che fa parte del ceppo del vaiolo. Dalle prime sperimentazioni sembra che il virus, inettato per endovena, riconosca le masse tumorali e si replichi solamente su di esse. Un fatto storico, che apre nuove frontiere.

Torna l'entusiasmo per le "terapie virali" contro il cancro che, in passato, dopo grandi promesse, erano state messe un po' in soffitta dalla gran parte della ricerca. Questa volta una terapia virale, che consiste, semplificando, nell'usare dei virus "manipolati geneticamente" per colpire i tumori, sembra abbia dato i primi risultati positivi e in larga parte insperati. E' il caso presentato su Nature (Intravenous delivery of a multi-mechanistic cancer-targeted oncolytic poxvirus in humans http://is.gd/pJAmpi) dai ricercatori dell'Università di Ottawa, che hanno somministrato per via endovenosa un virus modificato derivato da un ceppo del vaiolo, un "poxvirus", chiamato JX-594. Il virus in questione era in sperimentazione su 23 pazienti che presentavano un cancro in stadio avanzato e su cui le terapie "classiche" non avevano avuto effetto, allo scopo di osservarne gli effetti collaterali. I ricercatori invece hanno osservato nei pazienti che il JX-594, una volta iniettato, non solo va a replicarsi solamente all'interno del tumore, non infettando nessun'altra parte del corpo, ma con l'aumentare delle dosi avrebbe avuto anche l'effetto di stabilizzare e addirittura, in alcuni casi, di far regredire il tumore. Il virus creato in laboratorio quindi, per la prima volta nella terapie virali per "endovena", avrebbe avuto la capacità di scovare il cancro e "agire" solamente su di esso. Quel che ha più sorpreso è che gli effetti collaterali del virus oncolitico sarebbero solamente dei sintomi simili a quelli dell'influenza, che durano un giorno. La speranza ora è quella di modificare ulteriormente il JX-594 e migliorare le sue facoltà "oncolitiche", cioè la capacità di "demolire" le masse tumorali. Ovviamente le ricerche sono ancora all'inizio, c'è bisogno di ulteriori test e di "potenziare" gli effetti "oncolitici" del virus, ma sembra che mai prima di questa ricerca, sostengono gli esperti, si erano avuti dei risultati talmente positivi da una terapia virale "inoculata" per via endovenosa, tanto che su Nature (http://is.gd/rA0Iu4) Evanthia Galanis, della Mayo Clinic definisce lo studio una "pietra miliare".

Iginio Santi