sabato 14 gennaio 2012

S&P: Spagna e Italia tra i paesi più a rischio.



(Xinhua)


Berlino - (Adnkronos/Dpa) - L'agenzia di rating Usa: ''C'è un 40% di possibilità di recessione nella zona euro''. Abi: ''S&P irresponsabile''. L'Italia scivola a BBB+. La Francia perde la tripla AAA. Il capo dello Stato: ''All''Europa serve unità politica e vera unione economica''. Fornero: ''Sberla S&P rallenta recupero'' .Vaciago: ''Da S&P una provocazione''. Le azioni sul rating italiano. A Parigi tutti contro Sarkozy


Berlino, 14 gen. (Adnkronos/Dpa) - Spagna e Italia sono tra i Paesi più vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilità di un "immediato peggioramento" della situazione economica. E' quanto dichiara Moritz Kraemer, managing director di S&P per il debito sovrano dell'Europa, a commento delle decisioni di ridurre il rating.


S&P ieri ha infatti declassato il debito di nove paesi europei, tra cui Francia e Austria, che sono stati spogliati dei loro pregiati rating di altissimo livello, la tripla A.
L'agenzia di rating americana ha confermato oggi di ritenere che vi sia un 40 per cento di possibilità di recessione nella zona euro, la cui economia potrebbe contrarsi fino all'1,5 per cento quest'anno.
"Prevediamo una recessione con una probabilità del 40 per cento per quest'anno", ha spiegato il managing director di S&P Moritz Kraemer. "Questo potrebbe portare ad una contrazione dell'economia della zona euro di circa l'1,5 per cento."
L'agenzia ha avvertito i paesi della zona euro che i loro sforzi per combattere la crisi del debito sono troppo concentrati sulla riduzione del debito.
L'agenzia di rating ha elogiato la risposta flessibile della Banca centrale europea, che ha impedito il deterioramento della crisi del debito sovrano. ''La Bce è stata in grado di dare almeno una risposta con le sue misure'', ha detto Kraemer.
I politici, al contrario, non offrono risposte "alle crescenti sfide poste dalla crisi", ha aggiunto. Poco prima di Natale, la Bce ha immesso sul mercato quasi 500.000 milioni di euro in prestiti a tre anni. La misura mira a prevenire una carenza di liquidità e incoraggiare i prestiti alle imprese e alle famiglie.


Interessante anche questo articolo:



Nessun commento:

Posta un commento