lunedì 19 marzo 2012

Compravendita auto, frode da 85 milioni.



Contabilita' parallela e fatture false, violazioni iva per 23 mln.


ANCONA - Una frode fiscale da 85 milioni di euro nel settore della compravendita di auto è stata scoperta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ancona, che ha anche accertato violazioni all'Iva per 23 milioni di euro, e denunciato i responsabili di due società specializzate nella vendita e riparazione di veicoli.
Al centro del raggiro, una vera e propria contabilità parallela messa in piedi dalle due società fra il 2003 e il 2006, con l'emissione di fatture per operazioni inesistenti in modo da poter beneficiare di detrazioni di imposta non dovute. Dopo aver venduto un'auto o una moto e fatturato l'acquisto nei confronti del cliente, le due società emettevano a favore dell'acquirente, e a sua insaputa, una nota di credito a storno dell'operazione di vendita.
Salvo poi, e solo nel momento più utile ai truffatori, emettere una nuova e diversa fattura verso il cliente, ignaro di tutto. Un meccanismo esteso a moltissimi clienti, che ha consentito di rinviare all'infinito il versamento delle imposte dovute. I titolari delle società sono stati denunciati per frode fiscale e emissione di fatture false. La Gdf ha proposto il recupero a tassazione di una maggiore base imponibile ai fini delle imposte dirette di 85 milioni di euro, somma contestata separatamente anche ai fini Irap.

Nessun commento:

Posta un commento