venerdì 20 aprile 2012

Sequestrata la biblioteca di Vico. Il direttore indagato per peculato.



NAPOLI - Sequestrata la storica biblioteca dei Girolamini, dopo il furto di migliaia di volumi antichi. Il sequestro è stato eseguito ieri mattina dai carabinieri, e la Procura ha iscritto nel registro degli indagati il direttore Marino Massimo De Caro. L'accusa è di peculato perché, durante una perquisizione nel suo alloggio, sono stati rinvenuti alcuni libri che si sospetta appartengano al patrimonio della biblioteca. De Caro, la cui gestione dei Girolamini è stata spesso criticata da numerosi studiosi, si è autosospeso. Dopo il sequestro, la custodia della biblioteca è stata affidata al professor Mauro Giancaspro, dell'Università di Napoli.


http://www.corriere.it/cultura/12_aprile_20/sequestrata-biblioteca-di-vico_b2923120-8aec-11e1-9df7-98e3d52d16a5.shtml

Un commento a caldo su FB di  Alessandro Giari.

UN EVENTO GRAVISSIMO CONTRO IL PATRIMONIO CULTURALE ITALIANO!!!!

UNA DELLE BIBLIOTECHE PIU' RICCHE DI LIBRI PREZIOSI, da oggi E' stata SEQUESTRATA DALLE FORZE DELL'ORDINE dopo che si è APPURATO CHE ERANO STATI TRAFUGATI NUMEROSI di essi di VALORE CULTURALE ED ECONOMICO ENORME.
Il TRAFUGAMENTO, per poterli METTERLI SUL MERCATO CLANDESTINO è OPERA del DIRETTORE DELLA BIBLIOTECA, tal Marino Massimo De Caro, che è STATO NOMINATO nella Primavera del 2011 di CUI OGGI SI SA che NON POSSIEDE ALCUN TITOLO per svolgere quell'UFFICIO se non la "sponsirizzazione" AVUTA DAL PDL, mentre SI SA CHE POSSIEDE UNA LIBRERIA ANTIQUARIA IN VERONA, ED HA CONTATTI CON PREGIUDICATI PER TRAFFICO ILLECITO DI OPERE D'ARTE IN SPAGNA NELL'AMERICA LATINA.
Per completezza, Vi riporto il GIUDIZIO CHE NE DETTE UNA SENATRICE DEL PDL di tal personaggio all'epoca della NOMINA:
Per la senatrice PDL Diana De Feo, Marino Massimo De Caro è chino sui libri della Biblioteca napoletana dei Girolamini «come un medico che amorevolmente esamina i pazienti da curare» (Corriere del Mezzogiorno, 12 aprile). Meno entusiasti della moglie di Emilio Fede, sono gli oltre cinquecento intellettuali che (partendo dalla denuncia pubblicata dal Fatto il 30 marzo) hanno firmato una dura petizione al ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi «a proposito dello stranissimo e increscioso affare che riguarda l’attuale direzione della Biblioteca Nazionale dei Girolamini a Napoli, una delle biblioteche storiche più gloriose d’Italia»



https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150761969033826&set=o.100839206646464&type=1&theater

Nessun commento:

Posta un commento