martedì 10 luglio 2012

Casalesi, sequestro da 800 milioni di euro a imprenditore legato ai clan del Casertano.


Il provvedimento del Gico di Napoli. Le indagini hanno permesso di ricostruire la vasta rete dei prestanomi titolari di società del settore immobiliario ed edilizio, ai quali sono stati intestati beni immobili, autoveicoli ed imprese per sfuggire alle indagini.



Un maxi sequestro di beni per un valore di oltre 800 milioni di euro è stato eseguito nei confronti di Angelo Simeoli, un imprenditore edile ritenuto legato al clan camorristico dei Casalesi. Il provvedimento è stato attuato dai finanzieri del Gico di Napoli, dello Scico di Roma e del Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta, sotto il coordinamento della Dda di Napoli. 

Simeoli fu coinvolto nell'indagine della Guardia di finanza che il 23 febbraio scorso portò all'arresto di 14 persone accusate a vario titolo di aver agito nell'interesse dei gruppi Zagaria e Bidognetti dei Casalesi e delle famiglie camorristiche Nuvoletta e Polverino di Marano, nel napoletano. Tra di loro c'era anche l'ex sindaco di Casaluce, Proto Fedele. L'imprenditore, pur non essendo un affiliato al clan, è ritenuto contiguo a esponenti malavitosi del gruppo Polverino alleato dei Nuvoletta. 

Le indagini svolte dal Gico di Napoli hanno consentito di ricostruire il patrimonio dell'imprenditore e di individuare numerosi prestanomi, titolari di società operanti nel settore immobiliare ed edilizio, ai quali, nel tempo, sono stati intestati beni immobili, autoveicoli ed imprese per sfuggire alle indagini.



http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/07/10/news/casalesi_sequestro_da_800_milioni_di_euro_a_imprenditore_legato_ai_clan_del_casertano-38818453/?ref=HREC1-1

1 commento:

  1. Per accumulare un patrimonio del genere, ce ne sarà voluto di tempo, come mai nessuno si era accorto di nulla?

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