giovedì 26 luglio 2012

Il posto fisso.


In Italia, da un po' di tempo a questa parte, i politici, quelli con la "pi minuscolissima", dis-onorevoli anzicchennò, lavorano solo per assicurarsi il posto fisso in Parlamento.
Chi pensava di averli eletti perchè ci amministrassero, ha sbagliato tutto.
Infatti, mentre l'economia della nazione va a rotoli per colpa della loro incapacità ed inefficienza come amministratori della "res pubblica", i loro conti in banca crescono a suon di appannaggi da nababbi, ai quali si aggiungono vari benefit, finanziamento pubblico (camuffato da rimborso elettorale in virtù di un referendum abrogativo, disatteso, come sempre) e mazzette varie. 
Naturalmente, per mantenersi il posto fisso, in un periodo in cui gli elettori (il cosiddetto "popolo sovrano" ma solo sulla carta) gli stanno addosso e vorrebbero vederli tutti nelle patrie galere piuttosto che in Parlamento, sono costretti a fare accordi con chiunque sia disposto a colludere sia a suon di mazzette che variegati apparentamenti.
Questi loro intrallazzi, inizialmente realizzati con cautela, in sordina e di nascosto, ora stanno venendo a galla e loro, temendo di perdere il posto fisso, si stanno adoperando per coprire le evidentissime magagne saltate agli occhi dalla magistratura.
Ma Berlusconi ha insegnato loro come fare per mettere alla berlina la Magistratura parlandone male ovunque andasse, ovunque la carica istituzionale lo portasse.
Siamo, pertanto, giunti allo scontro istituzionale: la politica che non sa fare il suo mestiere che si scontra con la Magistratura che, viceversa, cerca di fare il suo dovere.
E così succede anche che:
- il PdR, Napisan-Napolitano, convoca la Consulta per "lesa maestà" contro la Procura di Palermo;
- un giudice viene inviato in Namibia dove, non si sa come ed in quali circostanze, si scontra con un camion e muore;
- un pm che indaga su fatti scabrossissimi che li riguarda da vicino viene inviato in Guatemala (speriamo non succeda a lui ciò che è successo a quello inviato in Namibia);
- un terzo magistrato, procuratore generale a Caltanissetta, viene messo sotto inchiesta dal CSM per aver pronunciato parole poco gradevoli nei loro confronti.

La lettura dei fatti è chiara, si vuole lanciare un monito alla magistratura ed ai magistrati ritenuti "troppo zelanti": vuoi campare a lungo?
<<<<<<<<<<<<<<<<Fatti una carrettata di quelli tuoi!>>>>>>>>>>>>>>
Non meno eclatante è la presa di posizione dei cosiddetti partiti di maggioranza: PdL, PD e UDC.
(Poi qualcuno mi spiegherà come l'UDC venga considerato partito di maggioranza con un margine del 7% a voler essere magnanimi e come mai il PD venga considerato ancora partito di sinistra anche se va somigliando sempre più alla vecchia DC).
Come riuscire a mantenere il posto fisso dopo aver portato la Nazione sull'orlo del disastro?
Presto fatto!
Con l'aiuto di Napisan che lancia moniti ed anatemi contro chiunque non faccia parte dei suddetti partiti, quasi ad indicare, imporre quelli che sono i prediletti del nonno, oltre non si deve andare, e che ha nominato un Governo Tecnico succube di un parlamento di corrotti, invece di sciogliere le Camere, come sarebbe stato più opportuno che facesse.
E tutto per far scemare la rabbia accumulata dal cosiddetto popolo sovrano (sempre solo sulla Carta, sic!).
Nel frattempo si lancia una campagna di discredito verso chiunque osi contrastare la volontà di nonno Napisan.
Si assiste pertanto ad accuse, le più svariate e variegate possibili: tu hai una pagliuzza nell'occhio; tu, invece, hai pochi follower; lui è più bello, tu sei più brutto; tu hai fatto una scorreggina; ... e via discorrendo.
Ma di ciò che hanno fatto loro, a cominciare da Napisan che non ha sciolto le camere, o ciò che ha fatto il PdL durante il governo dello sfascio e del degrado morale ed istituzionale, o di ciò che hanno fatto la Lega-ladrona, o lo stesso PD, o di Formigoni, niente, neanche una parola....sono i partiti prediletti del nonno!
Coraggio però, perchè sempre solo sulla Carta, siamo in DEMOCRAZIA!
By Cetta.

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