venerdì 7 settembre 2012

5 Stelle, il fuorionda di Favia: ''Nel movimento la democrazia non esiste''



"Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo e’ un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere". Le clamorose dichiarazioni di Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia Romagna del Movimento 5 Stelle, rilasciate durante il fuorionda di un’intervista esclusiva realizzata dall’inviato Gaetano Pecoraro per Piazzapulita, il programma de La7 condotto da Corrado Formigli.

http://video.repubblica.it/politica/5-stelle-il-fuorionda-di-favia-nel-movimento-la-democrazia-non-esiste/104537?video&ref=HRER3-1


Favia: “Ponto a dimettermi. Nel M5S il potere è concentrato in poche mani”

Il consigliere dell'Emilia Romagna su facebook fa chiarezza sul fuori onda trasmesso ieri sera a Piazzapulita. Spiega che non era concordato e sottolinea "la mancanza di un network nazionale del movimento dove poter costruire collettivamente scelte e decisioni, comprese le inibizioni e le attribuzioni del logo". Su Casaleggio: "Rapporti estremamente critici".

Leggi qui ,'articolo:


La democrazia del MoVimento Cinque Stelle.

"Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai definito le liste per le elezioni comunali e regionali. Né io, né Beppe Grillo, abbiamo mai scritto un programma comunale o regionale. Né io, né Beppe Grillo abbiamo mai dato indicazioni per le votazioni consigliari, né infiltrato persone nel MoVimento Cinque Stelle." 
Gianroberto Casaleggio




Io ho sempre pensato che entrare a far parte della politica fosse una grande responsabilità; amministrare una famiglia è già un responsabilità, amministrare un comune o una regione o una nazione lo è ancora di più. Per questo ho deciso che non avrei mai preso parte attiva in politica. Ed ho avuto sempre una grande ammirazione per chi, invece, ha voluto assumersi questa responsabilità. Ora mi rendo conto che un qualcuno che ha fatto questo passo, e nel M5s, non si è reso conto di cosa stava affrontando. 
Prescindendo da chi effettivamente gestisce il movimento, il che ha pochissima importanza, non lasciamoci deviare o irretire dalle accuse che ci verranno rivolte, sia interne che esterne, il movimento porta avanti programmi interessantissimi, è questo che ci rende forti.
Non ci curiam di lor, ma guardiamo, osserviamo e passiamo.
Io ci credo, sempre e comunque; gli intoppi sono ovunque, se ne trovano tanti durante l'arco della vita, andiamo avanti a testa alta, cercando di non perdere di vista l'obiettivo: pulire il parlamento da politicanti stantii, corrotti e inutili. 
E' un nostro dovere, oltre che un nostro diritto.
Cetta.

A mio modesto parere il Favia deve rassegnare le dimissioni dal movimento nel quale ha dimostrato ampiamente di non credere.
Leggo anche che è alla fine del suo secondo mandato, il che lo pone in una situazione ancora più sospetta.
Purtroppo è vero ciò che disse in passato un potente: il potere logora chi non ce l'ha.
E dire ciò che ha detto davanti alle telecamere e in un momento delicato in cui il movimento viene attaccato da tutti e di più, non è stata una mossa intelligente, ha dato il fianco all'avversario e non credo, al punto in cui siamo, che lo abbia fatto inconsciamente.
Io non lo conosco, ma da ciò che leggo, non penso che lo si possa definire un pivellino abbindola-bile. 
Cetta

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