lunedì 3 settembre 2012

Hai medicato i feriti: devi morire!


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Mi scuserete se l'immagine urta la sensibilità di qualcuno... sicuramente non più di quella della madre di questo ragazzo... ma pubblico l'immagine perché ha un significato particolare...
A sinistra il ragazzo... bellissimo come tutti i fiori della Siria recisi dal criminale con i suoi alleati mondiali... a destra il ragazzo dopo l'esecuzione sul campo perpetrata dalle bande criminali di alasad.... ancor più bello nonostante il sangue, o forse per il sangue, il suo, bello della bellezza del martire, con il profumo di muschio e la fronte alta di chi non ha abbandonato il suo popolo ed ha dato la vita per esso.
Eh già... quella verde è proprio la casacca da sala operatoria e quello che era bianco ora rossa del sangue era il suo camice.... era un infermiere e stava commettendo il crimine di soccorrere i feriti .... per questo l'hanno trucidato!!!
Quel sangue sulla casacca e sul camice sono medaglie al valore di tutto il personale sanitario che opera in Siria... soccorrere un ferito per i criminali equivale ad imbracciare testate nucleari.
Dio abbia misericordia di te, martire della vita! Qutaiba Barhamji... il tuo nome brilla nel firmamento di coloro che hanno reso la professione sanitaria una missione ed hanno dato la vita per essa. Onore a te, martire della vita!
di Noura Dachan
Osservatorio Italo Siriano 2 settembre 2012


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