martedì 4 settembre 2012

Rischia l'ergastolo l'imam che ha accusato ragazzina Down di blasfemia: falsificate le prove.



Ma intanto Rimsah rimane in carcere. Rinviata l'udienza per la cauzione. È accusata di aver bruciato pagine del Corano.


La polizia pakistana sta indagando per capire se possa essere accusato di blasfemia a sua volta il religioso musulmano che denunciò una bambina cristiana per aver bruciato alcune pagine del Corano, commettendo un'azione contro l'islam punibile per legge.

IL COLPO DI SCENA - L'uomo, Khalid Chisti, è stato arrestato sabato sera dopo che è emerso, dalla denuncia un testimone che frequenta la moschea, che potrebbe aver falsificato le prove nei confronti della ragazzina. Secondo l'ufficiale di polizia Munir Jafferi, se il religioso venisse riconosciuto colpevole di aver dissacrato il Corano, potrebbe essere condannato all'ergastolo. La vicenda ha scatenato l'indignazione internazionale anche perché, secondo alcune fonti locali, la bambina sarebbe affetta da sindrome di Down.E nel frattempo il giudice pakistano Muhammad Azam Khan ha nuovamente rinviato l'udienza per la libertà su cauzione della giovane. Per Rimsha Masih, affetta da un ritardo mentale, si prospetta una nuova settimana in carcere dove è detenuta dal giorno dell'arresto, il 16 agosto scorso, con l'accusa di aver bruciato pagine del Corano. Venerdì scorso il giudice aveva prorogato di altri 14 giorni la custodia cautelare della giovane, dietro richiesta della polizia che voleva svolgere ulteriori indagini.

Nessun commento:

Posta un commento