giovedì 20 settembre 2012

Varese, blitz a sorpresa della Finanza. Un negoziante su due non rilascia scontrini.


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Su 113 controlli compiuti dalla Guardia di Finanza nella provincia della città lombarda sono emerse infatti 58 violazioni che vanno ad aggiungersi alle 913 già individuate nei primi otto mesi dell'anno. Sequestrati anche cinquemila pezzi con falso marchio 'Ce". A Battipaglia (Salerno) scoperto evasore da 10 milioni di euro.

Lo scontrino questo sconosciuto. Un esercente su due, in provincia di Varese, dimentica di rilasciarlo. Su 113 controlli compiuti dalla Guardia di Finanza nel Varesotto sono emerse infatti 58 violazioni che vanno ad aggiungersi alle 913 già individuate nei primi otto mesi dell’anno. Tutto il mondo è paese in materia di evasione. E così anche nella provincia culla della Lega e di proteste contro il Meridione d’Italia.
Per quanto riguarda il contrasto all’abusivismo commerciale e alla vendita di prodotto pericolosi le Fiamme Gialle hanno sequestrato poi oltre cinquemila articoli con marchio ‘CE’ contraffatto. Segnalato alla Camera di Commercio di Varese, il marocchino che li vendeva. Risultati che vanno ad aggiungersi ai sequestri di prodotti contraffatti (17.500), e alla denuncia di 94 soggetti, già effettuati dalle Fiamme Gialle nei primi otto mesi del 2012 sul territorio dell’intera provincia. Come accaduto nei mesi scorsi in altre importanti città turistiche italiane, anche in questo caso il blitz a sorpresa dei finanzieri si inquadra “in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati ‘caldi’ acquisiti sul campo per integrare e attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto economico-finanziario”. 
Sempre i finanzieri hanno scoperto a Battipaglia (Salerno) un’attività di arti grafiche il cui titolare ha evaso il fisco per circa dieci milioni di euro e non ha versato l’iva per circa un milione di euro. Il proprietario della tipografia, nel corso del 2009 aveva dichiarato formalmente la cessazione della sua attività e per truffare l’erario creato una srl ad hoc per fare da schermo nei rapporti commerciali con clienti e fornitori. Le fiamme gialle di hanno inoltrato le richieste per sequestro preventivo delle disponibilità finanziarie e degli immobili riconducibile all’indagato per un ammontare pari a circa due milioni e mezzo di euro.
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