sabato 6 ottobre 2012

SECONDO PASSO: PROGETTO ETICO (riforma scolastica 5 stelle). - Fabio Lorenzini




INTRODUZIONE: quando si propone un progetto etico, bisogna andare all'origine del problema, infatti la domanda che ci siamo posti è stata: quando si rischia di perdere l'etica nella nostra società? Oramai sappiamo tutti che questo sistema ha sporcato tutto e quasi tutti e per restare etici bisogna faticare veramente tanto. Comunque per rispondere alla domanda siamo dovuti partire dai bambini e capire quale fosse il loro primo incontro con l'illegalità. Da un'inchiesta nominata "DOPING DIDATTICO", avvenuta in diverse scuole medie, abbiamo costatato che un buon 80% degli alunni durante le verifiche di alcune materie alterano la loro valutazione copiando, portandosi da casa degli appunti (a volte scritti dai loro genitori) o copiando dal vicino di banco. Seguendo un gruppo abbiamo costatato che quegli alunni divenivano arroganti nei confronti delle autorità (genitori, docenti, adulti in genere), mentendo anche sulle cose più stupide e avviandosi in un percorso d'illegalità come: non pagare i mezzi pubblici, scarabocchiare i muri, rigare le macchine e altro. Non abbiamo la presunzione di aver scoperto la scintilla della nascità dell'illegalità nella nostra società, però quando siamo andati dallo psicologo della scuola per spiegargli che forse c'era una deviazione formativa, lui ci ha rassicurato dicendoci che era "SOPRAVVIVENZA ALLA SCUOLA". Avete capito bene. Ora, sopravvivere è un termine pesante. Sappiamo bene chi sono i sopravvissuti nella nostra società. Spero che sia stata una leggerezza dello psicologo e preferiamo non commentarla. Invece mi soffermerei sulla deviazione formativa. E' un termine poco usato infatti noi lo abbiamo raccontato così: da 0 a 16 anni è il periodo fondamentale della formazione degl'individui, essi fanno un percorso programmato (famiglia-scuola) dove vengono affiancati dagli educatori (genitori, docenti e altro) che predicano giorno dopo giorno quali sono le cose giuste e sbagliate, il bene e il male, il vero e il falso, però davanti al copiare i genitori chiudono gl'occhi (perchè se arrivasse un buon voto, non dovrebbero pagare le lezioni di ripetizione), i docenti si girano dall'altra parte perchè sanno che i carichi didattici sono esagerati per l'età e che un buon 60% non riuscirebbe a portare a termine la verifica positivamente e poi sanno un'altra cosa importante che copiare può essere un modo interessante per apprendere. Questo modo leggero di affrontare il problema può portare a distruggere l'impianto educativo dato prima, perchè una cosa sbagliata si fa passare per giusta, confondendo l'individuo. Perchè i bambini-ragazzi copiano? Copiare fino a 15-20 anni fa era un problema esclusivamente delle superiori, da quando sono aumentati i carichi didattici alle medie, il fenomeno ha messo le radice anche alle medie, poi c'è il voto che valuta il loro rendimento e se solo fosse negativo, ci sarebbe una punizione. Ora vorrei spostare il discorso su cosa è il copiare. La storia racconta che copiare è un istinto primordiale è come mangiare, accoppiarsi, evacuare e difficile da razionalizzare. Quindi da quando ha avuto origine l'uomo, il copiare è stato sempre utilizzato, anche gli artisti più famosi copiavano con le riproduzioni poi se erano creativi si affermavano. Copiare è una risorsa positiva dell'uomo va solo indirizzata nel modo giusto. Fino al 1800 il copiare era usato come metodo di studio poi con l'arrivo del romanticismo si decise che l'uomo doveva essere creativo e il copiare fu messo al bando. Quando abbiamo postato la "RIFORMA SCOLASTICA 5 STELLE", le stelle non facevano riferimento al movimento ma alle 5 fasi dell'apprendimento: ascoltare, parlare, leggere, scrivere (che è anche il percorso di come s'impara una lingua) e COPIARE che dovrebbe essere da collante. Secondo noi il copiare deve essere introdotto nella scuola dell'obbligo perchè può essere utile per le lingue straniere e un sostegno per bambini che hanno problemi d'apprendimento. Se la deviazione formativa di cui abbiamo parlato fosse vera, ci troveremo davanti a un problema di vaste proporzioni perchè milioni d'individui si sarebbero formati con una deviazione. Il modo di fare le verifiche va assolutamente rivoluzionato, infatti abbiamo preparato un progetto intitolato "VERIFICA APERTA". OBIETTIVI. L'obiettivo principale è quello di fare arrivare i ragazzi all'età di 16 anni senza nessuna deviazione formativa e di smorsare la competizione che c'è nella didattica perchè abbiamo notato che è la causa che divide genitori, docenti e alunni anche per questo nella riforma viene eliminato il voto. PIANO D'AZIONE: La verifica deve essere svolta in 4 punti: 1) Spiegazione dell'argomento da parte del docente. 2) Subito verifica scritta con il sostegno di strumenti tecnici (PC, calcolatrice e altro) e non (libri, appunti, dizionari e altro). 3) Interrogazioni indirizzate a sensibilizzare gli alunni di soffermarsi solo su i concetti fondamentali dell'argomento (mappe concettuali). 4) Autovalutazione con conseguente ripasso delle cose non capite a casa. RISULTATI: I risultati sono molteplici e ne vogliamo segnalare solo alcuni. 1) Lo studente studia a scuola, quindi niente compiti a casa. 2) Lo studio diventa interesse e non competizione. 3) Perdere l'etica a scuola è la cosa più stupida che l'adulto possa insegnare a un bambino e con VERIFICA APERTA si cerca di aiutare i soggetti della scuola (genitori, docenti e alunni). 4) Varie. Il post da noi scritto è lungo e può risultare noioso, avremmo voluto aggiugere anche gli appunti scritti da una docente d'inglese su come avrebbe inserito VERIFICA APERTA all'interno della scuola, quindi chi volesse leggere gli appunti può richiederli scrivendo a redazione@dammiunsogno.it Un saluto Fabio Lorenzini.

http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2012/10/secondo-passo-progetto-etico-riforma-scolastica-5-stelle.html

1 commento:

  1. Sono d'accordissimo con quanto scrivete, ma ribadisco sempre che la formazione del bambino avviene soprattutto in ambito familiare con l'influenza dell'ambiente circostante in cui vive.
    A scuola il bambino dovrebbe solo istruirsi, imparare.
    Io ho insegnato ai miei figli che studiare e, quindi, apprendere rende più pronti ad affrontare la vita, è quel qualcosa in più che ci rende diversi dagli altri.
    Se non si parte da questi principi fondamentali, il risultato sarà sempre lo stesso: chi non sa adotterà tutti gli strumenti necessari, leciti e non, per superare gli ostacoli che la vita gli frappone e per farsi largo nella vita.
    La responsabilità è, pertanto, soprattutto dei genitori. A loro è demandato il compito di educare ed inculcare il senso dell'etica con l'esempio. Se tutto funzionasse in modo naturale, non si verificherebbero "discrepanze".

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