sabato 17 novembre 2012

È morto Patrick Edlinger, addio al dieu dell’arrampicata.


LA PALUD-SUR-VERDON, Francia – Patrick Edlinger è morto ieri, 16 novembre, all’età di 52 anni. Pochissime sono al momento le notizie sulle dinamiche dei fatti, ma in base a quanto appreso su alcuni giornali francesi – ma ancora da confermare – , il leggendario arrampicatore francese sarebbe stato trovato privo di vita nella sua casa.
A dare l’annuncio ieri sera è stato il giornale Le Dauphiné Libéré, ma in breve tempo la notizia ha fatto il giro della stampa francese e poi estera. Edlinger doveva prendere parte giovedì prossimo alla rassegna Rencontres du cinéma de montagne di Grenoble, dove sarebbe stato ospite insieme al suo film “La vie au bout des doigts et Opéra vertical”.
Edlinger era nato il 15 luglio del 1960 a Dax, ma ha legato il suo nome alle verticali pareti del Verdon, di cui è diventato un simbolo. È stato uno dei climber più forti della storia, in particolare negli anni ’80 quando gli fu dato il soprannome di “dieu dell’escalade libre”. È diventato famoso nel mondo per le sue salite solitarie, in libera e slegato.
“Ho iniziato ad arrampicare in free solo perchè quando ho cominciato non c’era nessuno che arrampicava con me – ci aveva detto nel 2009 quando lo abbiamo intervistato in occasione del Trento FilmFestival -, e quindi non potevo che arrampicare in solitaria. Le solitarie però sono anche le mie preferite, rappresentano il modo più puro di arrampicare. E’ quello il momento in cui attraverso la scalata scopri te stesso e diventi consapevole di alcune cose che altrimenti non scopriresti”.
“L’arrampicata per me è un modo di vivere non solo uno sport – diceva Edlinger -. E’ un pretesto per girare il mondo, per trovare nuovi posti e nuova gente. La cosa più importante è restare libero per tutta la vita, questo è il mio vero programma per il futuro”.

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