giovedì 13 dicembre 2012

L'Italia boccia Silvio premier.



L'ennesima ridiscesa in campo del Cavaliere piace solo a un italiano su cinque. E soprattutto spacca in due l'elettorato di centrodestra, diviso tra chi lo considera un salvatore del partito e chi invece avrebbe preferito un rinnovamento nella leadership. L'analisi di Demopolis.

Per oltre i tre quarti degli italiani il ritorno al centro della scena di Silvio Berlusconi, come candidato Premier del centrodestra, rappresenta un fatto negativo per la politica italiana. Di segno opposto l'opinione di un quinto dei cittadini, che valuta invece positivamente la scelta del Cavaliere. 

"Il dato – afferma il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento - sembra confermare una riserva di appeal che il fondatore di Forza Italia manterrebbe, anche oggi, in una non trascurabile minoranza del Paese".
L'annuncio di Berlusconi divide anche gli elettori collocati politicamente nel centrodestra: secondo l'indagine condotta dall'Istituto Demopolis per "Otto e Mezzo", il programma condotto su La7 da Lilli Gruber, appena il 53% condivide la decisione dell'ex Premier, mentre appare più fredda quella parte dell'elettorato che avrebbe preferito un rinnovamento. L'apprezzamento cresce tra gli attuali elettori del Pdl, i due terzi dei quali valutano favorevolmente il ritorno in campo, nella speranza di porre un freno alla progressiva erosione del consenso al partito. 

Negli ultimi tre anni, secondo il Barometro Politico dell'Istituto Demopolis, la fiducia degli italiani in Berlusconi si è progressivamente ridimensionata, crollando dalla 56% del 2009 al 16% del giugno scorso. Per attestarsi oggi, con una lieve ripresa registrata nell'ultima settimana, al 19%. 

Da qualche giorno, il fondatore di Forza Italia è tornato prepotentemente al centro del dibattito politico e mediatico. Il voto per le Politiche è ormai vicino: Berlusconi riuscirà a rimontare, come accadde nel 2006, quando sfiorò il pareggio contro un Centro Sinistra guidato allora da Prodi? Il 21% ritiene che sia un'ipotesi da non escludere. Per oltre il 70% degli italiani, intervistati dall'Istituto Demopolis, è invece uno scenario improbabile, in quanto i tempi ed il Paese sono profondamente cambiati. 

Nota metodologica - L'indagine è stata condotta dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demòpolis dall'8 al 10 dicembre 2012 - per il programma Otto e Mezzo - su un campione di 1.010 intervistati, rappresentativo dell'universo della popolazione italiana maggiorenne. Direzione della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Nota metodologica completa su: www.demopolis.it


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/litalia-boccia-silvio-premier/2196374

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