venerdì 8 febbraio 2013

Il Comune presenta il conto a Vignali: un miliardo di euro. - Mario Robusti


E' la stima del danno erariale elaborata dalla giunta Pizzarotti e che sarà trasmessa alla Corte dei Conti.

Pietro Vignali, ex sindaco di Parma
Pietro Vignali, ex sindaco di Parma
PARMA - La gestione disinvolta delle risorse pubbliche in voga nell’era Vignali avrebbe provocato un danno erariale di un miliardo di euro al Comune di Parma. La stima è frutto del lavoro dell’assessore Gino Capelli, che sta preparando una corposa documentazione per la Corte dei Conti: un conto alquanto salato che potrebbe essere presentato ai vertici amministrativi della precedente giunta. Sul tavolo dei giudici di Bologna sono già arrivati gli atti dell’inchiesta Public Money , che ha portato all’arresto di Vignali, Villani, Costa e Buzzi. Il procuratore Laguardia ha inviato la documentazione quando è scattata l’operazione ed è caduto il segreto istruttorio: l’indagine potrebbe aiutare a fare luce su come si è generato lo spaventoso debito del Comune di Parma.
Da Bologna sono già arrivate richieste al Comune di Parma per ottenere documentazioni contabili relative agli anni 2009, 2010 e 2011. Il danno erariale stimato dal Comune di Parma è superiore al solo debito (Circa 870 milioni di euro) perché per danno si intendono anche le spese non legittime o le entrate non acquisite.
Chi sarà chiamato a pagare questo conto alquanto salato? Le responsabilità saranno ovviamente attribuire al termine di un procedimento giudiziario, nel quale gli amministratori dell’era Vignali potranno fornire la loro versione dei fatti. Accertare nei tribunali di chi siano le responsabilità del dissesto finanziario è un passaggio di verità molto importante per la città di Parma, soprattutto ora che il bilancio 2013 (e probabilmente non solo quello) prevede lacrime e sangue per rimettere i conti in ordine. Le responsabilità politiche sono già chiare. Ora manca la certificazione della Corte dei Conti. 

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