venerdì 8 novembre 2013

“Medici corrotti con 10 euro perché dovevano mantenere due famiglie”. Tutti i particolari dell’inchiesta su Nola. Ecco i nomi. - Gabriella Bellini e Pasquale Napolitano


Truffa alle assicurazioni per falsi incidenti stradali. E’questa l’accusa mossa dalla Procura di Nola che questa mattina ha disposto il sequestro di beni per 4 milioni di euro nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale operante nel nolano. Quattrocento gli indagati tra medici e avvocati. Dalle prime luci dell’alba carabinieri e Guardia di Finanza di Nola stanno eseguendo diverse misure cautelari personali nei confronti dei principali indagati di un sodalizio criminale dedito alla commissione di truffe. Centinaia i falsi sinistri stradali accertati ed oltre un milione e mezzo di euro l’ammontare degli illeciti rimborsi.  Tra i destinatari dei provvedimenti, numerosi medici e avvocati nei confronti dei quali l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’interdizione dall’esercizio della professione oltre al sequestro dei beni, tra cui ville, studi medici, auto di lusso e conti correnti utilizzati per gestire le attività illecite. Falsi certificati medici pagati 10 euro e medici compiacenti che si facevano corrompere perché “dovevano mantenere due famiglie”. A dichiararlo il procuratore capo di Nola Paolo Mancuso nel corso della conferenza stampa che ha fatto luce sull’inchiesta condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza delle Compagnie di Nola partita nel 2009 e che ha portato oggi all’alba a diverse misure cautelari nei confronti di medici e avvocati dell’area nolana e vesuviana. Scoperti centinaia di falsi incidenti  e sequestrate agli indagati ville e auto di lusso nonché conti correnti e natanti. Per il valore di quasi 4 milioni di euro. 
Ecco l’elenco dei nomi con relativo provvedimento a carico:
Salvatore Brancaccio, (medico all’Ospedale Loreto Mare)  interdetto dall’esercizio dell’attività 
Felice Peluso (Medico Santa Maria della Pietà di Nola) interdetto esercizio professione 
Alberto Silenti (Radiologo pronto soccorso Ospedale Pollena Trocchia) interdizione esercizio attività medica 
Emilio Cepparuoli (consulente medico)  interdetto dall’attività medica 
Francesco Coppola, (medico in servizio al pronto soccorso Ospedale di Nola) interdizione esercizio professione 
Maria Capasso, (medico in servizio Asl Napoli 3) interdizione 
Graziella Minieri (medico)  obbligo di presentazione quotidiana alla Pg 
Marco Coppola (avvocato) interdizione attività forense 
Rossella Ranieri (avvocato) interdizione attività forense 
Giuseppe Iervolino (avvocato) solo sequestro beni 
Massimo Muto (avvocato Ordine di Avellino) interdetto dall’attività forense 
Nunzia Cerciello, (avvocato Ordine d Nola) interdizione attività forense 
Maria Cristina De Vivo- (avvocato) interdizione attività forense

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