mercoledì 16 luglio 2014

La portulaca.




E una pianticella molto comune e piuttosto diffusa. Cresce in luoghi incolti, nei giardini, negli orti e lungo le strade. Chissà quante volte le siete passati accanto o addirittura sopra, inconsapevoli delle sua notevoli proprietà nutrizionali.

E' infestante e presente in quasi tutto il mondo: si contano circa 500 specie diverse. Appare come una pianticella semistrisciante. 
I piccoli fiori gialli si aprono solo per poche ore al giorno e quando c'è il sole diretto. 
Gli steli sono tipicamente rossastri. Resistente e bisognosa di pochi nutrienti e acqua, cresce bene soprattutto in ambienti soleggiati.
In passato è stata utilizzata più come pianta commestibile che come pianta medicinale. Si possono mangiare gli steli più teneri, le foglie e i boccioli dei fiori. 
I boccioli vengono conservati sottaceto o in salamoia e usati al pari dei capperi. 
Ha un sapore acido-salato, molto particolare. 
Ancora ancora oggi è impiegata in diverse ricette tradizionali, sebbene non tutti ne gradiscono il sapore e la consistenza un po' mucillaginosa delle foglie. 
Tuttavia, quest'ultima caratteristica può essere usata per addensare minestre e stufati.
Da un punto di vista terapeutico, la tradizione riconosce a questa piantina proprietà diuretiche e depurativa del sangue. Valnet la indicava come rimedio efficace nelle litiasi urinarie e nelle emorragie. Comunque, per godere appieno delle sue proprietà, deve essere utilizzata fresca e cruda.
Vediamo più da vicino quali sono le proprietà nutritive della portulaca:
- per gli irriducibili grassofobici e i calcolatori di calorie, va subito detto che questa meravigliosa pianta ha pochissime calorie, solo 16Kcal7100g e pochi grassi, in compenso è ricca di fibre, minerali e vitamine.
- ed ecco il punto forte: le foglie contengono più acido alfa-linolenico (AAL), un omega-3, di qualsiasi altro vegetale - 100 g di foglie fresche di portulaca forniscono 350 mg di AAL.
- è tra le piante più ricche di beta-carotene (1320 UI/100g);
- è ricca di vitamina C e alcune vitamine del complesso B, come la riboflavina, niacina, piridossina;
- contiene minerali come ferro, magnesio, calcio, potassio e manganese;
- sono anche presenti due gruppi di betalaine, degli alcalodi pigmentari: le betacianine, di colore rosso, e le beta-xantine, di colore gallo. Questi pigmenti hanno forti proprietà antiossidanti e hanno mostrato proprietà antimutagene
Uno zucchero contenuto nella portulaca possiede un'azione antitumorale sulle cellule di carcinoma de fegato (studio sui topi). Inoltre, in diversi studi, la portulaca ha mostrato uno specifico e distinto effetto inibitorio sulla crescita delle cellule tumorali gastriche (in vivo e n vitro) e su quelle del tumore del colon (in vitro).
Le uova di gallina ruspante sono di qualità indubbiamente superiore a quelle di gallina allevate nei capannoni. Quelle libere, oltre ad insetti e larve si nutrono anche di portulaca! ... parlando di uova, non mi stancherò mai di ripetervi di non vi farvi ingannare dalla dicitura “allevate a terra”!!  Le galline sì, sono allevate a “terra” , ma su quella, spesso piena di sterco, dei capannoni di cemento e nutrite con pastoni e antibiotici!!

- Dr Francesco Perugini Billi

    

http://www.dottorperuginibilli.it/-archivio-articoli-/481-la-portulaca


I suoi semi: 

[capsule_portulaca_grandiflora_semi3.jpg]

Già visti da lontano i semi della Portulaca grandiflora destano l’attenzione, per il loro aspetto metallico.
Sfiorando una capsula di semi secca, la parte superiore salta via e scopre la parte inferiore della capsula che come un calice porta i semi ormai maturi e luccicanti. Raccoglieteli subito perchè un soffio di vento li disperderà velocemente.
Ma guardandoli da vicino, è ancora più stupefacente la loro forma e le loro cromate sfumature di colore.
semi-capsule-portulaca-grandiflora
Sembrano piccoli gioielli, cangianti, con riflessi verdi, blu petrolio, argentati, dorati, rossicci.
Il tegumento presenta piccole protuberanze che li rendono ancor più caratteristici.


Ricetta frittelle di portulaca.



Ingredienti:

portulaca
farina
sale e pepe
olio d'oliva o per friggere

Non ho indicato le dosi, perché ho fatto a occhio. Lavate e fate cuocere la portulaca in una pentola d'acqua. Quando è cotta, scolatela molto bene e strizzatela leggermente. Cercate di eliminare più acqua possibile, altrimenti le frittelle risulteranno molto morbide. Tritate la portulaca in un tritatutto e ponetela in una scodella aggiungendo la farina, il sale e il pepe. Mescolate per bene formando un composto non troppo umido. Fate riscaldare dell'olio e con l'aiuto di un cucchiaio formate delle frittelle che farete scivolare nella padella. Fate cuocere per 5 minuti circa per parte e girate.
Servite le frittelle di portulaca con delle patate lesse, dell'insalata verde o di pomodori e cetrioli.

Sono buonissime, molto frugali perché senza uova e la portulaca la trovate gratis in giardino!

Buon appetito!

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