venerdì 8 agosto 2014

Assurdità.



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Natura sorprendente.



Nei pressi di Mosca in Russia è stato fotografato una strana formazione di nuvole. Di fatti sembra proprio riprodurre la classica elica di DNA. Gli esperti non hanno alcuna spiegazione sulla causa di questa bizarra formazione nuvolare.

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Contro l’inciucio Renzi-Berlusconi c’è una battaglia che si può vincere subito. - Paolo Flores d’Arcais



Nell’accordo piduista Renzi-Berlusconi, benedetto da Napolitano, c’è molto di peggio che non il Senato dei nominati (il Senato andava semplicemente abolito e contemporaneamente il numero dei deputati portato a cento)

Il vero elemento golpista del patto piduista del Nazareno è costituito invece dalla legge elettorale, che consentirà a una forza di minoranza un controllo totale non solo del legislativo ma anche delle istituzioni di garanzia: Presidenza della Repubblica e Corte Costituzionale.

Nell’ambito di questa legge elettorale super truffaldina e micidiale per la democrazia, l’elemento più grave è dato dalla vera e propria istigazione a delinquere rappresentata dall’incentivo alla presentazione di liste locali di clientelismo mafioso e liste nazionali di indecenza corporativa.

Sarà infatti vantaggioso presentare liste che non hanno alcuna possibilità di eleggere un deputato ma che concorreranno alla somma dei voti con cui la coalizione potrà ottenere i premi di maggioranza truffaldini. Liste improbabili e impensabili in paesi civili ma che nelle prossime elezioni saranno presenti davvero, tipo la lista “Forza Dudù”, che Berlusconi ha già fatto sottoporre a test dalla sua sondaggista di fiducia, con raccapriccianti esiti positivi. 

E altrettanto vantaggioso sarà presentare in ogni circoscrizione liste di mozzaorecchi locali coalizzate con i partiti principali dell’uno o dell’altro schieramento, liste che sul piano nazionale conteranno per lo zero virgola qualcosa ma su quello locale possono anche raggiungere consensi a due cifre. Basterà perciò avere una lista di clientelismo locale affaristico e/o mafioso in ogni circoscrizione e l’incremento nazionale per una coalizione potrebbe toccare il 10 per cento!
Di questo sconcio che fomenterà una vera e propria metastasi letale per la democrazia, i gettonatissimi politologi di establishment alla D’Alimonte & Co. nulla dicono, vuoi perché nella loro insipienza non se ne sono neppure accorti, vuoi perché lo sanno ma establishment oblige

Eliminare la possibilità che questi due tipi di lista possano concorrere alla somma dei voti delle coalizioni è imprescindibile se non si vuole portare a dismisura lo sfregio alla democrazia che comunque questa legge elettorale realizzerà. Dovrebbe perciò essere obiettivo primario delle opposizioni, e innanzitutto del M5S che resta l’unica attuale opposizione effettiva all’establishment (Lega e Sel ne fanno sontuosamente parte), imporre un emendamento che stabilisca la soglia minima di voti (due o tre per cento a livello nazionale, meglio ancora il quattro o la soglia che verrà stabilita per avere deputati) al di sotto della quale una lista non concorre alla determinazione della somma di una coalizione. 

È una battaglia di elementare civiltà, ma è anche una battaglia che può essere vincente, perché sarà difficile perfino per i pasdaran dell’inciucio Berlusconi-Renzi difendere una norma di così sfacciata valenza clientelar-affaristico-mafiosa. E tale battaglia avrà l’ulteriore effetto virtuoso, se condotta con l’intransigenza doverosa e anche con il sacrosanto can-can dell’ostruzionismo parlamentare più chiassoso e mediaticamente pagante, di sbattere in faccia agli italiani che ancora si illudono del carattere riformista del governo Renzi e magari imputano al M5S di saper dire solo dei “no”, come il “fare” del governo sia sempre più spesso la prosecuzione, perfino allargata, delle “porcate” dell’epoca berlusconiana (altro che rottamazione!) e come l’opposizione sappia invece essere propositiva e radicale: unica forza davvero riformista.


Infine, è incomprensibile come una tale battaglia non l’abbiano già lanciata “dissidenti” del Pd come Casson e Mucchetti, che pure hanno alzato le barricate per ignominie assai meno ignominiose.

http://temi.repubblica.it/micromega-online/contro-l%E2%80%99inciucio-renzi-berlusconi-c%E2%80%99e-una-battaglia-che-si-puo-vincere-subito/

Reddito minimo.



https://www.facebook.com/170900363055816/photos/a.170962493049603.59218.170900363055816/509730169172832/?type=1&theater

Maradona, sospesa l'esecuzione della mora di Equitalia da 39 milioni di euro.



La dodicesima sezione della Commissione tributaria di Napoli ha disposto la sospensione dell'esecuzione dell'avviso di mora, notificato a Diego Armando Maradona da Equitalia Sud per il pagamento di 39 milioni di euro. È stato quindi accolto il ricorso dell'avvocato di Maradona, Angelo Pisani, che lamentava l'infondatezza e l'illegittimità dell'invito al pagamento «per non avere mai avuto formale conoscenza della pretesa creditoria, in quanto tutti gli atti presupposti, avvisi di accertamento, ruoli e cartella non gli erano mai stati notificati». Inoltre «i tributi oggetto di pretesta, gravanti sulla Società Calcio Napoli, erano stati fatto oggetto di condono».

L'ordinanza della Commissione tributaria di Napoli conferma, per la trattazione del merito, l'udienza del prossimo 9 ottobre. Già il 26 maggio scorso, la quattordicesima sezione della Commissione tributaria di Napoli aveva disposto la sospensione dell'atto di pignoramento, contro il quale l'avvocato Pisani aveva presentato ricorso. Si tratta di «un altro punto a favore di Maradona - dichiara Pisani - dopo la sentenza positiva del Tar a favore del Pibe de oro, la sospensiva del pignoramento e la Ctu disposta da altri giudici per valutare anche la denunciata duplicazione della pretesa del fisco, già pagata da Ferlaino, in danno del campione».


http://www.ilgazzettino.it/ITALIA/CRONACABIANCA/diego_armando_maradona_esecuzione_mora_equitalia/notizie/827407.shtml

Della serie: I ricchi non pagano mai.