lunedì 22 giugno 2015

Case abusive a Mondello, indagato anche l'ex capo dell'Edilizia privata. - Sara Scarafia

Case abusive a Mondello, indagato anche l'ex capo dell'Edilizia privata
Una foto simbolica del reparto anti abusivismo della polizia municipale

Sono tre i dipendenti del Comune nel mirino della procura. Daniela Rimedio sino a 2010 era la dirigente dell'ufficio.

Non solo due funzionari: nell'indagine sull'abusivismo (leggi l'articolo) che ha scosso Palazzo delle Aquile è coinvolta anche una dirigente. Si tratta di Daniela Rimedio, attualmente allo Sport, che tra il 2007 e il 2010 sedeva invece a capo del settore Edilizia Privata. L'indagine riguarda una lottizzazione in via Miseno, a Mondello: nei giorni scorsi il giudice per l'udienza preliminare Daniela Cardamone ha respinto la richiesta di archiviazione per prescrizione e ha imposto al pubblico ministero Daniele Paci ulteriori indagini su 18 persone che, in concorso, potrebbero aver commesso i reati di lottizzazione abusiva e violazione della normativa in materia paesaggistica.

Sotto inchiesta sono finiti due uomini di punta degli uffici tecnici del Comune: si tratta degli architetti Mario Li Castri  -  numero due del vice sindaco Emilio Arcuri  -  e di Giuseppe Monteleone, funzionario all'Edilizia privata. Abitano entrambi in via Miseno: le indagini dovranno accertare se le case che hanno acquistato in fase di realizzazione dal proprietario del terreno, anche lui indagato, sono state costruite in violazione delle norme a tutela delle zone vincolate come quella di Mondello. Secondo il gip per realizzarlo si sarebbe dovuta seguire la procedura del piano particolareggiato: un iter complesso a tutela delle zone con vincoli paesaggistici che prevede pure un passaggio obbligato in Consiglio comunale. E invece sarebbe stata scelta la via più breve, il cosiddetto piano planovolumetrico. 

La Rimedio, ex dirigente dell'Edilizia privata finisce sotto indagine perché l'ufficio da lei guidato avrebbe portato avanti una attività di "natura quantomeno negligente" rilasciando la concessione. La Rimedio si difende: "Non ricordo nemmeno quale sia la pratica  -  dice  -  il dirigente non fa l'istruttoria ma rilascia la concessione alla fine se ci sono tutti i pareri". 

Li Castri, nei giorni scorsi, aveva invece sottolineato la figura di "acquirente in buona fede". I proprietari delle villette insomma avrebbero comprato case in costruzione ignorando l'iter seguito precedentemente per la lottizzazione. Ma nel verbale la polizia giudiziaria segnala la realizzazioni in diverse abitazioni pure di opere che non sarebbero state oggetto di concessione  -  piscine e verande  -  e solleva dubbi sulla natura della compravendita: risulterebbe che i singoli acquirenti abbiano acquistato soltanto "i terreni liberi" e non gli immobili.

L'indagine è arrivata in un momento delicatissimo per l'amministrazione comunale che entro fine mese dovrà scegliere i nuovi dirigenti a termine: Monteleone e Li Castri  -  architetti ritenuti di grande esperienza  -  sono in pole position per la guida dei settori tecnici più importanti, dal Centro storico all'Urbanistica. Il bando pubblicato dal Comune per la ricognizione scade il 28 gennaio.


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/01/23/news/case_abusive_a_mondello_indagato_anche_l_ex_capo_dell_edilizia_privata-105553583/ 

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