giovedì 16 giugno 2016

Incendi Sicilia, fiamme a Palermo. Case evacuate e autostrade chiuse, vento blocca i soccorsi: “Manca regia per emergenza”.




Bloccati dal vento i Canadair. I vigili del comando provinciale sono in azione con una ventina di mezzi e 85 uomini, ma soccorsi stanno arrivando da tutta l’isola. Stanno bene i bambini dell'asilo "Il girasole" di Monreale evacuato stamattina, in ospedale solo per precauzione. Crocetta: "Non credo all’incendio casuale"

Le fiamme che per tutta la notte hanno bruciato ettari ed ettari di macchia mediterranea del litorale palermitano, in Sicilia, sono arrivate anche dentro Palermo, dove intorno alle 14 si sono registrati 46 gradi di temperatura. Un incendio è divampato anche sul Monte Pellegrino che sovrasta la città: le fiamme, alimentate dal forte vento di scirocco che da ieri sera sferza il capoluogo siciliano, stanno abbracciando l’intera montagna. Il rogo lambisce anche il cimitero dei Rotoli e minaccia il Santuario di Santa Rosalia, che è stato evacuato. Un incendio è divampato in via Sperone nella periferia est di Palermo. In un appartamento c’è stato un boato, forse provocato dallo scoppio di una bombola di gas. Dentro c’era un anziano che è stato soccorso dalla polizia e dal 118. Incendi anche nel rione Brancaccio, con diversi palazzi evacuati. In fiamme anche diverse auto e alcuni pali della luce. La Prefettura ha istituito l’unità di crisi. I vigili del comando provinciale sono in azione con una ventina di mezzi e 85 uomini, ma soccorsi stanno arrivando da tutta l’isola. Intanto è polemica sui soccorsi: “In Sicilia non c’è una regia in caso di incendi per cui Protezione civile, vigili del fuoco e Corpo forestale operano senza raccordo, è un problema serio” dice l’assessore all’Ambiente della Regione siciliana, Maurizio Croce. “Ognuno di questi operatori – spiega – lavora su piattaforme informatiche diverse, per cui non c’è dialogo tra loro”.
Più di 100 persone sono state evacuate fra LascariCefalùMadonie e sul litorale palermitano, a causa dei tanti incendi, che lambiscono gli hotel e i resort della zona, divampati nella serata di ieri e che il vento di scirocco ha alimentato nella notte. È pronto all’evacuazione l’ospedale di Cefalù. A causa di un incendio partito da Monte Caputo, a Monreale è stato evacuato l’asilo nido “Il Girasole”. Una cinquantina di bambini sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati trasportati all’ospedale Ingrassia. Le loro condizioni non sono gravi. Anche diverse abitazioni sono state danneggiate dal fuoco. “Stanno tutti bene”, dice il sindaco di Monreale, Piero Capizzi. “La struttura è distante dal fronte del fuoco, ma si è deciso a scopo precauzionale di evacuarla e trasportare i bimbi in ospedale per un controllo. Le operazioni di spegnimento del rogo sono rese difficoltose dalle forti raffiche di vento – aggiunge il primo cittadino -, ma la situazione è sotto controllo”. Sulla natura dell’incendio Capizzi non ha dubbi. “È di matrice dolosa, spiega, l’area non è stata scelta a caso perché nella zona c’è una fitta vegetazione. È il gesto vigliacco di incivili, che vanno assicurati alla giustizia”.
Ma numerosi incendi si sono sviluppati anche in provincia di Messina nei comuni che ricadono all’interno del Parco dei Nebrodi, come Santo Stefano di Camastra, Capo d’Orlando e Torrenova. “Certo, è una strana coincidenza che gli incendi siano iniziati esattamente 24 ore prima dall’avvio della campagna antincendio della Regione. E quando si sapeva che ci sarebbe stato un forte vento di scirocco. Insomma, non ci credo all’incendio casuale. Tutto questo ci lascia tristi, indignati e sgomenti”. Lo ha detto il Governatore siciliano, Rosario Crocetta commentando l’emergenza incendi nella Sicilia occidentale.
Chiusa in entrambe le carreggiate l’autostrada A20 Palermo-Messina tra gli svincoli di Buonfornello e Castelbuono, come anche la statale 113 tra Lascari e Cefalù. Le squadre di soccorritori sono intervenute anche all’interno della galleria Battaglia dell’autostrada, per aiutare alcuni automobilisti che erano rimasti bloccati a causa del fumo dell’incendio boschivo che aveva invaso il tunnel. L’Anas è stata costretta a chiudere anche la strada statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando a causa di un incendio divampato in località Cresta, tra Naso e Capo d’Orlando, nel messinese. Per un incendio ai margini dell’autostrada, tra gli svincoli di Carini e Cinisi, chiusa in entrambe le direzioni l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. Roghi anche nella zona dell’Agrigentino, nel territorio di Favara, dove i vigili del fuoco sono impegnati dalla mattinata con 4 squadre nella zona industriale, e dove è coinvolto un capannone.
Il forte vento di scirocco, che dalla notte soffia sul palermitano, ha bloccato i due Canadair in azione dall’alba di oggi per tentare di spegnere alcuni degli incendi scoppiati ieri sera. “Purtroppo – spiega il Comandante dei Vigili del fuoco di Palermo, Giampiero Boscaino – il vento non ci permette di proseguire con i lanci dei Canadair, quindi al momento siamo stati costretti a fermare i voli”. La situazione più critica riguarda Collesano, nella zona limitrofa del Parco della Madonie, in cui stanno andando in fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea. A Lascari invece sono state evacuate le scuole, alcune abitazioni e una casa di riposo. Gli altri comuni colpiti sono BisacquinoTerrasini e Gratteri
“Il sistema è mobilitato, ora bisogna lavorare e sperare che il vento cali un po’, perché questo aiuterebbe le operazioni di spegnimento. E faccio un appello a tutte le persone ad avere un comportamento di attenzione al territorio”, ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. “Non sono in grado di dire se si tratti di incendi dolosi o meno, ma di per sè gli incendi non si creano da soli e soprattutto se nascono in più luoghi diversi”, ha aggiunto.