domenica 21 maggio 2017

Obbligatorietà vaccini. - Fernando Rossi

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SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...

Una massiccia e martellante campagna pro vaccinazioni indiscriminate, è stata portata avanti da media, politici e numerosi baroni universitari (le cui ‘ricerche’ sono guidate e finanziate da Big Pharma), censurando le tante sentenze, studi e testimonianze che avrebbero spinto alla cautela, e condendo TG e talk show (senza contradditorio) con dati e notizie ‘strazianti’ quanto ‘fasulle’.
L’ultima è stata quella del bambino con forte leucemia, che ha preso il morbillo da un bambino e quindi si è aggravato; i giornalisti e i politici sono certamente ignoranti e non si curano di approfondire, ma chi ha ‘passato’ la notizia non è certo in buonafede, poiché non ha chiarito che anche i virus di una piccola influenza portano pesanti danni a chi è afflitto da grave leucemia.
Agli studi sull’impressionante aumento di autismo e intolleranze, che rinuncio a riportare per brevità e per non sentirmi dire ‘non sei un medico’, dopo la scandalosa decisione del Governo Renziloni, aggiungo 3 considerazioni :

- Se davvero esistono seri problemi di epidemia di morbillo, perché non far produrre un vaccino monodose per il morbillo e, fatti attenti esami ‘pubblici’ su quanto contiene, non si rende quello obbligatorio, invece di spacciare quello polivalente (vaccino bivalente del morbillo e della parotite e il vaccino trivalente del morbillo, della parotite e della rosolia, cosiddetto vaccino MPR), ora prodotto e venduto da Big Pharma ?

- Il fatto che il Trentino Alto Adige sia la regione con la copertura vaccinale più debole, ma anche quella con minor numero di casi verificati, non consiglierebbe cautela e approfondimento invece della fretta imposta da Big Pharma ?

- L’Italia con 12 vaccinazioni obbligatorie ( anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatitica B; anti-pertossica; anti Haemophilus influenzae tipo B; anti-meningoccocica B; anti-meningoccocica C; anti-morbillosa; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella), diventa ora ‘maglia gialla’ della obbligatorietà dei vaccini (http://www.iltempo.it/salute/2017/05/19/news/vaccini-obbligatori-ecco-cosa-prevede-la-legge-1028782/). 

Noi ne avevamo 4, insieme a Malta, Grecia e Francia, poi la Francia l’8 febbraio 2017, si è defilata scendendo a 3. In Unione Europea, sopra ai 4 vaccini, Big Pharma è riuscita a portare solo quelli strappati all’URSS e portati sotto il controllo della grande finanza (e delle sue banche e multinazionali): Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia; mentre il Belgio ne ha 1 (uno) . I Paesi con ‘0’(zero) vaccini obbligatori, sono la grande maggioranza: Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito. Non è strano che il tanto decantato modello ‘democratico’& ‘finanziario’ britannico, smetta di esserlo quando non accetta di fare ciò che vuole Big Pharma ?
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Didascalia della foto Sirchia /Lorenzin 
SANTA PRESCRIZIONE HA SALVATO PURE LUI ! 
(da Wikypedia): Procedimenti giudiziari
Il 2 febbraio 2005 è stato indagato per corruzione .
Il 17 aprile 2008 è stato condannato (sentenza di primo grado) a tre anni di reclusione per tangenti nel mondo della sanità, più cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Insieme a lui sono stati condannati i presunti corruttori, in particolare della Haemonetics Italia. Alla condanna sono valse solo le accuse riferitesi a fatti successivi al 2000, mentre per le precedenti è scattata la prescrizione. Il 3 marzo 2010 la sentenza di appello ha confermato l'appropriazione indebita in relazione a circa 300.000 franchi svizzeri sottratti alla fondazione Il Sangue di cui era tesoriere, ma lo ha assolto dall'accusa di corruzione. Per un terzo capo d'imputazione, relativo a 10.000 dollari ricevuti dalla giapponese Kawasumi nel dicembre 2000, i giudici hanno infine dichiarato la prescrizione; altre contestazioni per le quali pendevano accuse di corruzioni erano già state dichiarate prescritte durante il primo grado. La pena è stata così ridotta a 5 mesi di carcere e 600 € di multa: la Corte d'Appello di Milano ha quindi revocato nei confronti di Sirchia anche l'interdizione dai pubblici uffici.
 — con Gian Paolo CavallaroAdriana PagliaiAlbert Crow e altre 126 persone

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