mercoledì 8 novembre 2017

Genovese Jr. 17.026 voti alle regionali siciliane - Incredibile e sconfortante.

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Il padre, Francantonio, condannato in primo grado a 11 anni ha fregato tanti ragazzi che, ignari, hanno partecipato ai corsi professionali sperando di ottenere un attestato che gli aprisse le porte nel mondo del lavoro e, alla fine, si sono visti i corsi bloccati, non hanno potuto conseguire alcun attestato e, beffa delle beffe, non hanno ricevuto i rimborsi come stabilito per legge.

Premiati padre e figlio....


Il padre, Francantonio:
Nel giugno 2013 viene indagato della procura di Messina per truffapeculato e associazione a delinquere in un'inchiesta sui finanziamenti alla formazione professionale.[8] Nel luglio 2013 il suo nome compare nell'inchiesta sempre sulla formazione, che ha portato all'arresto tra gli altri della moglie di Genovese.[9]
Nel marzo 2014 il GIP del tribunale di Messina chiede la custodia cautelare in carcere di Genovese per reati tributari nonché per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato ed alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.[10] Il 16 aprile 2014, la Giunta per le autorizzazioni rinvia al 18 maggio dello stesso anno la decisione sulla legittimità della richiesta di arresto per Genovese nonostante scadesse il 18 aprile il termine di legge di 30 giorni entro il quale la giunta era chiamata a decidere.[11]
Il 7 maggio 2014, la Giunta per le Autorizzazioni boccia, a larga maggioranza, la relazione del vicepresidente della Giunta, Antonio Leone, deliberando in tal modo parere favorevole alla proposta, alla Camera, di concessione della richiesta di arresto. A favore dell'arresto si schierano 12 deputati (9 PD, 2 M5S, 1 SEL) mentre contro 5 deputati (1 Forza Italia, 1 NCD, 1 SC, 1 PI e 1 Misto-PSI), sui 21 membri totali.[12][13]
Il 15 maggio, la Camera, dopo uno scontro tra il Pd e il M5S sul rinvio del voto, autorizza la richiesta di arresto nei confronti dell'On. Genovese con 371 si, 39 no e 13 astenuti con voto palese (prima volta nella storia della Camera). A favore schierati Pd, M5S, Sel, Scelta Civica, Lega Nord, Fratelli d'Italia-AN, Misto-Minoranze linguistiche, Misto-ex M5S. Contro soltanto Forza Italia, NCD, MpA, Misto-Maie-Api, Misto Psi-Pli oltre 6 deputati del Pd. Si astengono Per l'Italia-UdC, Misto-Centro Democratico e Stella Alpina. In serata si costituisce nel carcere di Gazzi a Messina. Dopo una settimana di carcere il GIP concede gli arresti domiciliari.[14]
Il 30 luglio 2014, la Giunta per le Autorizzazioni della Camera approva la relazione del capogruppo di Per l'Italia Gea Schirò sull'utilizzo delle intercettazioni telefoniche da parte della Procura di Messina nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti professionali che hanno portato la Camera a concedere l'arresto di Genovese per truffa e peculato. Tuttavia la relazione limita l'utilizzo al 12 dicembre 2011 giorno nel quale Genovese fu iscritto ufficialmente nel registro degli indagati Il 7 agosto, la Camera approva a larghissima maggioranza la relazione Schirò con 391 si e 16 no.
Dopo una settimana in carcere, va ai domiciliari il 21 maggio 2014. Il parlamentare PD torna in carcere il 15 gennaio 2015, dopo la decisione definitiva della Cassazione.[15]. Il 31 luglio 2015 viene scarcerato perché gli vengono concessi di nuovo i domiciliari [16]. Torna libero il 26 novembre 2015 [17], per la scadenza del termine massimo di custodia cautelare in carcere [18].
Il 23 gennaio 2017 viene condannato in primo grado dal Tribunale di Messina a 11 anni di carcere [19].

Concussione e riciclaggio

Nel dicembre 2015 la Procura di Messina indaga Genovese per tentata concussione e riciclaggio. L'inchiesta verte su presunte irregolarità legate ai finanziamenti regionali per i corsi di formazione.

Pare che anche la madre, uno zio e due zie siano stati condannati per vari reati.

Io sono indignata!

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