mercoledì 13 settembre 2017

Uomini, Mezzi uomini, quaquaraquà.

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Ci sono gli uomini, i mezzi uomini e i quaquaraquà.
- I primi, gli UOMINI, sono quelli che si ricordano nei secoli per aver agito nel rispetto di chi gli sta intorno e per aver creato qualcosa di utile all'umanità, sono gli Uomini con la lettera maiuscola, che hanno lasciato ai posteri la loro impronta positiva;

- i terzi, i quaquaraquà, sono i meno facinorosi, quelli che non sanno e non vogliono far nulla ma gli piace la bella vita, quindi si adattano a qualsiasi evenienza senza guardare in faccia nessuno pur di fare soldi, mettendo da parte anche l'onore, se necessario;

- i secondi, i mezzi uomini, sono la via di mezzo tra i primi e i terzi, sono quelli che non disdegnano altalenare tra il bianco ed il nero, a seconda delle occasioni o della moda del momento; non hanno carattere, sono automi e seguono un capo senza preoccuparsi di pensare se ciò che gli viene ordinato di fare sia giusto o meno. Sono i più pericolosi; sono gli stessi disposti anche ad uccidere per sopravvivere. Sono quelli che sentendosi protetti, credono di essere potenti ed intoccabili, come chi li guida, ma non si rendono conto del fatto che chi li guida li usa alla bisogna e li posa appena non ha più bisogno dei loro servigi. Sono, a mio giudizio, i più pericolosi.

Lo stupro.


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Fatemi capire: se lo stupro viene perpetrato da un immigrato è da condannare senza se e senza ma;
se, invece, viene perpetrato da un italiano si deve cercare di capire se la vittima era consenziente, se dichiarava il falso, se aveva un'assicurazione antistupro.....

Ma non si doveva partire dal presupposto che la legge è uguale per tutti? 


Uno stupro va condannato in ogni caso perchè lede il corpo e la mente di una persona! 


Infine, volete farmi credere che, se lo stupratore è un carabiniere, la vittima deve ringraziare di essere stata stuprata?

PIATTAFORME MEGALITICHE DI BAALBEK E GERUSALEMME.




Bari vecchia, spunta una necropoli sotto la Muraglia: "Questi resti riscriveranno la storia". - Francesca Russi

Bari vecchia, spunta una necropoli sotto la Muraglia: "Questi resti riscriveranno la storia"

Archeologi e antropologi della sovrintendenza sono entrati in azione in strada Annunziata e hanno continuato gli scavi portando alla luce 15 sepolture, oltre a qualche reperto archeologico.

Si scava per realizzare la conduttura della fogna e si trova un'area cimiteriale. Succede a Bari vecchia, ai piedi della Muraglia, dove i lavori per il rifacimento della rete fognaria bianca, nera e idrica in strada Annunziata erano stati interrotti per il ritrovamento di uno scheletro. Archeologi e antropologi della sovrintendenza sono entrati in azione e hanno continuato gli scavi portando alla luce 15 sepolture, oltre a qualche reperto archeologico.
Bari vecchia, ecco la necropoli scoperta ai piedi della Muraglia.

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"L'esame antropologico stabilirà al meglio le classi d'età e tutto ciò che concerne lo studio dei resti appartenenti alla necropoli - ha evidenziato Francesca Radina, direttrice del Centro operativo per l'archeologia di Bari - Per questo motivo il lavoro effettuato in questi giorni è stato minuzioso, affidato a professionisti, in modo tale che nel momento in cui sarà realizzata la condotta questi dati non vadano persi, ma vengano recuperati. La necropoli potrebbe essere stata utilizzata anche in epoche più recenti, con l'accantonamento dei resti e il riutilizzo delle stesse aree per sepolture successive. Si tratta di dati che potrebbero risultare rilevanti per la ricostruzione della storia di Bari. Probabilmente sono risalenti a un periodo databile tra il tardo antico e il Medioevo, ovvero tra il VII e il X secolo. È chiaro che al di sotto potrebbero esserci reperti più antichi relativi a insediamenti precedenti, su cui Bari è stata poi costruita nel tempo. Pertanto, le attività di ricerca andranno avanti ancora per qualche giorno".

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Il cantiere sarà interessato da ulteriori scavi per altri 50 centimetri per giungere alla profondità minima necessaria per la posa delle tubature della rete di fogna bianca e nera. "La buona notizia di oggi è che la sovrintendenza ci ha assicurato che la tipologia di interventi archeologici non è ostativa all'esecuzione dei lavori previsti per la realizzazione della fognatura - ha commentato l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - Le operazioni di scavo potranno essere più o meno rapide in base alla possibilità di rinvenire altri ritrovamenti: una eventualità che ci porterà a procedere con tecniche più attente, quelle appunto utilizzate dagli archeologi. In caso contrario andremo avanti molto rapidamente".

http://bari.repubblica.it/cronaca/2017/08/29/news/bari_vecchia_spunta_una_necropoli_sotto_la_muraglia_questi_resti_riscriveranno_la_storia_-174148222/#gallery-slider=174149068