mercoledì 28 marzo 2018

Majorana, 80 anni fa scompariva il più misterioso dei fisici.

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La scienza continua a indagare sulle sue teorie.

Scomparso senza lasciare traccia in una storia che non ha mai smesso di appassionare e che ha sollevato mille domande ancora aperte: 80 anni fa svaniva improvvisamente nel nulla il fisico Ettore Majorana, il più silenzioso e schivo dei Ragazzi di via Panisperna che ruotavano intorno a Enrico Fermi. Capace di trascorrere giorni interi immerso nei calcoli, chiuso nella sua stanza, Ettore Majorana è sparito senza lasciare traccia il 27 marzo 1938. 

Fuga o suicidio: sono state le ipotesi che da allora hanno cominciato ad alternarsi senza mai trovare risposta. La sera della sua scomparsa Majorana era partito da Napoli, dove gli era stata offerta una cattedra, con un piroscafo diretto a Palermo. Aveva annunciato la sua intenzione di sparire in una lettera al suo amico di Napoli, Antonio Carrelli, ritrattata l'indomani con un'altra lettera. Aveva anche scritto alla famiglia, raccomando: "ho un solo desiderio: che non vi vestiate di nero". Da allora in poi non ci sono state notizie

Le indagini, scattate nei giorni successivi, non hanno portato a nulla e il suicidio è stata solo una delle innumerevoli ipotesi avanzate negli anni. Alcuni avevano pensato a una fuga in Germania, altri in Argentina sulla base di testimonianze lo avrebbero segnalato a Buenos Aires, altri lo avevano segnalato in Venezuela fra il 1955 e il 1959, tanto che su questa base la Procura di Roma aveva riaperto il caso nel 2011subito archiviato

Tra i familiari di Ettore Majorana c'è stato chi era convinto che avrebbe potuto chiudersi in un monastero. Un'altra ipotesi, rapidamente smentita, lo avrebbe identificato con un barbone particolarmente dotato per la matematica che vagava in Sicilia. Il caso, al quale aveva dedicato un libro anche Leonardo Sciascia, è tutt'altro che archiviato per i fisici, che continuano a studiare le teorie di Ettore Majorana. 

Ci sono voluti 80 anni per riuscire a vedere la particella dalle proprietà stravaganti previste nel 1937, che sono contemporaneamente il loro opposto nell'antimateria, i cosiddetti "fermioni di Majorana", visti solo nell'ottobre 2014. Un altro rompicapo è quello dei b. Per un momento nel 2011 i dati dell'esperimento Opera avevano fatto pensare ad una conferma, ma poi si sono rivelati frutto di un errore. La teoria è invece ancora lì, con l'ipotesi che in particolari condizioni le particelle possano assumere una massa 'immaginaria' che le svincolerebbe dalle equazioni imposte dalla teoria della relatività.


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Scoperto un nuovo organo nel corpo umano.

Cellule del tessuto interstiziale (fonte: National Toxicologic Program) © Ansa
Cellule del tessuto interstiziale (fonte: National Toxicologic Program)RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA/Ansa

E' tra i più grandi, è legato a invecchiamento e cancro.

Rivoluzione in arrivo in anatomia, con la scoperta di un nuovo organotra i più grandi del corpo umano: si chiama interstizio e si trova diffuso in tutto l'organismo, sotto la pelle e nei tessuti che rivestono l'apparato digerente, i polmoni, i vasi sanguigni e i muscoli. E' formato da cavità interconnesse piene di liquido e sostenute da fibre di collagene ed elastina. 

Agisce come un vero e proprio ammortizzatore, ma la sua presenza potrebbe spiegare anche molti fenomeni biologici come la diffusione dei tumoril'invecchiamento della pelle, le malattie infiammatorie degenerative e perfino il meccanismo d'azione dell'agopuntura. A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dall'Università di New York e dal Mount Sinai Beth Israel Medical Centre. 

Etichettato per decenni come semplice 'tessuto connettivo', l'interstizio era rimasto 'invisibile' nella sua complessità a causa dei metodi usati per esaminarlo al microscopio, che lo facevano apparire erroneamente denso e compatto.

La sua vera natura è stata invece osservata per la prima volta grazie ad una nuova tecnica di endomicroscopia confocale laser, che consente di vedere al microscopio i tessuti vivi direttamente dentro il corpo, senza doverli prelevare e poi fissare su un vetrino. Impiegata su alcuni pazienti malati di tumore che dovevano essere sottoposti a chirurgia per rimuovere pancreas e dotto biliare, la tecnica ha permesso di osservare la reale struttura dell'interstizio, che è stato poi riconosciuto anche in tutte le altre parti del corpo sottoposte a continui movimenti e pressioni. Alla luce della sua complessità, l'interstizio si è così meritato la 'promozione' ad organo

"Questa scoperta ha il potenziale per determinare grandi progressi in medicina, inclusa la possibilità di usare il campionamento del fluido interstiziale come potente strumento diagnostico", spiega Neil Theise, docente di patologia all'Università di New York. Il continuo movimento di questo fluido potrebbe spiegare perché i tumori che invadono l'interstizio si diffondono più velocemente nel corpo: drenato dal sistema linfatico, questo sistema di cavità interconnesse è la 'sorgente' da cui nasce la linfa, vitale per il funzionamento delle cellule immunitarie che generano l'infiammazione.
Inoltre, le cellule che vivono in questi spazi e le fibre di collagene che li sostengono cambiano con il passare degli anni e potrebbero contribuire alla formazione delle rughe, all'irrigidimento delle articolazioni e alla progressione delle malattie infiammatorie legate a fenomeni di sclerosi e fibrosi. Il reticolato di proteine che sostiene l'interstizio, infine, potrebbe generare correnti elettriche quando si piegano, seguendo il movimento di organi e muscoli, e per questo potrebbe giocare un ruolo nelle tecniche di agopuntura.

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2018/03/27/scoperto-un-nuovo-organo-nel-corpo-umano_3971ec0a-6438-4578-86bf-2f05126f989e.html

Alzheimer, scoperto il meccanismo che blocca la memoria.

Alzheimer, scoperto il meccanismo che blocca la memoria © Ansa


Il risultato potrebbe rivoluzionare diagnosi e cure.


Per la prima volta in uno studio su pazienti, è stato scoperto da scienziati italiani il ruolo chiave di una piccola regione cerebrale, l'area tegumentale ventrale, nella malattia di Alzheimer. Se questa area (deputata al rilascio di una importante molecola 'messaggera' del cervello, la dopamina) funziona poco, ne risente il 'centro' della memoria, l'ippocampo, quindi la capacità di apprendere e ricordare. 
Resa nota sul Journal of Alzheimer's Disease, la scoperta potrebbe rivoluzionare sia la diagnosi precoce, sia le terapie per questa forma di demenza, spostando l'attenzione su farmaci che stimolano il rilascio di dopamina. Autrice dello studio è Annalena Venneri, dello Sheffield Institute for Translational Neuroscience (SITraN) in Gran Bretagna, che spiega: "la nostra scoperta indica che se l'area tegmentale-ventrale (VTA) non produce la corretta quantità di dopamina per l'ippocampo, questo non funziona più in modo efficiente" e la formazione dei ricordi risulta compromessa. Si tratta del primo studio al mondo che dimostra questo collegamento negli esseri umani.

Caso Renzi-De Benedetti, il Gip chiede altre indagini.

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(Da https://www.ilfattoquotidiano.it) – La Procura di Roma farà ulteriori indagini per presunto insider trading a carico del broker di Carlo De Benedetti, Gianluca Bolengo. A cui il 16 gennaio 2015 l’ingegnere, presidente onorario di Gedi, disse di aver saputo da Matteo Renzi che il decreto sulle banche popolari sarebbe passato a breve. Bolengo a quel punto investì 5 milioni in azioni delle popolari per conto di De Benedetti. Un’operazione che fece guadagnare a De Benedetti circa 600mila euro in seguito all’approvazione – il 20 gennaio 2015 – della riforma che disponeva la trasformazione in spa delle popolari più grandi.
Il pm Stefano Pesci, nel giugno scorso, aveva sollecitato l’archiviazione ritenendo che non esistessero elementi tali da contestare il reato di insider trading. Il gip Gaspare Sturzo ha invece chiesto, nell’ambito di un’udienza che si è svolta venerdì 23 marzo, nuovi accertamenti che dovranno essere completati entro tre mesi. Tra gli aspetti che il giudice vuole che siano approfonditi anche l’audio originale della telefonata visto che agli atti c’è solo la trascrizione.
Dal brogliaccio emerge come nella comunicazione ci siano degli “incomprensibili” e per questo il gip ha chiesto al sostituto procuratore di svolgere una consulenza tecnica. Sturzo ha, inoltre, chiesto di acquisire l’intera attività istruttoria fatta della Consob che archiviò il procedimento sotto il profilo amministrativo ma ha segnalato a piazzale Clodio una serie di operazioni sospette proprio nei giorni precedenti all’approvazione della riforma.