mercoledì 29 aprile 2009

dalai lama

Abbiamo grandi case ma piccole famiglie
piu' convenienze ma meno tempo
abbiamo piu' lauree ma meno senso
piu' conoscenza ma meno giudizio
piu' esperti ma piu' problemi
piu' medicine ma meno salubri
siamo andati sulla Luna e tornati ma abbiamo difficolta' ad attraversare la strada ad incontrare il nostro nuovo vicino
abbiamo costruito piu' computer per contenere piu informazioni e produrre piu' copie che mai
ma abbiamo meno comunicazioni
siamo diventati abbondanti in quantita' ma scarsi in qualita'
Questi sono tempi di cibo cucinato veloce ma di lenta digestione
Gli uomini sono alti ma corti in carattere
Profitti vertiginosi ma relazioni scialbe
Questi sono tempi c'e' molto mostrare alla finestra ma la stanza e' vuota

H.H. the 14 Dalai Lama

martedì 28 aprile 2009

Buone nuove -




Il giudice delle indagini preliminari di Salerno Maria Teresa Belmonte ha disposto l'archiviazione dell'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris nell'ambito dell'inchiesta Toghe Lucane con un provvedimento che sottolinea come sia stata "provata l'assoluta correttezza e gli ostacoli posti alle sue inchieste".
Si chiude quindi una parte importante dei rilievi e delle contestazioni mosse dal mondo politico e dall'informazione politicizzata all'ex sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris, costretto ad abbandonare la sua Procura a causa delle sue inchieste scottanti per trovare rifugio nell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro dove è candidato per le prossime europee assieme a
Sonia Alfano e Carlo Vulpio.
Rivelazione di segreti d'ufficio e abuso d'ufficio erano le accuse, scardinate dal gip. Ma a mettere ancora benzina sul fuoco è l'Idv che in una nota ha denunciato il lato più grave della vicenda: "le gravi interferenze subite dal pm nel condurre le sue indagini".
Ma la Giustizia continua a fare il suo corso. E' stata fissata infatti per il 16 giugno l'udienza pubblica davanti alle sezioni unite della Cassazione, nella quale i Supremi giudici dovranno decidere se confermare o meno i provvedimenti, inflitti in via cautelare dal Csm, ai magistrati protagonisti del finto scontro tra le Procure di Salerno e Catanzaro, legato alle inchieste avocate al Pm calabrese Luigi De Magistris. Il 19 gennaio scorso la sezione disciplinare del Csm aveva sospeso dalle funzioni il procuratore di Salerno,
Luigi Apicella, e trasferito d'ufficio il Pg di Catanzaro Enzo Jannelli, il sostituto Alfredo Garbati e i due Pm di Salerno, Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani.



Che fosse tutta una montatura lo si sapeva già, lo scopo iniziale era quello di bloccare le indagini che coinvolgevavno illustri, ma tristi personaggi politici. Si temeva che potesse scoppiare un nuovo scandalo di immani proporzioni come quello di mani pulite.

Tanto rumore per nulla?

No, tanto rumore per allontanare dalle procure persone integerrime sostituendole con persone più approcciabili.

E' l'Italia che arranca, l'Italia divisa tra parte buona e parte cattiva del paese.

Come dice Grillo, loro non si arrendono, ma gli conviene?, noi nemmeno.

G8 in Abruzzo.




Terremoto, Abruzzo/ Lontano dai riflettori, il G8 all’Aquila: esibizione e umiliazione
di Luigi Zanda
L’idea di Silvio Berlusconi, il nostro primo ministro, di non tenere più la riunione del G8 in Sardegna, alla Maddalena, ma a l’Aquila, è certamente affascinante e suggestiva, è quel che si dice un colpo di genio. Porta i potenti del mondo dove l’Italia ha più sofferto negli ultimi tempi. Il messaggio, sotto elezioni, è forte e chiaro: I care, sembra voler dire. Tradotto, Berlusconi dice: ora che ci sono io, qualcuno si occupa di voi.
Gli abruzzesi sanno bene come stanno le cose, specie quei terremotati che vivono nelle tende, dimenticati da tutti. Ma il resto degli italiani, per i quali il terremoto è ormai un lontano ricordo, provano sollievo nel pensare che ora loro non si devono più preoccupare, perchè c’è lui che provvede.
Ma se vogliamo ragionare in termini non di colpi di teatro e di campagne elettorali ma di buona e sana amministrazione del paese, allora servono spiegazioni precise, perché i conti non tornano.
Fino all’altro ieri governo e protezione civile invitavano tutti - parlamentari compresi - a non andare in Abruzzo per non intralciare i soccorsi e la risistemazione provvisoria del territorio dopo il disastro. Adesso sappiamo che tra qualche settimana arriveranno alla periferia dell’Aquila otto capi di stato e di governo, tremila delegati, tremila giornalisti e sedicimila uomini delle forze dell’ordine.
In questa decisione, c’è qualcosa che non quadra.
Intanto sul piano dei costi, perché è difficile credere che garantire la sicurezza di tutta quella gente sia più facile e meno costoso tra le tendopoli che non su un’isola, dove peraltro, molto di quel denaro che si asserisce di volere risparmiare è stato nel frattempo speso.
Poi sul piano dell’immagine e della solidarietà. Gli abruzzesi sono gente seria e orgogliosa, come i sardi. Non amano mettere in piazza i loro sentimenti. Sono riservati e misurati. Hanno creduto nelle promesse del governo e aspettano che Berlusconi ora le mantenga. Non si aspettavano certo di essere esibiti, nel disagio che vivono ogni giorno, nelle tante piccole umiliazioni che subisce chi vive in modo precario e provvisorio.
Molto di quel che dice Berlusconi è pura immagine, perché lontano dai riflettori della tv la cose stanno diversamente e la gente sta male, c’è da chiedersi cosa proveranno gli abruzzesi quando vedranno che il frenetico vai e vieni di capi di stato e ministri e attendenti comporterà un ulteriore aggravio del ritardo e dell’abbandono.
25 aprile 2009 17:53

lunedì 27 aprile 2009

L'informazione distorta





Febbre suina/ I governi cercano di placare la psicosi.
Giù le Borse, bene i titoli farmaceutici, Oms verso massima allerta.Il panico per il diffondersi della febbre suina cresce e la Ue insieme ai governi nazionali cerca di calmare la psicosi ma anche di dare qualche consiglio. Il primo è quello di non andare in Messico e Usa: il commissario europeo alla Salute Androulla Vassiliou ha sconsigliato i viaggi non necessari, ai cittadini europei, nelle zone colpite dall’influenza suina. Stessa raccomandazione è arrivata dalla Farnesina.
Un altro suggerimento anti-psicosi è quello di non andare all’assalto delle farmacie. Secondo i virologi ci vorranno almeno due mesi prima di trovare un vaccino. Consigliato, nel caso di una diffusione dell’epidemia, è invece l’uso della mascherina che riduce di quattro volte il rischio di contagio (il virus, come l’influenza, si diffonde anche per via aerea).
Nel frattempo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pur non raccomandando restrizioni di spostamenti, non esclude la possibilità di alzare il livello di allerta direttamente dalla fase tre alla fase cinque su un totale di sei fasi.
La febbre suina non poteva non “contagiare” anche i mercati. Le Borse vanno tutte giù, i titoli delle compagnie aeree soffrono più di tutti, ma per contro le uniche a “godere di buona salute” sono le azioni delle case farmaceutiche.
FONTI INFORMATIVERepubblica Sole 24 Ore Adnkronos
Non siamo più in grado di capire se questi continui allarmi siano dovuti ad una vera notizia di epidemia, o sono creati ad hoc dalle case farmaceutiche.
Potrebbero essere anche notizie create per coprire altre notizie più gravi, come la crisi economica che ci sta investendo.........
Abbiamo i mass media così poco attendibili, qui in Italia, che non ci è dato sapere neanche se è il caso di allarmarsi e premunirsi o continuare a vivere la nosra vita tranquillamente.
Come nella favola di Esopo.

sabato 25 aprile 2009

25 aprile, festa della liberazione.





EDF è accusata di spionaggio ai danni di gruppi anti nucleari in Europa. EDF è la società francese del nucleare. Sarkozy è il suo piazzista internazionale. La notizia è stata riportata dal sito Mediapart e dal Financial Times. Pierre Francois, ex responsabile della sicurezza di EDF, ha dichiarato di aver organizzato servizi di sorveglianza su Greenpeace in "Francia e in Europa". Secondo l'accusa, Francois avrebbe usato degli investigatori per violare il computer di Yannick Yadot, direttore di Greenpeace in Francia. Mail, dati, files copiati e trasmessi. L'operazione sarebbe stata condotta da Thierry Lhoro, in precedenza agente segreto. L'editore del sito Intelligence Online, Philippe Vasset, ha detto:"La domanda è quanto fossero a conoscenza di questo lo Stato francese e la sua Intelligence". Pierre Francois è stato sospeso dopo un'indagine interna dall'EDF che ha negato ogni addebito.Il nucleare è anti economico e pericoloso, anche per chi lo denuncia. Il blog seguirà l'indagine. Per tutelare gli italiani. EDF è infatti la società esportatrice di nucleare in Italia con il supporto logistiico dello psiconano.Greenpeace Italia ha fatto un blitz a Scanzano Jonico, in Basilicata, in un sito che dovrebbe ospitare scorie nucleari. Ha chiuso i pozzi di salgemma con dei tappi di cemento. Ha trasformato l'area in un campo giochi. Sono loro i nuovi partigiani. Entro un mese sarà disponibile il dvd: "No Nuke!" sul blog."Gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica al 2020 valgono il triplo del piano nucleare del governo e occuperebbero almeno 200 mila persone. 10-15 volte l’occupazione indotta dal nucleare." Greenpeace



Ottimo il post di Beppe, ed ottima anche la scelta del giorno in cui postarlo e per ben due motivi.
Il primo è che ci viene "imposto" di festeggiare una ricorrenza della quale non siamo stati partecipi noi, ma i nostri avi: loro sono gli eroi, non noi.
Ma poi di quale liberazione andiamo parlando?
Io non mi sento affatto libera, e penso che chi ha lottato e dato la vita per la liberazione dal nemico, oggi si rivolti nella tomba vedendo il risultato del proprio sacrificio: ci siamo liberati del fascismo per finire nelle mani di un'altra dittatura più soffice, ma altrettanto cruenta, perchè lesiva del fondamentale diritto di pensiero e di parola.
Il secondo motivo è che, se si vuole festeggiare adeguatamente una liberazione dalle catene della schiavitù lo si deve fare continuando a lottare per ottenere più spazio: quale scelta migliore se non quella di opporci al nucleare che vogliono imporci con la forza?
Mi chiedo: che senso ha festeggiare una liberazione accettando imposizioni?
Non ha alcun senso, è questo che intende dire Beppe, ma mi sa che nessuno abbia captato il segnale ed il profondo significato del post di oggi, pubblicato in occasione della ricorrenza odierna.

venerdì 24 aprile 2009

Quando non si hanno le idee chiare




La diocesi: «Pronti ad agire contro il sacrestano con svastica al braccio»
Monsignor Claudio Baggini ha già contattato il parroco di San Dionigi per prendere provvedimenti
NOTIZIE CORRELATE
Il sacrestano mette la svastica al braccio
Il sacrestano Angelo Idi (Sacchiero)MILANO - Dopo la pubblicazione sul Corriere della notizia riguardante il sacrestano di una chiesa di Vigevano ripreso davanti alla chiesa con una svastica al braccio, la diocesi di Vigevano informa, con una nota pubblicata sul suo portale web, che il parroco è stato contattato dal vescovo mons. Claudio Baggini e che sono già stati presi provvedimenti. Il sacrestano, il laico Anglo Idi, lavora nella parrocchia di San Dionigi in Francesco e martedì scorso, nel giorno in cui Israele commemora le vittime della Shoah, aveva accolto i fedeli davanti all'ingresso della chiesa con una svastica al braccio.
«LESA L'IMMAGINE DELLA DIOCESI» - «In merito alla vicenda del sacrestano della parrocchia di San Dionigi in Francesco di Vigevano, che si è fatto fotografare con al braccio una fascia con il simbolo che richiama al nazismo - si legge nella nota del portavoce della diocesi, mons. Emilio Pastormerlo - si rende noto che il vescovo di Vigevano, mons. Claudio Baggini, ha da subito avuto un incontro con il parroco, mons. Paolo Bonato, dalla cui parrocchia dipende il signor Angelo Idi e lo
Mons. Claudio Baggini, vescovo di Vigevanostesso parroco ha assicurato che sono già stati presi i provvedimenti del caso per il signor Idi». «Il vescovo Mons. Baggini e il parroco Mons. Bonato - prosegue la nota - si dissociano da simile gesto, e valuteranno anche come salvaguardare l'immagine della diocesi, lesa da questo dipendente che comunque è sottoposto alle norme del diritto del lavoro».
IL 25 APRILE - «Il vescovo di Vigevano - afferma ancora la diocesi - auspica che simile gesto, dovuto ad un caso isolato e personale, non condizioni le celebrazioni del 25 Aprile, che richiamano quei valori di pace, di libertà e di democrazia che devono essere sempre difesi e testimoniati nella loro attualità, anche nel ricordo e nel rispetto di quelle persone che hanno offerto la loro vita per il bene comune della nostra Nazione».

Molta confusione tra gli uomini della chiesa.

Essere un un ministro religioso che presiede il culto, guida la comunità cristiana, e annuncia la parola di Dio, contrasta con l'appartenere ad un'ideologia politica.

Oltretutto la croce uncinata è simbolo sacro in alcune religioni come l'Induismo il Buddismo ed il Giainismo ed è stata utilizzata come simbolo della Germania nazista.



Maddalena si o Maddalena no?

http://www.youtube.com/watch?v=FYonhX2_5J0

Ma meglio Maddalena no, e non per paura dei no global o per salvaguardare le sue proprietà, ma per "immagine".
L'immagine è una sua prerogativa, è un suo modo di presentarsi, il suo "protagonismo", il protagonismo di un'eroe maldestro, ma sempre eroe agli occhi increduli di una popolazione afflitta, privata della casa, dei propri affetti, dei propri piccoli ricordi rappresentati dal piccolo oggetto, magari senza alcun valore economico, poggiato sul quel mobile............posto a destra del salotto;
della poltroncina acquistata nel tale negozio a basso prezzo, ma tanto graziosa,
della trina lavorata a mano dalla zia,
del tegame malconcio che però aveva sopperito alle preparazioni dei pranzi di Natale.

E durante il G8, con i potenti della terra, lui mostrerà, ancora una volta di essere l'eroe senza tempo, l'eroe che con spregio delle calamità naturali, sa essere al suo posto strategicamante, efficientemente.

Efficientemente solo attraverso i giornali che riporteranno le sue prodezze, ma che oscureranno le verità nascoste, quelle da non mostrare.

Un G8 da dimenticare, sotto tutti i punti di vista, perchè i temi che tratteranno niente avranno a che vedere con i problemi e la disperazione dei terremotati, ancora senza acqua calda, sotto le tende, al freddo.

Spero solo che i "grandi" della terra abbiano buon intuito e cerchino di vedere con i propri occhi, senza veli, la realtà e che non si lascino abbindolare dai fasti che, con i nostri soldi, metterà loro a disposizione.

Sarà la saga dello spreco e della sontuosità in una terra martoriata dalla disperazione.

L'acqua, sorgente di vita.




Il problema dell'acqua è un serissimo problema: l'acqua è indispensabile per la vita dell'uomo che è composto per l'80% di acqua.
Comprendo che chi costruisce, anche se con i nostri soldi, le reti idriche per trasportare l'acqua dalle sorgenti e/o bacini di raccolta, alle singole abitazioni, abbia diritto ad essere risarcito almeno per quanto riguarda la manutenzione delle reti stesse, ma l'acqua non dovrebbe farla pagare, perchè è di tutti.
Nessuno ha stabilito che l'acqua è una proprietà privata di qualcuno, chiunque sia, comune o privato.
Capisco anche che il comune o chi per lui faccia pagare una tassa sull'acqua reflua per la manutenzione della rete fognaria.
Quindi, escluse le spese di manutenzione "per" e "da", per un bene comune non si dovrebbe pagare altro.
Ma siamo in Italia, dove il lecito non esiste, si predilige l'illecito, illecito guadagno anche sui beni comuni.
Illecito guadagno anche sulle reti di trasporto e veicolazione, molto spesso fatiscenti e dispersive.
Chissà se in un prossimo futuro, come hanno fatto con le spiagge naturali, affidandole in concessione a privati, non decidano di mettere una tassa per le ore di sole che si vorranno prendere al mare o in montagna.
Il pericolo, visto l'andazzo, c'è, svegliamoci, non facciamoci defraudare ancora una volta.
Pagare, paghiamo, ed anche profumatamente, tutto, chiediamo di avere riconosiuti i nostri diritti, chiediamo rispetto alla nostra dignità di cittadini di prima categoria, l'acqua è nostra, non dei pochi.
Ricordate Alitalia? Era nostra, costruita con i nostri soldi, ma per colpa di managers di bassissimo livello, invece di intascare i guadagni, in quanto soci, a noi, sempre in qualità di soci, hanno appioppato i debiti.
Per questo, ancora una volta: grazie governo ladro!

libertà

Stasera ad "annozero" un po' di vero giornalismo c'è stato:
- la notizia della "stagista" che è stata arrestata per detenzione di 8 Kg di cocaina;- quello che veramente è successo ai poveri extracomunitari lasciati a patire 5 giorni in mare aperto;- della povera donna incinta morta con la speranza di salvarsi;
- del problema dei lampedusiani che vorrebbero tornare a vivere dell'unico sostentamento che hanno, il turismo.
Per poter apprendere qualche notizia si deve approdare alla rete informatica oppure attendere che in qualche sporadica trasmissione televisiva se ne faccia menzione.
Basterebbe soltanto che ci fosse un po' più di libertà di pensiero, che si fosse un po' più distacco dal dio danaro, che ci fosse solo un po' più di "amor proprio".
Ma, forse, l'uomo ha perso la propria dignità, ha chinato il capo all'opportunismo ed al menefreghismo: meglio vivere in pace con le tasche gonfie di benessere, e non doversi peoccupare dei tanti problemi che affliggono l'umanità.
I Montanelli sono morti, anche i Biagi, a quelli rimasti hanno tarpato le ali.....

giovedì 23 aprile 2009

Speranza di libertà di pensiero.





Nessun provvedimento disciplinare nei confronti di Michele Santoro
Cda Rai: Vauro può tornare ad 'Annozero'A quanto apprende l'ADNKRONOS, dopo la sospensione per la puntata della scorsa settimana, il vignettista potrà essere di nuovo ospite del programma.

Roma, 22 apr. (Adnkronos) - Il vignettista Vauro, dopo la sospensione che ha riguardato la puntata della scorsa settimana di 'Annozero', potra' riprendere la collaborazione con il programma nel rispetto degli obblighi e delle condizioni contrattuali. E' quanto apprende l'ADNKRONOS in ambienti Rai.
Non so perchè, ma questa notizia mi mette di buon umore, mi infonde tranquillità, forse la libertà non è "del tutto troncata".

mercoledì 22 aprile 2009

Le vergogne sotto gli occhi di tutti, tranne di chi dovrebbe controllare.







Bambine in venditaallo stadio S.Nicola.

Viaggio nel degrado. La denuncia di un lettore: rabbia e tristezza.

BARI - Discariche, sesso facile, rapine. Dove? Il «viaggio» comincia già prima del santuario dedicato a Santa Fara, la Santa delle Spighe, al tunnel che passa sotto l’asse Nord Sud. Poco prima c’è una stradina, sulla sinistra arrivando dalla città. Una stradina di servizio, è la prigione di due ragazzine, giovanissime, svestitissime, in vendita. Strada Santa Caterina, stadio «San Nicola», via Torre Tresca: il triangolo del terrore. È questione vecchia. Il mercato delle schiave è sotto gli occhi di tutti, non c’è nulla di segreto, nulla di nascosto. Da queste strade, quando lo stadio è chiuso alle manifestazioni ci passano solo i residenti (che pure sono molti) e i clienti delle lucciole, dei trans. Sotto il tempio dello sport è fertile anche il terreno delle amicizie dell’ultimo momento sia etero che omo, più omo che etero. Chi ci capita e né risiede, né cerca emozioni proibite, guarda esterrefatto. Come scoprisse l’America a luci rosse, invece di una dannata periferia di questa città, nata come residenziale, culla di villette, ma ora finita male. Territorio di Carbonara, almeno oltre il fiume della circonvallazione. Prima siamo a cavallo tra Poggiofranco e Picone. Bari da bere e Bari da godere, Bari da nascondere, tutte e tre sotto i riflettori. Un lettore della Gazzetta racconta: «In una qualsiasi giornata di aprile, alle prese con una lezione di scuola guida in una stradina dietro la chiesa di Santa Fara, osservo due ragazzine (12 - 13 anni?) che vendono i propri corpi. Mi ha preso un sentimento al tempo stesso sia di rabbia che di tristezza. Rabbia per l’infanzia rubata a quelle due adolescenti, rubata perché degli squallidi individui si arricchiscono sulla loro disperazione ed altrettanto squallide persone ne approfittano per sfogare i loro più schifosi istinti».

Continua qui:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=238496&IDCategoria=1

Possibile che se ne accorga solo un passante?
E' questa il controllo sulle strade che spesso millantano i nostri politici?
O ci vanno anche loro dalle ragazzine?
Questa è un'altra delle grosse porcherire della "cosiddetta" civiltà?
Sono, oltre che esterefatta, indignata!

Peccato.

Crescono, ma meno le richieste degli uomini.
Addio capelli bianchi e rughe, è boom di tinte e ritocchi dal chirurgo plastico per le nonnine italiane Le ultrasettantenni per sembrare giovani e dinamiche ricorrono anche al bisturi. Negli ultimi tre anni il ricorso a interventi estetici è aumentato del 30% da parte della terza età.


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3238101834

Certo, ritrovarsi un giorno, guardandosi allo specchio, un po' diversi, con qualche capello bianco, con la pelle meno tesa, con le rughe intorno agli occhi non è il massimo, ma è la natura che ci cambia.
Basta guardarsi dentro per sentirsi meglio.
Il mondo cambia e cambiano anche i costumi. Si da meno importanza all'aspetto interiore e più importanza a quello esteriore.
Peccato. A me piace guardare la luce negli occhi che illumina i volti più che la bellezza fisica.
Peccato pensare che i nostri nipotini non potranno più apprezzare l'amore di una nonna canuta e saggia che accetta la vita così com'è e che possa loro insegnare che in ogni età c'è un mondo da vivere ed apprezzare con o senza rughe intorni agli occhi.
Peccato che si stia perdendo il senso stesso della vita: nascere, crescere, invecchiare e......morire.
Peccato.

domenica 19 aprile 2009

La pioggia.
Il verde paesaggio è ammantato di silenzio.
Anche le parole sono superflue, pare vogliano cancellare l'incanto delle strade bagnate, delle foglie che si muovono lentamante al passare della lieve brezza che le accarezza.
I fiori attendono muti i raggi del sole.
Le api sono sparite, hanno cessato il loro farneticante cercare tra i fiori di pesco, di ciliegi, di pruni.
Una dolce musica si leva dallo stereo.
E' dolce lasciarsi andare a sognare, lasciarsi cullare dalla natura, riposare la mente, dimenticare i problemi, non sentire più il tempo scorrere nelle vene: pace.


sabato 18 aprile 2009

di chi è la colpa?

Le colpe più gravi sono quelle delle istituzioni che non hanno funzionato e non hanno voluto assumersi le proprie responsabilità.
La loro colpa più grave è quella di aver tranquillizzato invece di allertare la popolazione.
L'altra loro colpa è quella di non aver operato gli opportuni controlli.
Ci saranno senz'altro rappresentanti delle istituzioni che hanno preso mazzette per chiudere entrambi gli occhi e non fare il loro dovere, che vengano indagati, che vengano condannati e che passino la loro vita in galere, dove meritano di stare più di un qualsiasi reo.
Gli altri colpevoli, quelli che risparmiavano sui materiali, sono anch'essi da individuare, da indagare e da condannare con pene esemplari.
Questa volta pretendiamo che venga fatta giustizia, siamo stanchi di dover pagare tasse solo per mantenere uno stuolo di inutili fannulloni che sanno solo pensare al proprio benessere e se ne fregano di chi li mantiene.
Sono o non sono nostri dipendenti? Si sono proposti per assumersi la responsabilità di governare un paese? Che lo facciano, santo Dio!, E che paghino se colpevoli!

venerdì 17 aprile 2009

La satira non piace alla chiesa.

"Paragonare Berlusconi a Nerone che suona con la cetra mentre brucia Roma"

Questo ha dato fastidio a mons, Giuseppe Molinari, che sorride mentre lo dice. Il problema non erano le tombe, non erano i morti nelle tombe, era l'aver fatto satira su Berlusconi. Berlusconi ha l'appoggio della chiesa, la stessa che dovrebbe scomunicarlo perchè divorziato e perchè dichiaratamente libertino.

Ma l'8 per mille è un boccone troppo ghiotto anche per la chiesa, irrinunciabile.

A quanti ricatti dovremo ancora assistere per colpa di questo governo ignobile?

Ricatti di Bossi, ricatti della chiesa.................

Ma se è ricattabile il governo, noi non lo siamo, e vogliamo dirlo a gran voce, vogliamo poter esprimere il nostro disprezzo.

Diceva giusto il blogger di Marsala:

"Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante.E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?"

Infine, se I testimoni di Geova sono riusciti a salvarsi, perchè erano preparati e pronti, perchè il resto della popolazione non è stata salvata? Che cosa c'è che non va per il verso giusto? Perchè non dobbiamo ribellarci se il governo permette che 300 persone, muoiano? Chi ha la responsabilità della vita dei cittadini?



La politica del nostro premier.

La politica del nostro premier è molto simile a quella del suo caro amico Bush, uomo di destra e grande fautore delle politiche del terrore e delle guerre.
Le guerre, le catastrofi naturali, il terrorismo sono alla base di alcune politiche che tendono a strumentalizzare la paura.
E quando non si presenta una catastrofe naturale, si simula un pericolo terroristico, per dar vita ad una guerra.
Combattere e vincere le guerre, come ai tempi dei nostri grandi predecessori e conquistatori, dà forza e lustro alla nazione, ma crea anche distruzione che in seguito si trasforma in ricostruzione e, quindi, rinascita, ricrescita.
Il nostro premier, in questo è molto fortunato, durante i suoi governi le catastrofi si succedono con un tempismo perfetto, quasi divino.
Che sia veramente unto dal Signore?
Da quando è al governo, appena un anno, abbiamo avuto l'inverno più lungo che si possa ricordare, l'inondazione del Tevere, il terremoto in Abruzzo, e chissà ancora cosa potrà regalarci la sua presenza inquietante.
Lo so sono eventi naturali, ma mi domando, in quanti di questi eventi naturali si cela la manina dell'uomo?

mercoledì 15 aprile 2009

Stiglitz e Le Liste Civiche

Dear Beppe,
in questo momento siamo di fronte a due crisi: una crisi finanziaria globale ed una persino più profonda, climatica, i cui effetti ci potrebbero sembrare più distanti, ma che in realtà dipendono da ciò che facciamo ora.Queste crisi hanno le loro cause sia nelle storture a livello finanziario che nel cambiamento climatico, si possono risolvere solo se i cittadini sono coinvolti direttamente. Da parte mia, ho sempre ritenuto che i cambiamenti sociali ed economici fossero possibili solo da un movimento popolare dal basso.Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha fatto questo impostando larga parte della sua campagna con il rapporto diretto con la cittadinanza attraverso internet e lanciando poche settimane fa la sua “rivoluzione verde”. Questo cambiamento può assumere altre forme di partecipazione dal basso attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Una novità molto importante è quella che mi raccontano i miei collaboratori italiani: attraverso la rete del tuo blog si stanno formando liste civiche locali con l’obiettivo di iniziare a modificare il modo di vivere, produrre e consumare. I cittadini si organizzano direttamente ed orizzontalmente utilizzando la rete e partendo dal livello amministrativo a loro più vicino.Per uscire della crisi climatica e finanziaria bisogna puntare sul risparmio e l’efficienza energetica. Pensiamo alle centinaia di migliaia di posti di lavoro che si possono creare ristrutturando secondo i canoni di efficienza e risparmio energetico gli edifici privati e pubblici. Secondo un recente lavoro del Peterson Institute, spendendo 10 miliardi di dollari (7,9 miliardi di euro) per isolare termicamente le abitazioni USA, potremmo creare più di 100.000 posti di lavoro tra il 2009 e il 2011, portando un beneficio duraturo all’economia stimato da 1,4 a 3 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2020.Accanto allo sviluppo delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili attraverso una economia sempre a minor impatto di anidride carbonica e fumi inquinanti, occorre porre l’obiettivo di “rifiuti zero”, cioè programmi che prevedano il riciclo totale dei materiali e la non produzione di rifiuti. Una via intrapresa da grandi metropoli della California che può portare benefici economici, lavorativi, ambientali.Guardo con grande attenzione a questa vostra novità nella speranza che possa offrire una nuova prospettiva di equo benessere per il futuro di tutti. Un abbraccio." Joe Stiglitz
http://www.beppegrillo.it/2009/04/stiglitz_e_le_l.html

In effetti, se il nostro premier avesse optato per una ricostruzione indirizzata al potenziamento delle fonti energetiche rinnovabili, avrebbe fatto centro anche in quella parte del paese a lui ostile.
Naturalmente il "capo popolo", "l'imperatore", "il magnate" amico dei "magnatini", una simile decisione non poteva prenderla, perchè il suo carisma è un "carisma di facciata", prendere per il deretano il popolo assicurandosi i voti di tutti è il suo fine ultimo.
Le fonti energetiche rinnovabili hanno solo un costo iniziale, vanno contro gli interessi economici di chi lo sostiene, non sono idrovore come quelle che vorrebbe installare per favorire le aziende "sue" sostenitrici,.
"L'atroce" sa fare bene i suoi conti, favorire la parte peggiore del paese (grande Crozza ieri a "ballarò") delle grandi industrie (Impregilo), e sottomettere il resto del paese dispensando sorrisetti, costa poco o nulla ed è altamente remunerativo.
Per lui è meglio aumentare del 20% la cubatura degli appartamenti. Una decisone equidistante, estremamente inutile, che agevolerà solo chi i soldi già ce li ha.Naturalmente questo è il mio sindacabilissimo parere.

Roma: vigili fermano motociclista, accerchiati da 200 persone

15 Aprile 2009 20:13
ROMA - Avevano chiesto i documenti a un giovane fermato in sella a una moto senza targa per un normale controllo quando sono stati accerchiati da circa 200 persone. Protagonisti dell'episodio due agenti della polizia municipale di Roma. Il fatto e' accaduto nel quartiere di Tor Bella Monaca. Uno degli agenti, secondo quanto si apprende dal comando della polizia municipale di Roma, e' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni per farsi medicare. (Agr)

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Roma-vigili-fermano-motociclista-accerchiati-200-persone/15-04-2009/1-A_000015840.shtml

Siamo stanchi, vogliamo un po' più d'aria fresca per respirare, non ne possiamo più.
Lo facciamo capire nei momenti sbagliati, ma incominciamo a ribellarci, incominciamo a prendere coscienza, e bene farebbero, al governo, a capire che i tempi per una rivoluzione sono maturi.
L'oppressione non ha mai sortito nulla di buono.

I costi della ricostruzione.












Terremoto, Maroni: ''Per la ricostruzione in Abruzzo servono 12 miliardi di euro''Il ministro dell'Interno durante la puntata di 'Ballarò': ''Il costo della ricostruzione del terremoto in Umbria e Marche è stato di 12 miliardi di euro. E questa è la cifra che dovremo trovare'' . Roma, 15 apr. (Ign) - Dodici miliardi di euro. ''Questa è la cifra che dovremo trovare per ricostruire l'Abruzzo''. Lo ha affermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni durante la puntata di ieri di 'Ballarò' http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3217431695


E se dicono una cifra, come è sempre successo nella storia di questo nostro martoriato paese, sicuramente si tratterà della stessa cifra, ma decuplicata.
I voti ricevuti dal partito di maggioranza alle ultime elezioni regionali, rappresentano "il patto" siglato con i poteri economici della regione, quelli occulti, e in genere, questi patti, sono inscindibili.
Relativamente alla puntata di "ballarò", sarebbe stato meglio non farla, non ha prodotto assolutamente nulla di nuovo e nulla di buono, se non una riprova del "leccaculismo" dei mass media nei confronti della politica e della inesistenza di un'opposizione.

lunedì 13 aprile 2009

dal blog di Beppe Grillo.

Il grande Marco Travaglio dice:

Da Bertolaso ci si attendeva che ciò che è stato detto ai funzionari della prefettura de L'Aquila che se la sono data a gambe, a mezzanotte, dopo la forte scossa delle 23.30 venisse detto anche al resto della popolazione.
Voi sapete che il comandante è l'ultimo a lasciare la nave, nel codice della navigazione: evidentemente nel codice delle Prefetture, del ministero dell'interno e della Protezione Civile così ben gestite il comandante è il primo a darsela a gambe.
Il palazzo della Prefettura viene evacuato intorno alla mezzanotte e ai cittadini non viene detto niente, tant'è che alle tre e mezza della notte, quando tutto crolla, ci rimangono sotto (stima di queste ultime ore) circa 300 persone.
Naturalmente nessuno dice che si sarebbe dovuta evacuare L'Aquila quando Giuliani lanciò il suo allarme.

Io trovo l'accaduto di una gravità estrema.
Qui, oltre a dover indagare sulla mancanza di osservanza delle leggi che regolamentano l'edilizia, c'è anche da indagare sulla mancanza di responsabilità delle cariche pubbliche e governative preposte alla materia.
Chi ha sbagliato paghi, che la magistratura indaghi.
Siamo stanchi di dover assistere inermi al massacro che si sta compiendo a danno dell'intera popolazione, sia intellettualmente che materialmente.
Ribelliamoci, facciamo capire a questa massa di governanti da strapazzo, che non siamo più propensi a sopportare ulteriormente la loro inefficienza ed inadeguatezza ai compiti affidatigli.

L'orrore del terremoto.

Qualcuno adesso dovrà indagare. Una volta sepolti i morti e sistemati gli sfollati, dovrà spiegare perché a L'Aquila il cemento impastato dieci o vent'anni fa già si sbriciola come pane secco. Dovrà dire perché queste travi si sono spezzate e hanno fatto un massacro. Come qui, adesso, in questa notte gelida, con il brivido delle scosse di assestamento e il vento del Gran Sasso che spazza le macerie di via Luigi Sturzo, centro città, cento per cento di morti nelle case nuove là in fondo alla strada. Nuove. Eppure sono venute giù. Questa bambina di tre anni che stanno tirando fuori immobile come una bambola non dovevano ridurla così. In questo momento lei doveva essere con gli altri sfollati a dormire sulle brande al campo sportivo. Invece la stanno portando all'obitorio dentro una coperta di lana sporca e strappata. Uccisa nel suo lettino, tra giocattoli e disegni sciupati dal crollo. Nessuno viene ad accarezzarle i capelli sbiancati e invecchiati dalla polvere. Non c'è nemmeno una persona che sappia dire qual è il suo nome. La sua mamma, il papà, la sua sorellina sono ancora là sotto. E là sotto ci sono tutti i loro vicini. Guardia forestale, vigili del fuoco e volontari cercano ormai solo cadaveri.Se due mesi di sciame sismico riducono così il cemento, allora l'allarme lo dovevano dare molto prima. Invece questo passerà alla storia come il primo terremoto previsto in Italia. E, purtroppo, anche come il primo snobbato dalle autorità. Hanno ignorato l'annuncio del disastro molti sindaci della provincia per finire, su su, agli esperti della Protezione civile. Eppure la previsione di Giampaolo Giuliani, tecnico del laboratorio scientifico del Gran Sasso insultato e denunciato per procurato allarme, non è uno scoop da premio Nobel. Che la liberazione di gas radon dagli strati profondi delle rocce riveli l'arrivo di un forte terremoto, lo si impara al primo anno di Geologia all'università. Anche in Italia. È vero che non è possibile conoscere con precisione quando colpirà la scossa. Ma a L'Aquila e lungo l'Appennino la terra tremava e trema tuttora da fine febbraio. Avere un laboratorio di fisica proprio dentro il Gran Sasso, la montagna attraversata dalle faglie e dalle tensioni geologiche di questo disastro, era poi una immensa opportunità. Forse bastava sfruttarla. Nessun preallarme nemmeno per i soccorsi in una regione fatta di antichi paesi di sassi e pietre.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-dolore-e-la-rabbia/2077532&ref=hpsp
Tempi duri per Santoro, conduttore fuori dagli schemi, non asservito alla linea omertosa dei mass media italiani. Si va profilando una nuova epurazione per la rai?
Io la trasmissione l'ho seguita, non ho notato niente di scandaloso, si è ribadito semplicemente che, anche se gli aiuti sono stati repentini, mancava la coordinazione per perfezionarne il funzionamento.Ma Bertolaso, già sotto accusa per il caso "munnezza" in Campania, è ora sotto il manto azzurro di Silvio, gode, pertanto, dell'impunità, è un intoccabile.Non fa niente se la gente abruzzese non ha ricevuto i giusti e subitanei sostegni, ciò non va messo in evidenza, non va detta la verità, che potrebbe danneggiare la nuova "mise" del governo in prossimità delle elezioni europee.E poi parlano di sciacallaggio.Mi sa tanto che gli unici sciacalli stiano tutti in parlamento a cercare di acquisire un aspetto candido, dopo aver provveduto a fare una doccia purificatrice ammantata da messe papali ed aver riposto gli scheletri negli armadi.
Buona Pasquetta a tutti.

domenica 12 aprile 2009


Milano - multa ad una statua vivente.



Milano, i vigili multano la statua vivente e i passanti protestano.
Un 19enne che fa la statua vivente su corso Vittorio Emanuele, a due passi dal Duomo di Milano, è stato multato di 100 euro fra le proteste dei passanti nei confronti dei vigili. Motivo: aveva cominciato a lavorare in anticipo e a qualche metro dalla porzione di strada assegnata dal regolamento comunale (il giovane si era spostato per ripararsi dal sole). A quel punto è scattata la colletta per pagare la multa: il tutto è stato ripreso dalla telecamera del nostro cronistaLeggi e commenta l'articolo di Franco Vanni Dario Fo: pago io la multa
http://milano.repubblica.it/multimedia/home/5496672

Incedibile, ma vero, al comune di Milano la Moratti ha sguinzagliato i suoi vigili per raccattare soldi. Ai comuni, sempre più bisognosi di linfa per pagare stipendi da capogiro a consulenti inutili, quella che arriva da tutte le altre ruberie, non basta mai.

sabato 11 aprile 2009



Buona Pasqua
a tutti.
Buon Amore
a tutti.


Emozioni, emozioni forti.
Ricordi tristi ed indelebili.
Morire per niente.
Vite "spezzate", e senza un "valido" perchè.

Impregilo e il ponte sullo stretto.

Verifiche dei pm di Monza sulla conversazione tra il presidente della società e un amico economista vicino al deputato forzista"



"Ponte sullo Stretto Vincerà Impregilo"

LUCA FAZZO e FERRUCCIO SANSA


Panoramica dello stretto, con la costruzione simulata del Ponte MILANO - "La gara per il ponte sullo Stretto la vincerà Impregilo". Quando i pm di Monza hanno letto i brogliacci delle intercettazioni telefoniche sono rimasti colpiti. Il colloquio intercettato infatti si svolge tra Paolo Savona - al momento dell'intercettazione presidente di Impregilo, una delle due cordate in gara per il ponte - e Carlo Pelanda, economista e amico di Savona. Una frase che ha sollevato l'attenzione degli inquirenti anche perché al telefono Pelanda sostiene di avere saputo da Marcello Dell'Utri del probabile esito della gara per l'appalto più costoso mai assegnato in Italia. Sarebbe stato il senatore di Forza Italia a dare assicurazioni in tal senso. In effetti, il 13 ottobre la gara è stata vinta da Impregilo. La frase di Pelanda a Savona viene captata per caso. I microfoni degli investigatori stavano registrando le conversazioni telefoniche dei vertici di Impregilo (oggi rinnovati) nell'ambito di un'inchiesta per falso in bilancio e false comunicazioni sociali che si trascina da tempo, e nella quale sono indagati a vario titolo Paolo Savona e Pier Giorgio Romiti, figlio dell'ex presidente di Fiat. Il sostituto procuratore Walter Mapelli e il suo capo, il procuratore di Monza Antonio Pizzi, al ponte non ci pensano nemmeno. Ma, a partire dalla fine dell'estate, molte delle comunicazioni registrate iniziano a riguardare proprio la gara: sono le settimane decisive, è in gioco l'appalto del secolo, un'opera da 3,88 miliardi di euro. In lizza sono rimasti soltanto due concorrenti, dopo il ritiro delle cordate straniere: Impregilo e Astaldi.

Per entrambi i concorrenti è una partita decisiva. L'affare è colossale sia che il ponte venga costruito, ma anche (o soprattutto, come sostengono in molti) che resti sulla carta, visto che il contratto prevede una penale stratosferica in caso di recesso da parte dello Stato (il 10 per cento dell'importo totale, cioè 388 milioni, più le spese già affrontate dal general contractor) dopo la definitiva approvazione dell'opera prevista per il 2006. Così le telefonate, i contatti a tutti i livelli sono incessanti. Nulla, però, di penalmente rilevante. Poi arriva quella telefonata che gli investigatori ascoltano e riascoltano. Che passano ai pubblici ministeri. Pizzi e Mapelli si consultano a lungo sul da farsi. E alla fine, nel corso di un interrogatorio di Paolo Savona, gli domandano: "Il professor Pelanda le ha detto che voi avreste vinto la gara per il ponte. Come faceva a saperlo? E Marcello Dell'Utri che cosa c'entra?". Savona risponde: "Era una legittima previsione: Pelanda mi stava spiegando che noi eravamo obiettivamente il concorrente più forte". I pm di Monza, tuttavia, sono convinti di avere in mano altri elementi per nutrire qualche dubbio sulla gara di aggiudicazione. Paolo Savona e Carlo Pelanda (economista ed editorialista del Foglio e del Giornale) si conoscono da anni, hanno scritto libri insieme, niente di strano che si sentano e che parlino anche del Ponte. Ma Pelanda chiama in causa il suo amico Marcello Dell'Utri, senatore di Forza Italia, stretto collaboratore di Berlusconi. Anche Pelanda e Dell'Utri si conoscono: Pelanda è stato presidente dell'associazione "Il Buongoverno", fondata proprio dal senatore. In Procura c'è molta cautela: non si vuole danneggiare Impregilo, la più grande impresa della zona, soprattutto adesso che i vertici coinvolti nell'inchiesta sono cambiati. Ma da quelle parole e dagli altri elementi raccolti, il procuratore Antonio Pizzi (già noto per essersi occupato delle inchieste sul Banco Ambrosiano e le Bestie di Satana) potrebbe decidere di avviare un'inchiesta per turbativa d'asta. E se questa inchiesta venisse aperta nel fascicolo potrebbe comparire anche un altro nome importante: quello dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che figura nei brogliacci delle intercettazioni per alcuni contatti con Pelanda. L'ex presidente e l'economista sono infatti in buoni rapporti. Pelanda è stato consigliere della Presidenza della Repubblica (mentre oggi risulta consulente del ministro della Difesa Antonio Martino). A questo si riferiva lo stesso Cossiga quando, durante la puntata di Porta a Porta del 5 ottobre, ha rivelato: "Sono stato intercettato da un pm mentre parlo con un mio amico che brigava per ottenere gli appalti del Ponte". (3 novembre 2005)



http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/pontestretto/intercettazione/intercettazione.html

Abruzzo, il mondo intero.














Funerali solenni per i morti nel disastro provocato dal terremoto.


C'erano tutti, probabilmente anche gli stessi colpevoli del disastro.
Ma resta un dubbio che assilla la mente dal primo momento: si poteva evitare?
Se tutti avessero agito secondo le leggi e l'etica, non sarebbe successo.
Se qualcuno si fosse allertato in tempo, non sarebbe successo.
Se l'uomo la smettesse di sfruttare questo nostro unico e prezioso pianeta, forse, i cataclismi diminuirebbero.
Creare voragini e fare scoppiare mine nel sottosuolo alla ricerca dell'oro nero, o di altri materiali crea, indiscutibilmente, gravi disastri.
Abbattere alberi e non rimboschire, crea ingenti danni all'ecosistema.
Creare grossi agglomerati di cemento e buttarvi dentro di tutto e di più, appesta l'aria.











In questo blog voglio condividere con voi le mie esperienze, le mie impressioni, le mie aspirazioni. Voglio condividere con voi ogni dubbio, ogni pensiero per imparare e crescere.